Dezulovic, Boris - L'angioletto

Nel giro di pochi anni a Lambach, una tranquilla cittadina austriaca di fine Ottocento, arrivano dalle più lontane province dell'Impero Austroungarico, dall'Europa e dall'America strani personaggi, interessati ai tesori e ai misteri della ricca biblioteca del vicino monastero. Un irlandese, Abraham Stoker, consulta documenti sui morti viventi e sui vampiri per un libro che vuole scrivere sul conte Dracula. Un eccentrico americano scrive reportage di viaggio; più tardi firmerà i suoi libri con il nome di Mark Twain. Il protagonista e narratore della vicenda arriva da Spalato con una terribile missione, assassinare un bambino. Un fanciullo biondo, dagli occhi azzurri, semplice, educato, silenzioso. Un autentico angioletto. Si chiama Adolph. Si può uccidere un bambino perché non diventi adulto e assassino? E poi, un bambino è responsabile della sua storia futura? Sono queste le domande che ossessionano il nostro "viaggiatore", e nemmeno un signore che siede nel suo stesso scompartimento durante il viaggio di ritorno può aiutarlo a risolvere quegli angosciosi interrogativi, anche se si chiama Sigmund Freud.
 
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