Auerbach, Erich - Mimesis

Vladimir

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- È difficile, ma bisognerà tradurlo - dichiarò un traduttore americano dopo aver letto quest'opera. Erich Auerbach (1892 - 1957) , assieme a nomi come Bachtin, Curtius, Shklovskij, Spitzer è uno dei grandi geni critici del 900. In questo appassionante saggio tratteggia, in maniera che definirei illuminante, l'evoluzione del realismo nelle letterature occidentali, partendo dall'Odissea e l'Antico Testamento, fino ad arrivare a Virginia Woolf, passando per la letteratura cavalleresca francese, Dante, Boccaccio, Rabelais, Zola e altri grandi nomi della letteratura occidentale. Quanto si sbaglia chi, leggendo queste righe, crede di trovarsi davanti ad un testo critico astruso e incomprensibile; come tipico di tutte le cose veramente ingegnose, la chiarezza domina quest'opera preziosissima. Auerbach, infatti, oltre che critico acuto e accorto è anche uno scrittore talentuoso, con un gusto fuori dal comune per lo stile chiaro e lineare; per la scelta del lessico, sempre appropriato; per la sintassi equilibrata e ordinata; insomma un vero cavaliere del "bel parlare". L'incedere dell'opera per aneddoti, ricorda molto il lavoro del chimico o del biologo: i campioni raccolti vengono analizzati, catalogati, spiegati, confrontati e infine si traggono le conclusioni. L'approdo è la definizione scientifica ed estremamente esatta dell'evoluzione di realismo nella nostra civiltà. Un libro, che sebbene richieda un certo impegno, cambia per sempre la percezione letteraria di chi ha la fortuna di trascorrere del tempo in sua compagnia. Tempo e soldi davvero ben investiti.
 

Zorba

tak kto zh ty, na konec?
Pensare che era un filologo romanzo!! e che, come al solito, la llungimiranza del genio nazista l'ha cacciato in quanto "non ariano" (infatti era ebreo). Così nel 1942 si ritrovò a compiere questo studio alla biblioteca nazionale di Istambul, pare senza sufficiente bibliografia, il che rende questo libro ancor più eccezionale. Chiunque, o per studio (anche se è "mortale") o per diletto, dovrebbe leggerlo.
 
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