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È una notte silenziosa e le villette sulla riva del lago sono immerse in un sonno tranquillo. Tutte tranne una: la villa dei Feldman.. Da qui è partita una strana telefonata al locale distretto di polizia, troncata nel giro di pochi secondi dopo una sola, concitata parola. Uno scherzo o una vera emergenza? La poliziotta Brynn McKenzie viene chiamata a intervenire sul posto, inizierà da qui la notte più lunga della sua vita.Braccata da feroci assassini si ritrova a dover fuggire nel bosco e a intraprendere con loro una sottile sfida psicologica a colpi d'astuzia per non farsi catturare. Commento: Un libro che non sarà ricordato come tra i migliori di Deaver, i colpi di scena come al solito non mancano e il lettore (almeno io) sfida lo scrittore a capirli in anticipo e nella prima parte del libro ci si riesce, tanto che vien da pensare che il grande Jeffery stia ormai diventando prevedibile.Nella seconda parte del racconto invece mi sorprende e vince la sfida con i suoi colpi di genio.Nel complesso però la trama è piuttosto banale, aspetti che il racconto si sviluppi e invece niente e il continuo inserimento di personaggi non aiuta il libro a decollare.Voto 3/5
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