Per chi ha perso una persona cara

MCF

New member
Autore: Henry Scott Holland
La morte non è niente

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Spesso la si trova sotto il nome di sant'Agostino :?
 

Dallolio

New member
Bellissima poesia, al di là di chi possa averla scritta... sulla questione la mia opinione non è univoca, perchè parto da presupposti atei e materialistici, ma non posso non avere un certo rispetto della complessità dell'esistenza... data cioè l'infinita profondità di tutto ciò che esiste (la scienza ogni giorno ci mostra una realtà più infinitamente complessa) non è possibile a priori escludere nulla sulla sopravvivenza alla morte, nemmeno cose mai state pensate in precedenza, agghiaccianti ed esaltanti allo stesso tempo... nulla è come sembra e tutte le possibilità sono aperte, dal Niente al Tutto...
 

maclaus

New member
La morte non è un periodo di chiusura dell’esistenza,
ma soltanto un intermezzo,
un passaggio da una forma all’altra dell’essere infinito…

L’aldilà è la sola realtà a cui credo veramente.
Corrisponde all’esigenza profonda del mio essere, sono persuaso che il mio essere troverà il suo completamento di esigenze d’amore, di autentici e veri rapporti con gli altri esseri proprio nell’aldilà.
 

Vangoggha

New member
Questa poesia è catalogata nella sezione Fantasy, vero?
La teoria di queste parole è da premio Oscar, la realtà è decisamente diversa.
 

Vangoggha

New member
Una persona morta che da consigli su come affrontare la vita ai cari che restano..
Non ci vedo nulla di reale in questo. Io credo a ciò che vedo e non mi risulta sia mai successa una cosa simile. Sono pensieri scritti da una persona viva che suppone avrebbe ricevuto questi " consigli " da chi è morto, ovvero tanta teoria,, bella, rassicurante, con buoni propositi ma solo teoria.
Una persona che perde un padre, un fratello, una madre, un figlio, potrebbe mai affrontare questo dolore con un sorriso? pensando che tutto sia rimasto uguale? pensando che la morte non e' niente?
La morte non e' niente per chi muore.
Per chi resta è dolore e va vissuto cercando di sopportarlo e pian pianino di sconfiggerlo..
Tutto cambia quando qualcuno ti muore.
Sarà che proprio il dolore mi ha cambiata tanto, ma se qualcuno che mi e' morto dovesse dirmi le parole scritte in questa poesia, morirei solo per andare a prenderlo a pugni ! :)
 

maclaus

New member
Una persona morta che da consigli su come affrontare la vita ai cari che restano..
Non ci vedo nulla di reale in questo. Io credo a ciò che vedo e non mi risulta sia mai successa una cosa simile. Sono pensieri scritti da una persona viva che suppone avrebbe ricevuto questi " consigli " da chi è morto, ovvero tanta teoria,, bella, rassicurante, con buoni propositi ma solo teoria.
Una persona che perde un padre, un fratello, una madre, un figlio, potrebbe mai affrontare questo dolore con un sorriso? pensando che tutto sia rimasto uguale? pensando che la morte non e' niente?
La morte non e' niente per chi muore.
Per chi resta è dolore e va vissuto cercando di sopportarlo e pian pianino di sconfiggerlo..
Tutto cambia quando qualcuno ti muore.
Sarà che proprio il dolore mi ha cambiata tanto, ma se qualcuno che mi e' morto dovesse dirmi le parole scritte in questa poesia, morirei solo per andare a prenderlo a pugni ! :)

penso che tu abbia ancora tanta "rabbia" dentro per poter affrontare serenamente l'argomento... posso però, amichevolmente, dirti che hai "frainteso" completamente il senso della poesia:wink: Troppo spesso capita che chi ci lascia scava una voragine dentro di noi e il nostro "rancore", che si trasformerà col tempo in "rimpianto", è dovuto semplicemente al fatto che quando essi erano presenti non abbiamo veramente "comunicato" con loro e diventiamo consapevoli che non ne avremo mai più la possibilità...
il concetto dell'aldilà è troppo delicato e personale per poterlo affrontare davanti ad un freddo e impersonale schermo di computer... pensa all'enorme difficoltà di dialogo in questo momento: vanghogga-maclaus:? Ti dovresti "fidare" di quello che ti sto dicendo io, che per te sono un perfetto sconosciuto, forse pazzo, idealista, sognatore e contaballe se ti dicessi che io so che l'aldilà esiste...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
il dolore è una cosa che ciascuno deve elaborare
ciascuno a modo proprio
ciascuno coi propri tempi.

in linea generale credo che il modo migliore
per mostrargli il nostro sostegno
sia di non rompergli le scatole

:boh:
 

Vangoggha

New member
penso che tu abbia ancora tanta "rabbia" dentro per poter affrontare serenamente l'argomento... posso però, amichevolmente, dirti che hai "frainteso" completamente il senso della poesia:wink: Troppo spesso capita che chi ci lascia scava una voragine dentro di noi e il nostro "rancore", che si trasformerà col tempo in "rimpianto", è dovuto semplicemente al fatto che quando essi erano presenti non abbiamo veramente "comunicato" con loro e diventiamo consapevoli che non ne avremo mai più la possibilità...
il concetto dell'aldilà è troppo delicato e personale per poterlo affrontare davanti ad un freddo e impersonale schermo di computer... pensa all'enorme difficoltà di dialogo in questo momento: vanghogga-maclaus:? Ti dovresti "fidare" di quello che ti sto dicendo io, che per te sono un perfetto sconosciuto, forse pazzo, idealista, sognatore e contaballe se ti dicessi che io so che l'aldilà esiste...


Io invece penso di non aver frainteso il senso della poesia.
Penso di averla letta con occhi diversi dai tuoi che hanno scaturito emozioni diverse.
Parto dal presupposto che la poesia e' arte e l'arte è quanto di piu' soggettivo esista. Ognuno di noi interpreta una poesia in base alle proprie esperienze di vita e a cio' che le parole trasmettono nel momento stesso in cui le leggi.
Appena ho letto questa poesia io ho provato rabbia, proprio come dicevi tu, ma non per parole mai dette o rancori che covo dentro di me, semplicemente perche' il dolore merita rispetto e non lo si può addolcire con certe " banalità".


"La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto."

Se tu fossi nascosto nella stanza accanto, io farei Cu Cu , e tu salteresti fuori! invece non ci sei.

Potrei " analizzare" tutta la poesia in questo modo ma lo trovo non rispettoso per le persone a cui invece piace.

Come posso credere che esiste l'aldila' se di qua nessuno mi ha dato mai prova di cio'?
Dovrei avere fede, tanta fede, e questo penso sia il punto principale per il quale io e te " leggiamo" questa poesia con occhi diversi :) Non che non ti voglia credere Maclaus, sei molto piu' credibile tu come sconosciuto che tante altre persone che conosco :) , diciamo che mi viene veramente difficile e mi fa anche paura credere ad una cosa simile, e sono certamente sollevata che nessuno possa confermarla.
 

maclaus

New member
Io invece penso di non aver frainteso il senso della poesia.
Penso di averla letta con occhi diversi dai tuoi che hanno scaturito emozioni diverse.
Parto dal presupposto che la poesia e' arte e l'arte è quanto di piu' soggettivo esista. Ognuno di noi interpreta una poesia in base alle proprie esperienze di vita e a cio' che le parole trasmettono nel momento stesso in cui le leggi.
Appena ho letto questa poesia io ho provato rabbia, proprio come dicevi tu, ma non per parole mai dette o rancori che covo dentro di me, semplicemente perche' il dolore merita rispetto e non lo si può addolcire con certe " banalità".


"La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto."

Se tu fossi nascosto nella stanza accanto, io farei Cu Cu , e tu salteresti fuori! invece non ci sei.

Potrei " analizzare" tutta la poesia in questo modo ma lo trovo non rispettoso per le persone a cui invece piace.

Come posso credere che esiste l'aldila' se di qua nessuno mi ha dato mai prova di cio'?
Dovrei avere fede, tanta fede, e questo penso sia il punto principale per il quale io e te " leggiamo" questa poesia con occhi diversi :) Non che non ti voglia credere Maclaus, sei molto piu' credibile tu come sconosciuto che tante altre persone che conosco :) , diciamo che mi viene veramente difficile e mi fa anche paura credere ad una cosa simile, e sono certamente sollevata che nessuno possa confermarla.

...l'unica cosa che posso dirti in questo ambito e in questo momento (perchè ho grande rispetto per chi non ha fede o non l'ha ancora trovata) è che con la morte tutti - indistintamente - dovremo avere a che fare (dico sempre che la morte è l'unica cosa autenticamente "democratica", e ne approfitto per darti un suggerimento: leggi - se non l'hai ancora fatto - 'A livella di Totò, è veramente un capolavoro) perciò ognuno di noi troverà il modo di affrontarla, al momento opportuno...:boh:
p.s. non ho capito bene, però, qual è la tua paura... cioè, se tu avessi le prove dell'aldilà avresti paura? Non ne saresti felicissima?
 
Ultima modifica:

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
...l'unica cosa che posso dirti in questo ambito e in questo momento (perchè ho grande rispetto per chi non ha fede o non l'ha ancora trovata) è che con la morte tutti - indistintamente - dovremo avere a che fare (dico sempre che la morte è l'unica cosa autenticamente "democratica", e ne approfitto per darti un suggerimento: leggi - se non l'hai ancora fatto - 'A livella di Totò, è veramente un capolavoro) perciò ognuno di noi troverà il modo di affrontarla, al momento opportuno...:boh:
p.s. non ho capito bene, però, qual è la tua paura... cioè, se tu avessi le prove dell'aldilà avresti paura? Non ne saresti felicissima?

caro amico
tante volte ho pensato a questa cosa dell'aldila', dicendomi che effettivamente sarebbe stupendo.
ammesso e non concesso che si tratti di quello che dite voi di fede, e non qualcosa di tragicamente inimmaginabile, avente invece nulla a che fare con il dio come lo vedete...
ma proprio qui mi sorgono perplessita'.
se ben ho capito, si tratterebbe di stare tutti quanti -probabilmente in assenza di corpo- a gravitare spiritualmente attorno a questa tipo grande luce divina, beandosene e bastandosene.
buoni morti puri, peccatori perdonati, ...
tutti pieni d'amore spirituale, altruismo, bontà, odio inesistente, niente fame ne malattie, tutti uguali ... uniti nella visione dell'altissimo.
ora io non voglio dire che non sia bello: dato che in forma spirituale non avremo un c***o di altro da fare, è pur sempre un modo di passare il tempo in piacevole amicizia...
ma potrebbe alla fine rivelarsi una palla insopportabile, sempre che non si venga mantenuti da quella luce in uno stato ipnotico costante (scusa ma, senza malizia -come tu stesso hai detto la responsabilità è sicuramente tutta ascrivibile al regista- mi torna alla mente nella bibbia che stanno mandando in tivvi' il sorrisetto che ha messo sulla faccia dell'attore, molto simile a quello inebetito di un tossico, mentre impersonando il messia rivolgeva agli altri frasi inconcepibili del tipo state con me e entrerete nel regno dei cieli...) che ogni volontà annulla.
dirai che non sarà più questione di volontà, in quanto quella sarà la nostra natura, facendo tutti parte di un tutt'uno universale con dio.
ma se saremo in quella forma infinita, non avremo l'unicità per godercene singolarmente la nostra quota, guadagnata con una vita viruosa. dunque che m'importa...
se invece perdurerà la caratterizzazione come singoli, non avrà senso essere tutti uguali, poiché ciò denota mancanza di pensiero o condizionamento dello stesso.
caro Mac (maiuscolo), per il momento lascio in forse la vita nell'aldilà. ho troppo da dedicarmi alla sofferenza che mi rende godibile questa. con tutti i peccati che mi capita di commettervi.

ps)

... perchè ho grande rispetto per chi non ha fede o non l'ha ancora trovata ...

ma grazie !
perché: non dovresti averlo ?!?
 
Ultima modifica:

Vangoggha

New member
Diciamo che ha risposto Hotwireless per me :)
mi permetto di aggiungere un'osservazione, piuttosto drastica e irrispettosa per la vita, ma possibile nell'ipotesi di un aldila'.

Perche' ho paura di avere confermato che possa esistere un aldila' dove si può stare insieme alle persone care che si è perso?
Perche' potrebbe essere, per alcuni, una conferma che fa scegliere di non combattere contro il dolore in vita, ma di andare a cercare la serenita' nell'aldila' accanto alle persone che si ha tanto amato.
Non voglio fare esempi catastrofici ma secondo me è un bene che un'eventuale conferma dell'aldila' si possa avere solo dopo la morte.



Grazie per il libro consigliato, lo metto nella lista dei miei prossimi acquisti :)
 

maclaus

New member
beh, a questo punto, visto che mi ci state tirando dentro fino al collo (e sto immaginando il sorriso sardonico di hot - l'indeciso:? mentre legge) mi tocca esprimere fino in fondo il mio pensiero al riguardo.
Intanto dò un altro consiglio letterario fresco, fresco a tutt'e due: "Tornati dall'aldilà" di Antonio Socci (per quanto possa valere, garantisco personalmente sulla serietà della persona, che forse già conoscete...).
Dunque: noto con piacere che avete "idee strane" e un pò "distorte" sull'argomento. Innanzitutto Andrea chi ti ha detto che nell'aldilà saremo tutti nella luce? Tutti belli, bravi, mano nella mano mentre giochiamo in prati fioriti e Paolo Bonolis che ci offre un buon caffè? Qui, purtroppo, per credenti e non, devo precisare che non sarà così. Ognuno di noi, dall'altra parte, renderà conto delle proprie azioni compiute da questa parte... chiamatelo pure inferno, purgatorio o come vi pare, ma è così.
Come ho già detto in altre occasioni, in questo forum ho "incontrato" tante belle persone, tra cui, mi è parso di capire, pochi credenti e perciò, essendomi ripromesso di non cercare di "convertire" o convincere nessuno, perchè non è il luogo adatto e non mi va di mischiare il sacro ed il profano, mi limiterò a "metterci la faccia" e, confidando su quel minimo di credibilità e/o serietà che, forse, mi sono conquistato tra voi, vi parlerò solo di esperienze personali e dirette.
Se avete mai sentito parlare di Natuzza Evolo, sappiate che ho avuto la fortuna di vivere - tramite lei - esperienze che non potrei/saprei neanche come descrivervele qui, con le parole... se non avete idea di chi sia stata, immagino che ci saranno decine di siti su internet e potrete farvi un'idea di cosa sto parlando...
Ho avuto, altresì, contatti diretti con l'aldilà e mi fermo qui.
Ora potete sghignazzare o pensare, ridere o riflettere, darmi dello scemo o fermarvi a guardare un attimo il cielo in silenzio...
E comunque, perdonatemi se ho urtato la vostra sensibilità:wink:
@ hot: te lo dicevo che certi argomenti vanno trattati davanti al fuoco con un buon bicchiere di vino in mano... :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
@ hot: te lo dicevo che certi argomenti vanno trattati davanti al fuoco con un buon bicchiere di vino in mano... :)

pensavo che tu non volessi venire all'inferno ...

:wink:



ps) suggerimento: lascia perdere il vino e datti al caffè.
dammi retta ...
:BLABLA


:mrgreen:
 
Ultima modifica:

Vangoggha

New member
Mac ho letto ora la tua risposta, ti rispondo a mia volta domani con calma ma ci tengo a dirti subito che non hai assolutamente urtato la mia sensibilita' , avere idee e pensieri diversi è molto stimolante e costruttivo e trovo molto carino questo confronto dii idee, ammiro sempre chi difende le proprie idee anche andando contro tutto e tutti.
 

Vangoggha

New member
Mac non voglio commentare la tua esperienza con la signora Natuzza, sono cose cosi' personali che me ne guardo bene dall' entrarci :)

Premetto che non ci credo assolutamente, mi e' capitato a volte di vedere la trasmissione su real time, di quella sensitiva Americana ( penso.. ) , e ogni volta mi convinco sempre piu' che siano tutte cose organizzate a tavolino e che non ci sia nulla di vero, ma e' una mia opinione personale, e tale resta, non dico certo che sia la verita' assoluta, ma se a mio modo faccio fatica a credere all'aldila', la presenza di queste persone non fa altro che aumentare i miei dubbi.

Non capisco pero' una cosa. Da come parli avevo supposto tu fossi cattolico ma leggendo questo tuo ultimo intervento devo supporre che le mie supposizioni :) fossero sbagliate perche' la Chiesa non accetta assolutamente questo tipo di pratica, condanna i sensitivi, i medium & C , pare abbia riservato per tutti loro un posticino all'inferno, percio' sono un attimo confusa adesso :?:?:?:?:?
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Ma se aprissimo una discussione a parte, per non inquinare questo topic? Vi sto leggendo veramente con tanto interesse.
 

maclaus

New member
Mac non voglio commentare la tua esperienza con la signora Natuzza, sono cose cosi' personali che me ne guardo bene dall' entrarci :)

Premetto che non ci credo assolutamente, mi e' capitato a volte di vedere la trasmissione su real time, di quella sensitiva Americana ( penso.. ) , e ogni volta mi convinco sempre piu' che siano tutte cose organizzate a tavolino e che non ci sia nulla di vero, ma e' una mia opinione personale, e tale resta, non dico certo che sia la verita' assoluta, ma se a mio modo faccio fatica a credere all'aldila', la presenza di queste persone non fa altro che aumentare i miei dubbi.

Non capisco pero' una cosa. Da come parli avevo supposto tu fossi cattolico ma leggendo questo tuo ultimo intervento devo supporre che le mie supposizioni :) fossero sbagliate perche' la Chiesa non accetta assolutamente questo tipo di pratica, condanna i sensitivi, i medium & C , pare abbia riservato per tutti loro un posticino all'inferno, percio' sono un attimo confusa adesso :?:?:?:?:?

Il motivo per cui non volevo parlare di queste cose (sono già pentito...) è proprio questo: c'è molta confusione e disinformazione da parte dei non-credenti, agnostici, laici, diciamo non frequentatori di cose legate al cattolicesimo... Perchè, scusa se mi permetto, le tue convinzioni sono frutto del "sentito dire", di "opinioni personali (di chi?)", di pseudo-trasmissioni di pseudo-sensitive, ecc. ecc., e, soprattutto di preconcetti non verificati, o mi sbaglio?
Siccome non voglio e non posso far "scadere" il discorso nelle solite banalità che sono costretto a sentire quotidianamente, perdonami, ma l'argomento, per quanto mi riguarda, finisce qui...:wink:
Prima però, rispondo soltanto all'ultimo capoverso del tuo intervento: 1) io sono cattolico; 2) sensitivi, medium & C, sono banditi dalla chiesa; 3) un posto in piedi in paradiso si trova sempre...e anche all'inferno, perchè no?...:)

p.s. dimenticavo la cosa più importante: chiedo perdono a Natuzza. Ho fatto (involontariamente) la cosa peggiore che potevo fare: dare l'idea ai disinformati che Lei ed una qualsiasi volgare pseudo-sensitiva americana fossero la stessa cosa.
 
Alto