XVIII G.L. - Norwegian Wood - Murakami Haruki

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Brethil

Owl Member
Ancora non ho terminato la lettura, però dato che alcuni già hanno finito ho pensato di iniziare ad aprire la discussione :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Aperta la discussione per la recensione di Norwegian Wood (Tokyo Blues) di Haruki Murakami, vincitore del del XVIII Gruppo di Lettura di Forumlibri :YY

Chi l'ha letto da poco, chi lo sta leggendo e vuole già iniziare a parlarne può postare qua :) essendo questo un Gruppo di lettura esiste maggior libertà nel parlare del libro, per cui chi non volesse sapere particolari della trama legga i post alla fine della lettura :wink:

buona lettura a tutti TUNZZZ
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Già??? :OO Aiuto, devo ancora cominciarlo e ho ancora un'altra lettura in corso...Ale datti una mossa!!!
 

nathan

lunga vita agli ultras
allora comincerei io.....
sono arrivato più o meno a pagina cento.....
la prima e più forte impressione che ho avuto è che nel leggerlo nella mia mente si sono create immagini grigie....

non so se anche ad altri è capitata la stessa cosa...:?:boh:
 

Brethil

Owl Member
Come ho detto ancora sono ben lontana dalla fine del libro, però queste sono le mie prime impressioni :)

Anche io immagino questo libro in grigio! :mrgreen:
Sono appassionata di manga e durante la lettura mi è capitato spesso di riuscire a visualizzare le situazioni descritte come fossero le tavole di un fumetto. Questo credo indichi l'abilità dell'autore nel rendere più che immediate le situazioni che descrive.
Mi sono subito immedesimata nel protagonista, certe sue uscite potrei tranquillamente averle scritte io. Ha un carattere molto simile al mio e questo è per me un grande incentivo a continuare la lettura per vedere se continuerò a trovare somiglianze tra noi.
Inoltre non vedo proprio l'ora di scoprire che fine ha fatto Sturmtruppen!! :D
Trovo molto belle le descrizioni che l'autore fa della città di Tokyo e mi piace anche il fatto di riuscire quasi sempre a capire i termini giapponesi che usa.
 

Brethil

Owl Member
Questo libro mi stupisce ad ogni pagina.
Tematiche impegnative quali malattia e suicidio vengono trattate secondo me in modo delicato e senza fronzoli.
Mi sta facendo riflettere molto!
Ogni personaggio è a suo modo interessante, ognuno per qualche motivo non starebbe male nella clinica in cui si trova Naoko.
Ho trovato tra le pagine una perfetta riproduzione della rigida struttura della società in Giappone, da cui ogni protagonista cerca di evadere a modo suo.
Noto inoltre che tutti i personaggi tendono all'alcolismo e che l'autore tende a non dare descrizioni accurate delle fattezze dei protagonisti maschili, soffermandosi invece sulle descrizioni della fisicità delle ragazze.
 

elena

aunt member
La prima cosa che mi viene in mente in merito a questo libro è che……ha un sapore particolare.
La mia iniziale impressione più che basata sui colori (in particolare il grigio che in effetti potrebbe essere considerato il colore giusto per questo libro come sottolineato da altri forumlibrosi) si è focalizzata sulle emozioni e sui sentimenti o meglio sulla completa incapacità, da parte dei protagonisti, di percepire e manifestare la complessità della propria sfera affettiva. Sono rimasta piuttosto turbata dal generale annichilimento che permea tutta la storia, un vuoto immenso che si traduce in lunghissimi silenzi, in insoddisfacenti rapporti occasionali del protagonista, in continue bevute, in mancanza di valori in cui credere, in una sconfinata solitudine che include la morte tra gli aspetti della vita. Sono problematiche molto serie e delicate che non so bene se attribuire ad una particolare fase della vita (adolescenza e post adolescenza) o ad un paese singolare come il Giappone dove la tradizione è stata soffocata da un’esasperata modernità occidentalizzante che comportate la sostituzione di antichi valori con il nulla (il fenomeno dei suicidi non è di certo incoraggiato in Giappone ma non è mai stato considerato un tabù e ancora oggi continua ad essere molto esteso).
Nonostante l’inquietudine provocata dai temi trattati, il libro mi ha conquistato per il tono delicato e poetico soprattutto nelle parti in cui inserisce nella banale e quasi apatica realtà le immagini fantastiche, quasi oniriche, del luogo di pace ed armonia in cui si rifugia Naoko: pensandoci bene anche quest’ultima non è pienamente reale ma è talmente chiusa nel suo drammatico mondo interiore da apparire eterea al contrario di Midori che, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, è un personaggio decisamente più “umano”. Ma il personaggio femminile che più mi ha affascinato è Reiko, una donna dotata di immensa sensibilità e anche di grandissima forza: una figura stupenda e commovente in senso positivo. Watanabe mi ha dato l’idea più che di un protagonista di un personaggio che subisce le scelte altrui, un perenne indeciso sul senso da dare alla vita: nonostante questo è una bella figura, tragicamente romantica.
Nel complesso è un romanzo che mi ha lasciato delle bellissime sensazioni, profonde ma nello stesso tempo leggiadre :).
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ne ho praticamente divorato la metà...Nonostante la storia sia completamente diversa mi ricorda molto Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, il che non è strano, considerato che sono entrambi giapponesi. Se vogliamo restare sul tema dei colori direi che per me, per il momento, il libro è blu con qualche improvvisa spruzzata di rosso...Aspetto di finirlo per ulteriori commenti. :D
 

fenicemidian

Phoenix Member
sono anche io a metà circa... ma mi riservo di leggere i vostri commenti alla fine e di scrivere i miei per non avere troppe informazioni sul proseguo del libro... :D
 

nathan

lunga vita agli ultras
allora...
terminato ieri sera.....
diciamo che il libro in se mi è abbastanza piaciuto.....
ma a mio parere è troppo deprimente in certi punti....
capisco che la scrittura giapponese sia un pò malinconica,ma un pò di luce in tanto grigio avrebbe fatto un ottimo effetto....
non mi sono particolarmente affezionato a nessuno dei protagonisti,e questo per me è un pò strano....
mi è parsa un pò superficiale come vengono descritti il rapporto con l'alcol e con il sesso....ma se questo è il suo stile....
comunque una traccia lascia,ma ho avuto l'impressione leggendolo che qualcosa manchi....:??
certe descrizioni della natura e di ciò che circonda la vicenda mi sono piaciute...
 

Brethil

Owl Member
Nathan sono contenta che tu sia riuscito a finire il libro :wink:

Secondo me le descrizioni superficiali sono volute, penso volesse rendere il vuoto che c'è nei protagonisti e i loro tentativi di colmarlo tramite bevute e sesso. Ciò che non sono riuscita a capire è se Watanabe abbia alla fine capito cosa sia l'Amore. Mi sembra che ciò che prova per Naoko sia più una sindrome da crocerossino che altro e alla fine credo dimostri di non tenere nemmeno a Midori. Tu che ne dici? :)
 

nathan

lunga vita agli ultras
credo che non rendere chiara questa cosa sia una particolarietà che l'autore ha voluto...
io credo che sia comunque sia amore....
inteso anche come modo per continuare ad amare l'amico scomparso....
 

Dory

Reef Member
Non ho letto i vostri commenti per evitare di incappare in qualche rivelazione di troppo... il libro mi sta piacendo, è scorrevole e si fa leggere. Mi dà nettamente la sensazione di stare in un cartone animato giapponese tipo "Piccoli problemi di cuore" (quasi sicuramente Brethil lo conosce gli altri non so...); badate bene che non è una critica per sminuirlo, magari dire che un libro sembra un cartone animato, e poi con quel titolo!, potrebbe voler significare che vale poco, però non è questo che intendo, forse chi ha visto quel cartone potrebbe capire...
In ogni caso non lo metterei nella mia top ten... al momento non so spiegare bene il perché, andando avanti con la lettura saprò dire di più..
 

Brethil

Owl Member
Dory avevo letto il manga :mrgreen:
A me ha ricordato Video Girl Ai...la storia è completamente diversa però Watanabe mi ricorda Yota, Naoko è simile a Moemi e Midori mi ricorda Ai.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
se posso dare il mio parere, è un libro che prende con il tempo, man mano che si va avanti nella lettura, per me è il giro di boa è arrivato a due terzi, non prima :)
 

Dory

Reef Member
Dory avevo letto il manga :mrgreen:
A me ha ricordato Video Girl Ai...la storia è completamente diversa però Watanabe mi ricorda Yota, Naoko è simile a Moemi e Midori mi ricorda Ai.

Sì, beh, le storie cambiano ma quel sapore giapponese resta... :mrgreen: :wink:, magari può sembrare una cosa ovvia, lo scrittore è giapponese, la storia è ambientata in giappone... ma secondo me c'è di più... lo spiegherò meglio quando l'avrò capito meglio anch'io...:? :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
faccio la prima sintesi dei commenti già pervenuti :YY

elena: libro dal sapore particolare, lascia bellissime sensazioni
nathan: piaciuto abbastanza, a tratti deprimente


saranno commenti colorati, visto che lo state colorando :)
 
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