Douglas, John - Nella mente del serial killer

saetia

kollaps!
....allora allora.. il singor Douglas si è prodigato, nell'Fbi, per trovare un metodo, un insieme di regole che riescano a delineare un profilo di un assassino in base agli omicidi commessi da questo.. così da poter risalir all'idenita' del killer e farlo arrestare.. il profiling come poi è diventato noto come metodo..

..bene il nostro in queto libro ci narra come l'Fbi è riuscita a catturare Btk, serial killer che per 30anni ed oltre ha gettato scompiglio nel Kansas strangolando, seviziando ed uccidendo diverse donne (Btk è acronimo di bind torture kill.. legali, torturali ed uccidli)..

..ne emerge un quadro terrficante e scritto con perizia.. le perversioni sessuali di Btk.. la sua morbosa attrazione per bondage, corde, impiaccamenti.. processi a cui si auto obbligava fin da giovane e che poi produceva sulle sue vittime...

..all'inizio eo scettico sul libro.. pensavo fosse il solito libraccio pieno di macelleria gratuita e noiosa.. invece no.. Douglas ricostruisce a fondo la dimensione piscologica di Btk rendendo il racconto, a mio avviso, molto interessante..
 

Teina

New member
I libri sul criminal profiling mi incuriosiscono molto (ho trovato piuttosto interessante Criminal profiling di Picozzi e Zuccalà), solo che ogni tanto si rivelano semplici narrazioni morbose che speculano sulle altrui disgrazie. Ma visto il tuo commento direi che non è questo il caso, quindi.. inserito nella wishlist!
 

saetia

kollaps!
mmmm... non lo so se vi sia o meno speculazione... di sicuro le descrizioni fatte in alcuni punti potrebbero risultare abbastanza fastidiose e crude, e per la tipologia delle torture e per alcuni soggetti vittime delle stesse ovvero in alcuni casi dei bambini...

...l'ho apprezzato perchè non è un racconto di finzione, e quindi potenzialmente privo di quelle cose stile patricia cornwell e simili che mi nauseano, e perchè non descrive, come spesso accade per questi temi, solo fatti efferati ma cerca di risalire alla dimensione inerente la deviazione psicologica del soggetto.. che è la cosa che mi interessa sempre in questi casi..

..quindi.. in ogni caso... preparati ad un po di crudezza.. :):wink:
 

elena

aunt member
mmmm... non lo so se vi sia o meno speculazione... di sicuro le descrizioni fatte in alcuni punti potrebbero risultare abbastanza fastidiose e crude, e per la tipologia delle torture e per alcuni soggetti vittime delle stesse ovvero in alcuni casi dei bambini...

...l'ho apprezzato perchè non è un racconto di finzione, e quindi potenzialmente privo di quelle cose stile patricia cornwell e simili che mi nauseano, e perchè non descrive, come spesso accade per questi temi, solo fatti efferati ma cerca di risalire alla dimensione inerente la deviazione psicologica del soggetto.. che è la cosa che mi interessa sempre in questi casi..

..quindi.. in ogni caso... preparati ad un po di crudezza.. :):wink:

E' da quando l'ho visto la prima volta in libreria che sono tentata ad acquistare questo libro.....ma avevo sinceramente timore si trattasse dei soliti libri che tentano in tutti i modi di nauseare il lettore (e ci riescono anche bene :sbav:)......se però, come mi sembra di capire, è una vera analisi della psiche di un soggetto deviato.......la cosa si fa interessante......lo aggiungo alla lista desideri :wink:
 

saetia

kollaps!
...inizio seriamente a chiedermi se ho fatto bene a consigliare sto libro perchè poi magari si rischiano delle brutte sorprese.. hihihi...

..tendenzialmente, come dicevo prima, rifuggo dalla morbosita' fine a se stessa.. mi piace quando si inserisce in un contesto piu' ampio.. ovvero se riguarda una condizione patologica.. ed appunto è il caso in questione.. pero' appunto.. ci sono delle descrizioni molto forti eh.. avviso.. :D

p.s. per tagliare la testa al toro.. ci sarebbe questo libro.. serissimo perchè fa parte della collana di psicologia di bollati e boringhieri..è di de masi e si chiama LA PERVERSIONE SADOMASOCHISTICA -l'oggetto e le teorie.. è un saggio scentifico quindi sicuramente è piu' "mattone" dei libri che spiegano certe dinamiche attraverso il filo conduttore di una "storia".. però è interessantissmo.. tra l'altro quando andate alle casse e lo porgete alla cassiera.. vi guardera' con occhi assurdi.. o almeno a me così è capitato..:mrgreen:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Dato che non c'è, riporto anche la sinossi:
La storia vera di come John Douglas, agente dell'FBI e pioniere dei cosiddetti serial killer profiler, partecipò alla caccia di uno dei più conosciuti serial killer della storia statunitense. Per 31 anni l'uomo, che si firmava BTK (Bind Tortur Kill - Lega Tortura Uccide) ha terrorizzato la città di Wichita, in Kansas, aggredendo, violentando e strangolando moltissime vittime, deridendo la polizia e vantandosi dei suoi crimini efferati con giornali e televisioni. Dopo i primi omicidi scomparve nel nulla, per riapparire nove anni dopo, lamentandosi della poca attenzione ricevuta e rivendicando altri delitti a lui non attribuiti. Quando finalmente fu catturato, si rivelò essere Dennis Rader, sessantunenne uomo di chiesa, sposato e padre di due figli. John Douglas, rinomato per aver aiutato a risolvere altri casi, fu convocato come consulente per i delitti di BTK nel 1980 e collaborò alle indagini fino al definitivo arresto. Dopo la sentenza, ottenne interviste esclusive non solo da Rader, ma anche dai suoi familiari ed amici.

Nella mente del serial killer è il racconto, fatto dalla voce autorevole di chi ha contribuito al suo arresto, della storia criminale di un uomo che per trent'anni ha ucciso almeno dieci persone, soprattutto donne, in una cittadina del Kansas riuscendo a condurre una doppia vita e a non farsi prendere pur irridendo la polizia, rimproverandola per non avergli attribuito tutti i delitti e non avergli dedicato abbastanza attenzione. Quest'uomo è Dennis Rader, nella dimensione privata sposato, padre di due figli, assiduo frequentatore della Chiesa, nella dimensione "pubblica", quella da killer, è conosciuto come BTK, lega, tortura, uccidi. Grande appassionato di bondage e amante delle legature con corde, stoffa, biancheria intima, Btk ama torturare psicologicamente le sue vittime, far sì che l'assoggettamento duri a lungo, perché sappiano di essere in suo potere; dopo di che le strangola o le soffoca e molto spesso si masturba sul cadavere. Sceglie con cura le sue vittime, è organizzato, fantastica lungamente su cosa potrebbe far loro, ma spesso imprevisti e contrattempi lo costringono ad affrettare i tempi di esecuzione dell'omicidio. I ricordi del delitto, i particolari, placano temporaneamente la sua fame perenne di vite umane. Per John Douglas e per molti altri agenti Btk è stato inafferrabile per trent'anni, salvo poi tradirsi proprio per uno smodato desiderio di notorietà, di fama, che l'ha portato a fidarsi della polizia. Una volta in prigione, mentre scontava la condanna a dieci ergastoli, Douglas l'ha incontrato ed intervistato; nel libro, oltre al resoconto dell'attività criminale di Rader, troviamo l'intervista, molte considerazioni di Douglas e, cosa più interessante, alcune parti del diario di Btk. In generale posso dire che il libro mi sia piaciuto, affronta la vicenda con approccio professionale, tecnico, psicologico, senza sensazionalismi eccessivi ma neppure limitandosi ai fatti. Tuttavia ciò che mi ha disturbato è stata la presenza di fatti personali, giudizi, esternazioni esplicite dell'autore: l'odio e il disprezzo mostrati da Douglas verso Rader e altri come lui sono comprensibili, ma forse non avrei voluto trovarli in un libro.
A parte questo, a chi ama il true crime e i serial killer questo libro potrebbe piacere. Una piccola avvertenza: dati gli argomenti trattati, è scontato che ci siano scene crude che a qualcuno potrebbero dar fastidio.
 
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