In effetti "cadere" forse non è il termine adatto ...:ad:
Probabilmente se sono su una parete verticale o in pendenza credo che possa accadergli di ribaltarsi e "cadere a terra".
In generale alcuni di questi animali fanno quanto segue :
LA TANATOSI
Dal greco thanatos = morte, è un singolare adattamento protettivo assunto da numerose specie animali che in caso di estremo pericolo fingono di essere morti. Tale comportamento è caratterizzato dall’immediata ed assoluta
immobilità, dovuta ad un’intensa e prolungata contrazione muscolare mediata dal sistema nervoso centrale, che permette al soggetto di assumere una postura del tutto simile ad un animale morto. Questa catalessi rappresenta
un fenomeno istintivo di autoconservazione a cui ricorrono sia gli invertebrati (soprattutto ragni e insetti) che i vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi) quando l’aggressore ha precluso loro ogni
possibilità di fuga, sfruttando il fatto che di solito i predatori non attaccano prede già morte perché le loro carni potrebbero essere inappetibili o tossiche per il processo di decomposizione. Il predatore di
fronte ad una preda morta, che non si muove, allenta la sua concentrazione alla caccia, così che - approfittando della sua distrazione - il finto cadavere può rapidamente "resuscitare" e sfuggire sopravvivendo all’attacco.
Non sempre però il trucco funziona: infatti se è vero che i predatori più specializzati preferiscono cibarsi di prede vive e che, comunque, esse non vengono quasi mai consumate dopo il decesso, altri cacciatori si accontentano, in mancanza di meglio, anche di carogne.
Fra i Pesci un caso senz’altro conosciuto agli acquariofili è quello dei pesci-neon e pesci cardinali, entrambi appartenenti alla famiglia dei Caracidi, i quali si fingono morti non appena pescati, galleggiando inerti
nel retino o nel sacchetto dove li abbiamo momentaneamente posti, salvo poi schizzare via una volta rimessi nell'acquario. Anche gli Anfibi ricorrono a
questo trucco, come il rospo comune, che se attaccato tenta di gonfiarsi il più possibile per impedire al predatore di ingoiarlo, liberando contemporaneamente un secreto lattiginoso ed urticante che dovrebbe dissuadere il suo persecutore, ed infine, falliti questi tentativi, si
distende pancia all’aria apparentemente senza vita. Nei Rettili la tanatosi è piuttosto comune: il camaleonte orecchiuto africano (Chamaleo dilepis), se
sorpreso inerme allo scoperto, espande repentinamente tutti i melanofori che regolano la sua normale pigmentazione verde, fingendosi morto agli occhi dei
predatori con questo accorgimento cromatico. Sempre fra i Rettili, diversi serpenti sfruttano l’espediente della finta morte come fanno la biscia dal collare (Natrix natrix) o il muso di porcello (Heterodon nasicus):
quest’ultimo quando viene molestato si rovescia immobile sul dorso mostrando il ventre pallido, con la bocca spalancata e l’apertura cloacale estroflessa
dal colore della carne putrida; contemporaneamente emette anche uno sgradevole odore marcescente, che contribuisce a rafforzare il suo aspetto
cadaverico. Se il predatore non si arrende e lo raddrizza, ritenta comunque la sua pantomima cercando di riprendere la posizione da morto.
...certo "fingersi morti" è un conto, emettere odori nauseabondi o cambiare colore è un'altro ...