Cosa fareste se...

Dory

Reef Member
...una situazione che non dipende da voi, e per cui qualsiasi cosa vi viene in mente di fare è la cosa sbagliata, vi crea un insopportabile disagio?
Cambiate aria? Vi iscrivete ad un corso di yoga? Sopportate? Analizzate tutto nei minimi dettagli o cercate di ignorarla?
 

zaratia

Sideshow
...una situazione che non dipende da voi, e per cui qualsiasi cosa vi viene in mente di fare è la cosa sbagliata, vi crea un insopportabile disagio?
Cambiate aria? Vi iscrivete ad un corso di yoga? Sopportate? Analizzate tutto nei minimi dettagli o cercate di ignorarla?

beh... ma questa situazione mi riguarda in qualche modo oppure oppure posso stare in un angolo a sghignazzare? :)
 

Dory

Reef Member
beh... ma questa situazione mi riguarda in qualche modo oppure oppure posso stare in un angolo a sghignazzare? :)

Certo che ti riguarda! Solo il fatto è che proprio giusto in un angolo puoi stare... perché non puoi fare nient'altro... e se riesci a sghignazzare allora hai risolto il problema, perché vorrebbe dire che quella situazione non ti dà fastidio, anzi ti fa ridere!!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
...una situazione che non dipende da voi, e per cui qualsiasi cosa vi viene in mente di fare è la cosa sbagliata, vi crea un insopportabile disagio?
Cambiate aria? Vi iscrivete ad un corso di yoga? Sopportate? Analizzate tutto nei minimi dettagli o cercate di ignorarla?

E se provassi a fare la cosa sbagliata e invece poi si rivelasse giusta? :mrgreen:
 

fenicemidian

Phoenix Member
Analizzerei tutto nei dettagli, al fine di mettere in pace almeno il mio cervello.
E poi (per carattere) agirei comunque cercando di limitare i danni, fino a dove posso, per placare il cuore.
Alla fine se avessi ancora disagio, beh penso che ne parlerei con chi mi provoca questo disagio.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
In effetti "cadere" forse non è il termine adatto ...:ad:
Probabilmente se sono su una parete verticale o in pendenza credo che possa accadergli di ribaltarsi e "cadere a terra".
In generale alcuni di questi animali fanno quanto segue :

LA TANATOSI

Dal greco thanatos = morte, è un singolare adattamento protettivo assunto da numerose specie animali che in caso di estremo pericolo fingono di essere morti. Tale comportamento è caratterizzato dall’immediata ed assoluta
immobilità, dovuta ad un’intensa e prolungata contrazione muscolare mediata dal sistema nervoso centrale, che permette al soggetto di assumere una postura del tutto simile ad un animale morto. Questa catalessi rappresenta
un fenomeno istintivo di autoconservazione a cui ricorrono sia gli invertebrati (soprattutto ragni e insetti) che i vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi) quando l’aggressore ha precluso loro ogni
possibilità di fuga, sfruttando il fatto che di solito i predatori non attaccano prede già morte perché le loro carni potrebbero essere inappetibili o tossiche per il processo di decomposizione. Il predatore di
fronte ad una preda morta, che non si muove, allenta la sua concentrazione alla caccia, così che - approfittando della sua distrazione - il finto cadavere può rapidamente "resuscitare" e sfuggire sopravvivendo all’attacco.
Non sempre però il trucco funziona: infatti se è vero che i predatori più specializzati preferiscono cibarsi di prede vive e che, comunque, esse non vengono quasi mai consumate dopo il decesso, altri cacciatori si accontentano, in mancanza di meglio, anche di carogne.
Fra i Pesci un caso senz’altro conosciuto agli acquariofili è quello dei pesci-neon e pesci cardinali, entrambi appartenenti alla famiglia dei Caracidi, i quali si fingono morti non appena pescati, galleggiando inerti
nel retino o nel sacchetto dove li abbiamo momentaneamente posti, salvo poi schizzare via una volta rimessi nell'acquario. Anche gli Anfibi ricorrono a
questo trucco, come il rospo comune, che se attaccato tenta di gonfiarsi il più possibile per impedire al predatore di ingoiarlo, liberando contemporaneamente un secreto lattiginoso ed urticante che dovrebbe dissuadere il suo persecutore, ed infine, falliti questi tentativi, si
distende pancia all’aria apparentemente senza vita. Nei Rettili la tanatosi è piuttosto comune: il camaleonte orecchiuto africano (Chamaleo dilepis), se
sorpreso inerme allo scoperto, espande repentinamente tutti i melanofori che regolano la sua normale pigmentazione verde, fingendosi morto agli occhi dei
predatori con questo accorgimento cromatico. Sempre fra i Rettili, diversi serpenti sfruttano l’espediente della finta morte come fanno la biscia dal collare (Natrix natrix) o il muso di porcello (Heterodon nasicus):
quest’ultimo quando viene molestato si rovescia immobile sul dorso mostrando il ventre pallido, con la bocca spalancata e l’apertura cloacale estroflessa
dal colore della carne putrida; contemporaneamente emette anche uno sgradevole odore marcescente, che contribuisce a rafforzare il suo aspetto
cadaverico. Se il predatore non si arrende e lo raddrizza, ritenta comunque la sua pantomima cercando di riprendere la posizione da morto.

...certo "fingersi morti" è un conto, emettere odori nauseabondi o cambiare colore è un'altro ...:D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
anche gli umani reagiscono allo stato di allerta in due modi: con la fuga o immobilizzandosi. Si potrebbe dire che la paura è un meccanismo di difesa istinitivo per garantire la sopravvivenza e a seconda del pericolo l'organismo umano, reagisce con delle risposte che dovrebbero essere adeguate al pericolo incombente.



ot: nel caso di ele lo stato di catalessi è determinato dal pericolo di sguardi indebiti, bambini chiassosi, schizzi d'acqua e sbuffi di sabbia :mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Ogni tanto ci ho pensato a cosa farei in un momento di grande pericolo e paura e credo che diventerei di pietra, credo che non riuscirei a muovermi, a parlare, niente... comunque fingersi morti è un'ottima idea!! :mrgreen: :mrgreen:
 
Ultima modifica:

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
...una situazione che non dipende da voi, e per cui qualsiasi cosa vi viene in mente di fare è la cosa sbagliata, vi crea un insopportabile disagio?
Cambiate aria? Vi iscrivete ad un corso di yoga? Sopportate? Analizzate tutto nei minimi dettagli o cercate di ignorarla?

Azioni possibili e volontà necessaria.
E' una matassa assai dura da sbrigliare. :W
 

daemonia

Member
...una situazione che non dipende da voi, e per cui qualsiasi cosa vi viene in mente di fare è la cosa sbagliata, vi crea un insopportabile disagio?
Cambiate aria? Vi iscrivete ad un corso di yoga? Sopportate? Analizzate tutto nei minimi dettagli o cercate di ignorarla?

Mi viene da scappare via, alla fine rimango e...uhm deja vù! Presente il cartone Lamù? "mi piacerebbe scappare -uohouohoho!- finosco poi col restare -uohouohoho!- tanto poi, già lo sooohò che ci sei anche tuuuuuuhù!" :mrgreen: non so cosa centri ma mi è venuto in mente XD

Comunque, mi vien voglia di scappare via per un poco quando "sono impotente" ma poi rimango e mi arrabbio...però poi ne esco vincitore grazie alla mia immensa pazienza TUNZZZ
 
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