Kazan, Elia - Un tram che si chiama Desiderio

Dorylis

Fantastic Member
Trama

Il calvario della povera Blanche nella casa dell'odioso cognato.

Da quando è morto suo marito Blanche Dubois non si è più risollevata tanto che, per affogare il dolore, ha cominciato a bere. Questo le ha fatto perdere il posto di insegnante e così, sola e senza risorse, va a stare dalla sorella, a New Orleans. La sorella aspetta un figlio dal marito Stanley, un uomo brutale e violento con cui Blanche non lega. Mitchell, un amico di Stanley, prova per lei un certo sentimento, ma Stanley per questo lo deride, mettendo in dubbio l'onestà di Blanche...

Commento

Film bellissimo degli anni d'oro di Hollywood, ritrae un terzetto indimenticabile, tre furono gli attori a vincere l'Oscar (Leigh protagonista, Hunter e Malden non protagonisti) ma nella storia del cinema resterà impressa l'interpretazione di Kowalski da parte di Marlon Brando, battuto all'ultimo da Bogart.
Vivien Leigh, la Rossella di Via col Vento, ci appare stavolta in un'interpretazione piuttosto inusuale a quelle a cui siamo abituati: da donna forte e intrepida si trasforma in Blanche, una donna fragile, isterica e alcolizzata. La sua sola presenza basterebbe ad occupare lo schermo (grandissima prova di recitazione!! :ad:) ma il vero protagonista del film è Marlon Brando che ha creato l'icona del lavoratore rozzo, sudato e muscoloso, un uomo schietto e brutale che non si lascia prendere in giro da nessuno e domina con la sola violenza.
Il pregio del film (ricordare l'Oscar alle scenografie! :YY) è ambientare una storia così complessa fra 4 mura separate solo da una tenda, unica barriera fra i protagonisti che bevono e sognano.
Tragico il finale che rientra perfettamente nell'ottica delle cose, una violenza contro quel desiderio di evasione e ricerca della magia nella vita quotidiana. Consigliato!! TUNZZZ
 
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ayla

+Dreamer+ Member
Dopo questa bellissima recensione qualunque commento è superfluo: un grandissimo film che deve essere visto!!!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un film ancor oggi "difficile" perché riesce ad andare nel profondo dei personaggi ricavando il meglio da loro in quanto interpretazione, molto interiorizzata come insegna il metodo Stanislavskij. Ancor oggi ha molto da dire sul dramma di questa donna, Blanche, incapace di affrontare la realtà perché macerata dai sensi di colpa e di questo uomo, Kowalski, altrettanto incapace perché sopraffatto da emozioni non controllabili, come lo sono anche Stella, malata d'amore e Mitch, affettivamente dipendente dala madre. Un bel campionario di nevrosi e sindromi che i due attori principali hanno riprodotto anche in vita.
 
G

giovaneholden

Guest
Dalla celebre commedia di Tennessee Williams,un cult del grandissimo Elia Kazan,uno dei film che ha contribuito a creare il mito di Marlon Brando e del suo modo di recitare unico. Imperdibile!
 
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