Frame, Janet - Giardini profumati per i ciechi

elisa

Motherator
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La trama è bella e fatta:
Erlene è una ragazza che all'improvviso smette di parlare e parla solo con uno scarabeo, la madre Vera cerca in tutti i modi di farle recuperare l'uso della parola mentre il padre Edward da 11 anni non vede la famiglia perchè sta ricostruendo l'albero genealogico degli Strang, una comunissima famiglia senza nessun interesse.
In questa esile trama si intrecciano episodi, pensieri, immagini, spezzoni di poesie, suggestioni, con uno stile ardito, a volte ostico, a volte di grande fascino, che non lascia mai indifferenti.
E' un romanzo originale e visionario, che stupisce fino all'ultima pagina, e che lascia delle belle emozioni.
Non è un libro per tutti, ma è un libro per chi cerca la profondità dell'animo umano, il suo mistero, il suo fascino.
Janet Frame si rivela una grande scrittrice che si fa guidare dal flusso interno dei pensieri mantenendo sempre una logica e un senso, pur toccando tutti i registri narrativi.
 
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Dory

Reef Member
Data la mia prima esperienza con Janet Frame e la sua "Leggenda del Fiore della Memoria" e dato il tuo commento, credo che aggiungerò quest'altro suo libro alla mia wishlist.
Il suo stile e le sue storie sono molto particolari e originali, credo che sia senz'altro una scrittrice da approfondire.. :)
 
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