Chi è satana?

El_tipo

Surrealistic member
Catturato dalla lettura del mestro e margherita, sono rimasto molto colpito dalla posizione che bulgakov assume nei riguardi del bene e del male. Visti in chiave teleologica (vi prego, non scadiamo nell'ecclesiasticismo!!!), dio e satana non appaiono secondo la teoria classica dualistica, non si esprime quella dicotomia che rende il bene e il male l'uno l'opposto dell'altro, bensì sembra quasi che l'uno che sia contenuto nell'altro, o meglio che il male sia contenuto nel bene, che ne sia una parte di esso.
 
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El_tipo

Surrealistic member
Riporto un estratto del dialogo tra l'apostolo matteo e satana:

Matteo: "Io vengo a te, spirito del male, sovrano delle ombre"
Satana: "se sei venuto a me, perchè non mi hai dato il buongiorno?"
Matteo: "perchè non voglio che il tuo giorno sia buono"
Satana: "eppure ti toccherà rassegnarti; sei appena comparso qui, sotto questo tetto e già ostenti la tua assurdità. Io ti dirò dove s'annida: essa è nelle tue intonazioni. Hai pronunciato le tue parole come se non conoscessi le ombre, e neppure il male. Ma cerca, se puoi, di rispondere a questa domanda: che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, come apparirebbe la terra se scomparissero le ombre? Oggetti e uomini proiettano ombra.Guarda l'ombra della mia spada. E ci sono le ombre degli alberi e degli esseri vivi. Non vorrai scorticare tutto il globo terrestre, togliendoli tutti gli alberi, tutti gli esseri vivi per la tua fantasia di godere della nuda luce? Tu sei stupido"
Matteo: "Non discuto con te, vecchio sofista. Mi ha mandato Lui. Ha letto l'opera del maestro, e ti prega di prenderlo con te e di ricompensarlo con la pace eterna. Non dovrebbe essere difficile farlo, vero spirito del male?"
 

Mizar

Alfaheimr
Ahh...i vecchi manichei di una volta...
El, ti dico da subito che la natura di questa tua pippa mentale è di tipoogia eminentemente agostiniana.

Tho! Leggi questo:

copj13.asp


Pare sia una delle letture preferite da Sua Eccellenza Papa Ratzinger - quindi sei in mirabile e spettabile compagnia :twisted:

In alterntiva c'è questo capolavoro:

602f.jpg



Ancora, in fuga, il Miltonone reazionario, conservatore e roboante del Paradise Lost.

paradisoperduto.jpg


Simili tematiche anche nel famoso Tre versioni di Giuda o nello stesso Falsari di Gide (vd. il clamoroso finale dal 'titolo' Identificazione del Diavolo) di cui non ho ancora fatto alcuna recensione O_O.


Seid nuchtern und wachet
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
la cosa interessante secondo me è quella che Satana è un angelo caduto, quindi il male come derivazione dal bene, come è possibile altrimenti definire un unico Dio se il male non deriva da esso, da ciò che lui ha creato? altrimenti ci sarebbero il Dio del male e il Dio del bene, che nessuna religione monoteistica ammetterebbe, pena la negazione di sè.

allo stesso modo non si potrebbe ammettere che Dio abbia creato il male, possibile invece per il libero arbitrio concesso alle sue creature, angeli compresi a quanto pare, perchè se così fosse Dio sarebbe limitato, non sarebbe il bene assoluto.

questione teologica non da poco, io che poi di queste questioni non ne so molto, per cui il dibattito mi interessa molto, che qui c'è da imparare.
 

El_tipo

Surrealistic member
Ahh...i vecchi manichei di una volta...
El, ti dico da subito che la natura di questa tua pippa mentale è di tipoogia eminentemente agostiniana.

certo, ho studiato le confessioni al liceo....Mi farebbe piacere però sapere tu che ne pensi!
'a mizar, e sbilanciate!!! :wink:
 
la cosa interessante secondo me è quella che Satana è un angelo caduto, quindi il male come derivazione dal bene, come è possibile altrimenti definire un unico Dio se il male non deriva da esso, da ciò che lui ha creato? altrimenti ci sarebbero il Dio del male e il Dio del bene, che nessuna religione monoteistica ammetterebbe, pena la negazione di sè.

allo stesso modo non si potrebbe ammettere che Dio abbia creato il male, possibile invece per il libero arbitrio concesso alle sue creature, angeli compresi a quanto pare, perchè se così fosse Dio sarebbe limitato, non sarebbe il bene assoluto.

questione teologica non da poco, io che poi di queste questioni non ne so molto, per cui il dibattito mi interessa molto, che qui c'è da imparare.

Sono precisamente le stesse domande che io ho cercato di fare a tanti... sia della Chiesa, ma anche di altri gruppi religiosi, solo che nessuno mi abbia mai risposto nel modo adeguato e sodisfacente... più che altro mi imponevano che si tratta delle domande che sono al di nostra compresione, che la "Parola scritta" ci ha tramandato e per questo bisogna prenderla come tale... in altre parole, è un assioma, e punto. Solo che nel setore scientifico, l'assioma è accettabile e comprensibile, ma qui, no... Qui urge la spiegazione... non ci possono impore una tesi dove la prima parte nega quella seconda... per la definizione, si tratta di una contradizione, e la contradizione nella domena di ragione non può essere accettata (PUNTO).
 

Dory

Reef Member
...che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, come apparirebbe la terra se scomparissero le ombre? [...] Non vorrai scorticare tutto il globo terrestre, togliendoli tutti gli alberi, tutti gli esseri vivi per la tua fantasia di godere della nuda luce?...

Come si può godere della luce se non si è sperimentato cosa significa stare all'ombra?
Gli opposti sono inscindibili, sono parte l'uno dell'altro, perché se uno non esistesse l'altro perderebbe il suo significato.
E' come ritrovarsi nello spazio cosmico, dove non esiste l'alto e il basso, la destra e la sinistra, dove tutto è niente e il niente è tutto. Si perdono i punti di riferimento, si rimane disorientati, e avendo tutte le scelte possibili e impossibili non se ne avrebbe in realtà nessuna, perché tutto sarebbe uguale e niente avrebbe più senso.
Finché non compare la forza di gravità (caduta di Lucifero), ed ecco che si definisce lo spazio, nasce l'alto e il basso, compare la possibilità di scegliere, un senso che si manifesta nelle conseguenze della scelta.
Il pensiero nasce dalla paura: un problema crea l'inquietudine, l'inquietudine è un movimento destabilizzante che rompe un equilibrio; l'equilibrio necessita di una contromossa per essere ristabilito, la soluzione più semplice è mettere sulla bilancia un peso uguale ma sul piatto opposto.
La mia risposta (opinione del tutto soggettiva e affidata tutta ad una mia logica) a tutto ciò che riguarda la religione è la forma mentis dell'uomo delle caverne. Tutto quello che viene dopo è come il telefono senza fili che rielabora, arricchisce e distorce.
 

saetia

kollaps!
Ahh...i vecchi manichei di una volta...
El, ti dico da subito che la natura di questa tua pippa mentale è di tipoogia eminentemente agostiniana.

Tho! Leggi questo:

copj13.asp


Pare sia una delle letture preferite da Sua Eccellenza Papa Ratzinger - quindi sei in mirabile e spettabile compagnia :twisted:

a proposito di dualismo... questa assonanza tra Le Confessioni e Ratzinger calza a pennello.. sì perchè mi ricordo che questo libro era anche il preferito, come ricordava spesso nelle interviste, della defunta Moana Pozzi.. giusto per essere in tema di bene e male..:mrgreen:

poi in questo caso ognuno sceglie chi è chi... :D

comunque al di là di tutto....











satana è figo...!:mrgreen:
 

Mizar

Alfaheimr
certo, ho studiato le confessioni al liceo....Mi farebbe piacere però sapere tu che ne pensi!
'a mizar, e sbilanciate!!! :wink:
Aò_Aò me devo sbilancià ?
Per me Satana è entità viva e pulsante - come Dio. Quale divinità egli può essere in ogni cosa, celandosi o travestendosi. Meglio ancora: ogni cosa può essere, divenire, simboleggiare, trasdurre in Satana. Satana può essere in ogni cosa nell'evolversi umano degli eventi. Ogni uomo può scegliere di vedere o sentire Satana nelle cose.
Satana è Spirito di ogni negazione, spirito che trattiene, è tranello, è tensione svilente l'ascesa, è ipotesi gratuita negante anche e soprattutto se stessa; è la tentazione dell'adagiarsi sciatto ed indolente al non voglio più conoscere. Ognuno di noi può osservare il suo saurico volto nello Scherzo della V di Mahler o della IX di Bruckner. E' in quelle note.

"Perchè mi dovresti temere? Sai bene che non esisto
...come il Regno dei Cieli così l'Inferno è in noi stessi"
 
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Dory

Reef Member
Aò_Aò me devo sbilancià ?
Per me Satana è entità viva e pulsante - come Dio. Quale divinità egli può essere in ogni cosa, celandosi o travestendosi. Meglio ancora: ogni cosa può essere, divenire, simboleggiare, trasdurre in Satana. Satana può essere in ogni cosa nell'evolversi umano degli eventi. Ogni uomo può scegliere di vedere o sentire Satana nelle cose.
Satana è Spirito di ogni negazione, spirito che trattiene, è tranello, è tensione svilente l'ascesa, è ipotesi gratuita negante anche e soprattutto se stessa; è la tentazione dell'adagiarsi sciatto ed indolente al non voglio più conoscere. Ognuno di noi può osservare il suo saurico volto nello Scherzo della V di Mahler o della IX di Bruckner. E' in quelle note.

"Perchè mi dovresti temere? Sai bene che non esisto
...come il Regno dei Cieli così l'Inferno è in noi stessi"

Satana è parte della letteratura. Un nome sintetico che può certamente identificare tutto quello che ha detto Mizar.
E' una ricca e potente immagine metaforica.
Il male deve per forza di cose coesitere in noi stessi insieme con il bene, altrimenti non saremmo capaci di distinguere l'uno dall'altro.
Essendo atea, non posso imbarcarmi in considerazioni di tipo teologico, mentre mi riconduco sempre ad una concezione evolutiva delle facoltà astrattive acquisite dal cervello umano, quelle stesse facoltà che ora ci permettono di discutere questa questione da diversi punti di vista e con una tale e variegata ricchezza di stili di linguaggio.
 

Vladimir

New member
Secondo me Il Maestro e Margherita non è libro migliore dove cercare l'essenza di Satana. Woland è l'allegoria di Stalin che è più di un semplice diavolo, è, come si dice nell'epigrafe, "io sono quella parte di forza che eternamente vuole il male, ma che eternamente operooa il bene". Troppo complesso per un confronto Dio vs Diavolo. Satana è fondamentalmente buono (da lui la pace al Maestro e a Margherita) e per di più non esiste una figura buona per eccellenza. Per di più ora vi faccio lo sgoob alla Biscardi:)... sapete che ci sono prove, anche piuttosto convincenti, che Il Maestro e Margherita sia stato scritto prorpio su ordine di Stalin. Ol'ga m'ha mandato un articolo che sto traducendo dal russo, e fra poco cercherò di stupirvi tutti... spero proprio in un bel vespaio:mrgreen:
 
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Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
La domanda iniziale esula da un romanzo, il quale, checché se ne dica, tale rimane.

Qualunque manuale di storia della musica, si apre con la presentazione di due strumenti appartenenti alla cultura greca, uno è la Lira, l'altro l'Aulos. Il primo gloria di Atena, il secondo trastullo di Dioniso.
Già i greci, ma altri anche prima, avevano distinto il bene dal male: il suono gentile della Lira, volto alla celebrazione di una vita spirituale, tranquilla, all'apollineo, casto e puro dominio della saggezza, dal "rumore" dell'Aulos, echeggiante i conflitti interiori dell'anima, la sopraffazione dell'istinto, la vittoria della Bestia.

Cosa c'entra Satana con la storia della musica?

Pittura, scultura, musica e quant'altro, riescono, tramite un effetto ben preciso (isomorfismo, per la psicologia generale), ad imprimere uno stato d'animo, una sensazione. Chiunque di voi, in una giornata di pioggia, si sarà rattristato, e ciò non è che una facoltà del tutto nostra. I suoni, le immagini etc.. non contengono di per sé il bene od il male, siamo noi a trovarvelo dentro.

Satana è quella parte animalesca, istintuale dell'uomo, il residuo ineliminabile dell'imperfezione. Per quanto tentiamo di innalzarci ad un livello più alto di compresione; per quanto ci sforziamo di avvicinarci alla perfezione; per quanto rinneghiamo noi stessi, non possiamo fuggire la nostra condizione umana. Satana è tutto questo, è la nostra realizzazione irrealizzabile, l'ostacolo perpetuo che ci spinge a migliorarci, l'impedimento senza il quale non aguzzeremmo l'ingegno. Satana ha una funzione positiva almeno eguale a quella di Dio.

Se quest'ultimo ci mostra la via maestra attraverso cui giungere alla completezza, l'angelo caduto rinnova la nostra ostinazione, perché per il mezzo dell'umana pervicacia, possiamo eternamente tendere alla perfezione.

Dio e Diavolo, Bene e Male, non sono fuori dell'uomo, sono nell'uomo, di più: sono l'uomo stesso.

Satana è il pulsare della nostra passionalità, la forza attiva delle nostre passioni carnali e terrene. Satana è la sfera del materiale, la res extensa opposta alla res cogitans, non a caso i satanisti non adorano nessuno spirito, ma solo se stessi, il culto della fisicità e robe varie.

Noi siamo Dio ed anche Satana, angeli e demoni.
Siamo ciò che abbiamo creato, e creiamo ciò che siamo.
 
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