Calvino, Italo - Marcovaldo

zaratia

Sideshow
L'ho appena finito di leggere... è un libro molto bello, ben scritto, direi accogliente. Sono venti racconti incentrati sulla figura di Marcovaldo, un uomo di fatica di una grossa azienda che affronta la città con la semplicità di un bambino.

L'amore per la natura di Marcovaldo è quello che può nascere solo in un uomo di città: per questo non possiamo sapere nulla d'una sua provenienza extracittadina; questo estraneo alla città è il cittadino per eccellenza.

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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sono gli occhi incantati di un puro, un personaggio del nostro tempo, fuori dal tempo. Fa tenerezza perchè è fuori dal coro.
 

f.melillo

Federico
l'ho letto anch'io, libro assolutamente facile e veloce da leggere... unico difetto è che la comicità usata è sempre dello stesso tipo! non cambia direzione è sempre nello stesso modo...
 
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alessissimo84

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Marcovaldo mi ha affascinato per la sua semplicità, per il suo andare controcorrente e contro tutti e perchè, nonostante le sventure in cui incappa, non si perde mai d'animo...
 
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Non so se riuscirò a leggerlo. Ho provato con "Il barone rampante", ma non mi è piaciuto per niente, e quindi Calvino mi è caduto un po' in disgrazia. :?
 

f.melillo

Federico
Poirot ha scritto:
Non so se riuscirò a leggerlo. Ho provato con "Il barone rampante", ma non mi è piaciuto per niente, e quindi Calvino mi è caduto un po' in disgrazia. :?

leggilo marcovaldo tanto è veloce e corto! se invece t vuoi dedicare a qualcosa di più serio per riscattare calvino t consiglio vivamente "il cavaliere inesistente".
 

Masetto

New member
alessissimo84 ha scritto:
Marcovaldo mi ha affascinato per la sua semplicità, per il suo andare controcorrente e contro tutti e perchè, nonostante le sventure in cui incappa, non si perde mai d'animo...
Quoto.

f.melillo ha scritto:
unico difetto è che la comicità usata è sempre dello stesso tipo! non cambia direzione è sempre nello stesso modo...
Questo però non lo rende un libro meno divertente secondo me... ogni "tipo" di comicità è comunque suscettibile di infinite variazioni al suo interno, e se uno ha molta inventiva, come in questo caso Calvino, riesce a non annoiare pur non cambiano genere, credo. :wink:
 
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non credo che la cosa più bella in Marcovaldo sia la comicità, ma la nostalgia che lo stesso avverte nei confronto della campagna...
 
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Masetto

New member
Decio ha scritto:
non credo che la cosa più bella in Marcovaldo sia la comicità, ma la nostalgia che lo stesso avverte nei confronto della campagna...
Beh, dipende dai gusti sec me. Comunque questo è sicuramente il tratto più spiccato del personaggio.
 
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unglaublich

New member
Ho letto Marcovaldo quando andavo a scuola, non ricordo molto del libro ma ricordo bene che non mi era piaciuto neppure un po', mi sembrava un personaggio troppo assurdo! Chissà, forse dovrei provare a rileggerlo ora e vedere se non ho colto qualcosa...
 
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Masetto ha scritto:
Decio ha scritto:
non credo che la cosa più bella in Marcovaldo sia la comicità, ma la nostalgia che lo stesso avverte nei confronto della campagna...
Beh, dipende dai gusti sec me. Comunque questo è sicuramente il tratto più spiccato del personaggio.

Si ma è una comicità non voluta da se stesso...sono cose che gli capitano...
 
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Masetto

New member
Decio ha scritto:
Masetto ha scritto:
Decio ha scritto:
non credo che la cosa più bella in Marcovaldo sia la comicità, ma la nostalgia che lo stesso avverte nei confronto della campagna...
Beh, dipende dai gusti sec me. Comunque questo è sicuramente il tratto più spiccato del personaggio.

Si ma è una comicità non voluta da se stesso...sono cose che gli capitano...

Sì. Con "questo" intendevo la nostalgia, come hai detto tu 8) . La nostalgia della campagna è il suo tratto più spiccato, è vero
 
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Masetto ha scritto:
Decio ha scritto:
Masetto ha scritto:
Decio ha scritto:
non credo che la cosa più bella in Marcovaldo sia la comicità, ma la nostalgia che lo stesso avverte nei confronto della campagna...
Beh, dipende dai gusti sec me. Comunque questo è sicuramente il tratto più spiccato del personaggio.

Si ma è una comicità non voluta da se stesso...sono cose che gli capitano...

Sì. Con "questo" intendevo la nostalgia, come hai detto tu 8) . La nostalgia della campagna è il suo tratto più spiccato, è vero

non volevo mettere i puntini sulle i
solo chiarire il mio punto di vista...

:) :) :) :) :)
 
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Finito da poco, fatico a parlare di Calvino mantenendo un'obiettività di fondo. Anche stavolta si è dimostrato all'altezza delle mie aspettative.
Quando l'ho iniziato non immaginavo minimamente che fosse strutturato così. Mi aspettavo un racconto e non una serie di storie. Invece ogni singolo avvenimento, spesso prendendo spunto da eventi climatici, contribuisce a formare un quadro tenero e incantato: la neve che cancella la città creandone una nuova, la notte interrotta sistematicamente dallo GNAC e un fiume di sapone che disseta la città e la fantasia dei suoi abitanti. Il personaggio di Marcovaldo è una prospettiva diversa da cui guardare il mondo.
Molto molto bello.
Voto 4
 
Grande personaggio Marcovaldo! Estremamente poetica la sua continua ricerca della Natura all'interno della città...un personaggio senza tempo! :mrgreen:
 

Minerva

New member
Leggere Calvino è sempre una bella soddisfazione: narrazione scorrevole, appassionante, originale… non si sa mai dove va a parare!
L’ingenuo, sensibile, bislacco e squattrinato Marcovaldo è un personaggio a cui è difficile non affezionarsi.
Fantasiose e gradevoli le 20 novelle. :)
 

Meri

Viôt di viodi
Uno dei miei libri preferiti, quell'ometto fa tenerezza, ma fa anche sorridere. Dolcissimo!:wink:
 
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