Sonetto
Peccato che per te la mia esistenza
diventata non sia quello che invece
per me la tua esistenza è diventata.
...Dal mio deserto vecchio un'altra volta
lancio in un cosmo di filo spinato
un mio soldino stemmato, tentando
di celebrare disperatamente
un momento d'accordo... Chi non sa
sostituire il mondo con se stesso,
gira il disco sbrecciato del telefono,
come fa il medium, con il tavolino,
in cerca d'un fantasma che risponda,
facendo eco agli ultimi lamenti
d'una sirena in corsa nella notte.
(1967. Da Fermata nel deserto, trad. di Giovanni Buttafava)
Peccato che per te la mia esistenza
diventata non sia quello che invece
per me la tua esistenza è diventata.
...Dal mio deserto vecchio un'altra volta
lancio in un cosmo di filo spinato
un mio soldino stemmato, tentando
di celebrare disperatamente
un momento d'accordo... Chi non sa
sostituire il mondo con se stesso,
gira il disco sbrecciato del telefono,
come fa il medium, con il tavolino,
in cerca d'un fantasma che risponda,
facendo eco agli ultimi lamenti
d'una sirena in corsa nella notte.
(1967. Da Fermata nel deserto, trad. di Giovanni Buttafava)