Greco, Clementina - "Specchio e riflesso"

Cle91

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Ciao a tutti. Lo scorso luglio, ho partecipato ad un concorso letterario con il racconto "Specchio e riflesso" e ho vinto la pubblicazione. Adesso lo sto promuovendo (l'ho presentato alla Fiera del libro di Torino) e vi propongo brevemente la trama:
Owen, Will ed Amy sono tre amici che abitano a Miami. Fanno parte di un ceto sociale medio-basso e lavorano duramente per mantenersi. Il primo fa il meccanico, adora il surf, ha una moto e vive solo con la madre, una donna abbattuta da una dipendenza dall’alcool e non solo. Will abita per conto suo, scherza sempre e si caccia nei guai. Amy è una commessa, apprensiva ma dolce, che non riesce a mandare giù il divorzio dei genitori. Nonostante tutto, riescono ad essere felici, ad affrontare la vita a testa alta, proprio aiutandosi l’un l’altro. Il terzetto diventa un quartetto con l’aggiunta di una nuova ragazza. La quiete viene interrotta dall’arrivo di alcune lettere minacciose ad Owen. Non conosciamo il mittente ma sappiamo solo che Owen ed i suoi cari sono in pericolo. Tutto viene stravolto e cala un’atmosfera di terrore: un individuo sconosciuto agisce nell’ombra, imprevedibile e letale, riemergendo dalle pieghe dell’inconscio. Riusciranno i tre amici a superare questo mortale pericolo? Ne verranno fuori sconfitti o fortificati? Sta tutto nelle pagine di “Specchio e Riflesso”…

Aggiungo un appunto importante: ci sono tre narratori: Owen, Will ed Amy, proprio per mostrare il punto di vista di ognuno. La lettura è comunque, secondo il parere di una persona ovviamente di parte :D, scorrevole.

Genere: Romanzo
Prezzo: 10.00 €
N. pagine: 118
(per comprarlo contattatemi via messaggio privato. Per me è importante arrivare alla cifra di 250 copie (e per ora sono esattamente a 125 copie vendute) per avere poi un'altra pubblicazione a livello nazionale in libreria...chiunque vorrà farlo, avrà sempre la mia gratitudine :))

Ora, spazio alle vostre domande e considerazioni :)
 
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Cle91

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Mi permetto di rispondere alle domande dell'intervista che avete proposto in un altro thread.
1. Hai scritto il libro con carta e penna oppure al computer?
Quando mi viene in mente una trama la scrivo sempre con carta e penna e poi l'elaboro al computer.
2. Ritieni indifferente scriverlo con carta e penna o usando un computer?
Scrivere con carta e penna è ovviamente più affascinante: si crea un contatto maggiore con ciò che scrivi ma è naturale che ormai si scriva al computer per fare più veloce.

3. Hai mai riletto completamente e senza saltare nessuna pagina una copia stampata e rilegata (come sarà nelle mani dei lettori) del tuo libro?
Sì, l'ho fatto un paio di volte. La prima giusto per ricontrollare se andava tutto come volevo io. La seconda volta me lo sono gustato!

4. Un giudizio negativo e pesante sul tuo libro lo vedi come una martellata che ti ferisce o come una spinta che ti stimola?
Ogni critica mi stimola ma l'importante è che sia costruttiva. Ritengo che ogni critica debba essere fatta con il supporto di osservazioni e consigli. Vedendo ogni mio libro come una parte di me, però, è naturale che nel caso in cui venga stroncato malamente mi dispiaccia. Tutto, ma proprio tutto, ad ogni modo, mi stimola.

5. Quali sono gli autori e i romanzi che pensi ti abbiano dato ispirazione? Gli autori che sicuramente mi hanno dato ispirazione sono Jane Austen, Emily Bronte, Louisa May Alcott e J.K.Rowling.

6. A chi fai leggere le bozze del tuo romanzo, man mano che lo scrivi?
Faccio leggere il mio romanzo solo quando la prima stesura è terminata: i fortunati (o sfortunati!) sono sempre i miei genitori e gli amici più intimi.

7. Qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo libro? Lo stato di pace che ho provato dopo un anno e una situazione davvero opprimente.

8. Leggi ad alta voce quello che scrivi per sentire se suona bene quando viene letto? A volte sì, soprattutto per dei passaggi più complessi.

9. Prendi ispirazione da fatti della vita quotidiana? Quando scrivo, non penso a cosa inserirci: la storia, i personaggi, ogni minimo dettaglio lo trovo già dentro di me ed io sono solo la "tramite". Una volta che finisco, però, leggendo e rileggendo, tra le righe ritrovo fatti di vita quotidiana e cose che mi riguardano, nonostante non me ne accorga mentre scrivo.

10. L'ispirazione si basa su fatti successi a te o magari su qualcosa vista per caso camminando per strada? Dipende: l'ispirazione per me è una cosa improvvisa. E' come se entrassi in uno stato febbrile e quasi di incoscienza. La storia si scrive da sola dentro di me ed io sento solo l'impellente bisogno di tirarla fuori per liberarmi quindi, non saprei dire su cosa si basi la mia ispirazione.

11. Quando inizi a scrivere, immagini mai il tuo libro già con copertina, foto di copertina..insomma, già bell'e pronto da comprare? No, io scrivo solo per me stessa, inizialmente, però la copertina la creo io per stimolarmi a scrivere.

12. Pensi mai alle reazioni dei lettori vedendo il tuo libro sullo scaffale? Sì ma non è fondamentale per ora. Non ho ancora un nome, sono una diciassettenne sconosciuta che ama scrivere da quando era una bimba, quindi suscitare curiosità anche solo in un lettore, è un successo.

13. Quando hai iniziato a scrivere le pagine del tuo libro, avevi già un'idea di dove volevi arrivare o la storia si è costruita con il tempo? La storia era già bell'e pronta nella mia testolina.

14. Il tuo libro parla di un argomento ben definito. Perchè scegli questo piuttosto che un altro? Non lo scelgo io, fa tutto da sè, come ho già spiegato prima (se sembro una pazza ditemelo!)

15. Qual è la la molla che spinge una persona a passare da fruitore delle opere altrui (presumo che ogni scrittore prima di diventare tale e anche dopo sia un grande lettore) a creatore di opere? Credo sia la voglia di trovarsi per una volta dall'altra parte, per provare la grande emozione di creare una storia senza affidarsi alle mani e al talento di qualcun altro. Per quanto riguarda me, non ricordo quale molla sia scattata: scrivo storie da quando avevo sei anni!

16. Perchè hai scritto il tuo primo libro? Il mio primo libro non è Specchio e riflesso, bensì Luci e Ombre, realizzato nell'estate del 2006 e l'ho scritto per liberarmi dalla pressione di un ragazzo che mi ha perseguitata per nove mesi. Dopo questa terribile esperienza mi è venuto naturale, una mattina, sedermi al computer e iniziare a scrivere il mio primo romanzo.

Spero di non avervi annoiato e di essere stata esauriente :)
 

Cle91

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Vi posto qualcosa su di me, preso dal sito dove si può comprare il mio libro (non so se si possa scrivere il link)

Clementina Greco nasce il 24 luglio del 1991 a Firenze. Cresciuta da una famiglia numerosa, si appassiona alla scrittura fin dagli otto anni. Frequenta le scuole elementari e medie, ottenendo buoni risultati. E’ una ragazza molto sportiva, che entra a far parte all’età di undici anni di una squadra di calcio maschile, per poi approdare in una femminile l’anno seguente. Si iscrive al liceo scientifico Leonardo da Vinci e durante l’estate del primo anno, realizza la sua prima opera “Luci e Ombre”, un racconto avventuroso, seguito da un componimento breve “Adolescenza in ricordo” che le ha permesso di vincere un importante concorso letterario. Continua a vivere la sua vita da ragazzina, ritagliandosi il tempo per scrivere. Nell’estate del 2007 scrive “Specchio e Riflesso”. Inizia, nel settembre dello stesso anno, un altro libro “Sospensione” a cui sta ancora lavorando. A giugno del 2008 scrive, forse, il romanzo più impegnativo, “Silenzio e Rumore”, un giallo che tratta del rapporto di una ragazzina sordomuta con suo fratello, sullo sfondo di alcuni delitti. Durante l’agosto dello stesso anno, realizza un componimento breve “Il mio universo stellato” , che trae ispirazione da una storia sentimentale importante dell’autrice. Una diciassettenne come le altre, a cui piace uscire con gli amici, che non impazzisce per lo studio, sportiva e con dei valori importanti che spiccano sugli altri: la famiglia e l’amicizia. Cosa vuole fare nella sua vita? Scrivere, scrivere, scrivere.

Aggiungo altre due opere che ho realizzato quest'anno: "Scelte" e "La casa sull'albero" che sono entrambi romanzi. Il primo tratta di un conflitto interiore di una donna che si trova a tradire il marito con il grande amore della sua vita a cui aveva rinunciato per la distanza. Il secondo parla di un'amicizia profonda che lega due bambine, Andie e Caren, che crescono insieme e si trovano ad affrontare le difficoltà della vita.
 

robertoansioso

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quando hai venduto 250 copie (le spedisci da casa tua?) cosa accadrebbe di preciso? ...siamo arrivati all'elemosina del libro, davvero incredibile.
 

Cle91

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ciao roberto, dopo aver venduto le 250 copie, la casa editrice Tespi, mi pubblicherà un altro romanzo e stavolta non su internet, bensì in moltissime librerie d'Italia. Per me ovviamente sarebbe un sogno. Le copie non le spedisco da casa mia, ma si possono prenotare su www.tespi.it in questa pagina http://www.tespi.it/books/view/specchio_e_riflesso_0 cliccando sul bottone "acquista". Poi basta compilare un modulo con indirizzo, nome e cognome ecc e ti arriva entro 15 giorni a casa. Il pagamento è molto semplice: contrassegno (ovvero paghi 10 euro del libro al postino).
 

Cle91

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no, veramente io non elemosino nessuno. ho solo specificato che per me è importante. non mi pare di aver detto "vi prego compratelo" poi interpretala come ti pare.
 

robertoansioso

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sto guardando il sito dell'editore. dal numero degli autori pubblicati pronosticherei che è un editore a pagamento.
 

Cle91

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no no, sono stata selezionata dalla casa editrice in seguito ad un concorso. nel catalogo vedi diverse opere perchè sono stati fatti più concorsi. Sinceramente poi non so se gli altri autori hanno pagato.
 

robertoansioso

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come vedi non sono disinformato in fatto di editoria, anche se molti qui dentro mi prendono per una sorta di represso e invidioso. il tuo editore è abbastanza conosciuto nel variegato mondo editoriale. diciamo che la caratteristica principale per cui è noto a molti è quella di indire concorsi che avranno per vincitori tutti i partecipanti, tutto qui. se mi dici che la prima pubblicazione, quella online, è gratuita ti credo, perchè so che è così. se raggiungerai le agognate 250 non so se sarai pubblicata e distribuita in libreria, ma è probabile che anche se fosse ti verrà chiesto del denaro. se non raggiungerai le 250 copie sarà la stessa cosa: proposta di pubblicazione a pagamento. in ogni caso in bocca al lupo.
 

Cle91

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non so come funzionano gli altri concorsi indetti dal mio editore, ma il concorso che ho fatto io non ha fatto "vincere" tutti i partecipanti. eravano sui 150 circa e siamo stati selezionati in 20. comunque grazie per l'in bocca al lupo. ciao ciao
 

robertoansioso

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mi dirai in seguito se quello che ho detto qui corrisponde a verità oppure no. oltre ad augurare al tuo libro la migliore delle fortune, quel che posso però dirti è che la casa editrice in questione, anche se non so in quale forma e quantità, ti chiederà denaro. in ogni caso, anche se non fosse, stai attenta ai contratti che firmi con il sig. Pesce. Ultimamente chiedeva diritti decennali sull'opera. altra cosa: informati bene sul fatto che le copie che risultano essere vendute siano arrivate davvero a destinazione. non pagare per il codice ISBN (chiede anche questa cosa a volte). domanda: prima di firmare il contratto hai fatto insieme all'editore un'operazione di editing oppure te l'han pubblicato così come glielo hai mandato?
 

Cle91

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grazie per i consigli. sto ben attenta. Prima di pubblicarlo abbiamo fatto un'operazione di editing, mi hanno proposto la copertina, il retro ecc.
 

Cle91

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E questo è il primo capitolo...

ONDE

L’acqua sembrava impazzita. Le onde invalicabili. Si ponevano a muro, come se proteggessero un qualcosa dietro quella possente barricata. Solo gli scogli del promontorio erano in grado di duellare alla pari, spaccando in due, o anche in più, le onde altissime che s’infrangevano violente contro di essi.
- Non vorrai entrare!- esclamò Will incredulo, con una nota di preoccupazione, inarcando, come sempre, un sopracciglio. Era abbracciato alla sua tavola bianca a strisce ondulate di color blu intenso. Alzò il mento, aspettando una mia risposta.
- Siamo venuti per surfare, no?!- sabbia umida ricoprì i miei piedi affusolati. I nostri occhi si persero all’orizzonte, per qualche lungo istante.
- Sono con te, amico!- sbottò ridendo il mio compagno di avventure. Me lo aspettavo! Non volevamo mai discutere e così, alla fine, ci adeguavamo all’altro.
- Allora siete due irresponsabili!- ci ammonì, scattando in piedi, dal suo asciugamano raffigurante Marilyn Monroe, la nostra migliore amica. Era di media altezza, magrolina, con i capelli riccioli e neri. Era proprio carina ma, decisamente, troppo apprensiva.
- Amy, non rompere!- la zittì Will con non troppa delicatezza!
- Bene, allora morite!- ribattè lei, urlando e stringendo i pugni mentre le sue gote diventavano rosse. Noi neanche rispondemmo. Sapevamo benissimo che quella scenata era dovuta solo alla preoccupazione.
- Tranquilla, bimba!- tentai di calmarla. Incrociò le braccia, in tutta risposta. Così presi la mia tavola blu con fulmini rossi ed entrai in acqua. Will era dietro di me. Il mare sembrava attenderci, desideroso di giocare con la vita di qualche pazzo imprudente. L’unico inconveniente era che proprio tra quei folli c’ero io. Procedevo disteso fra quelle onde frenetiche e inarrestabili. Lentamente mi sollevai in piedi sulla tavola e incominciai a cavalcarle. Le poche persone in spiaggia si alzarono dalle loro comode sdraio. Prima fra tutti, la nostra cara Amy. Pareva che l’intero oceano ci seguisse, a me e Will. La tuta fradicia, il corpo sembrava una spugna esso stesso, i capelli zuppi. La frangetta nera mi copriva gli occhi azzurri. I piedi scivolavano sul legno rigido e umido.
- Owen, questa!- urlò Will, divertito. Paura, eccitazione, brivido. Queste emozioni mi avevano letteralmente invaso –Owen, cosa fai?! Non puoi saltarla!- guardai per un attimo il mio amico. Si stava preparando per farsi accompagnare fino a riva. Rimasi zitto. Tanto lui sapeva. Non potevo resistere. Dovevo andare oltre! Abbozzò un sorriso, capendo. I capelli biondi gocciolanti, su gli occhi celesti che piacevano tanto alle ragazze. L’onda stava arrivando minacciosa. Distolsi lo sguardo dagli occhi di Will per perdermi nel blu. Urla mi giungevano all’orecchio. Non avevo più nessuno attorno. Ero a tu per tu con l’oceano. Mi piegai sulle gambe, ressi la tavola dalla parte più debole e…non la sentiì più sotto i piedi. Era come volare. Nonostante la mia temperatura dovesse essere molto bassa, avvertivo un calore intenso dal mio interno quasi come se un vulcano stesse esplodendo in quell’istante. Un “ooh” di paura giunse dalla spiaggia. Guardai sotto: la mia carissima tavola si rifece sotto di me. L’onda, invece, mi avvolse in un abbraccio soffocante. Sentiì nuovamente l’aria per poi, finalmente, toccare la sabbia con le mani. Il cuore mi batteva all’impazzata. L’adrenalina aveva preso il posto del sangue. Un uomo adulto mi tese la mano per aiutarmi.
- Grazie- sorrisi soddisfatto. Le altre persone mi guardavano con un misto di paura, disprezzo e ammirazione. Mi alzai esausto, aprendo la tuta fradicia che vestivo, scoprendo il mio torace magrolino. Una ragazza abbassò i suoi occhiali penetrandomi col suo sguardo. Purtroppo, però, vedevo appannato.
- Complimenti, surfista!- sbraitò Amy –mi hai fatto stare in pensiero…- continuò, avvolgendomi in un’asciugamano. Le sorrisi. Si preoccupava sempre per noi. Vicino stava seduto Will.
- Sono stato bravo, eh?- lo guardai.
- No, sei stato un idiota!- ribattè Amy.
- Mmh, forse ma… - lui si aprì in un sorriso –sei grande!- non so perché ma a quell’approvazione il cuore mi si alleggerì. Una goccia d’acqua gelida mi solcò la guancia, partendo dai miei folti capelli scuri. Distesi l’asciugamano sulla sabbia, accanto a quella di Amy ma qualcosa non andava.
- Oh, cavolo, ho perso le lentine in mare!- mi stropicciai gli occhi che vedevano contorni confusi e colori tenui.
- Poverino!- mi canzonò Will, inarcando il suo sopracciglio.
- Ehi, guardate! Quello là ti assomiglia un sacco Owen!- mi afferrò un braccio Amy, mentre cercavo di mettermi un paio di lentine asciutte, prese dal mio borsone bianco e viola.
- Certo, è un mostro! Cosa diavolo gli sarà successo?! Mmh come ti fissa!- disse sarcastico Will, accendendosi una sigaretta.
- Ma che ve ne importa, sarà un gay!- alzai le spallucce, indifferente.
- Dai, sei perfido!- commentò Amy, stendendosi sull’asciugamano. Il discorso cadde anche perché la mia attenzione era presa dai miei occhi che, finalmente, tornarono a vedere normalmente. I corposi nuvoloni del mattino lasciarono presto spazio ad un debole sole e la spiaggia si popolò. Il vento ci scompigliava i capelli. Le onde altissime e pericolose che avevo affrontato poco tempo prima, si calmarono diventando più accessibili anche alle persone non pazze come me e Will. Mangiammo un’insalata di mais e carciofi, preparata da Amy e scherzammo allegramente fino alle 14.00 quando annunciai di andare a lavoro.

Ovviamente è solo una presentazione dei personaggi...Spero vi sia piaciuto :)
 

Dory

Reef Member
Mamma mia quante cose che hai già scritto alla tua età!
Complimenti per la costanza e l'impegno!
Ma questa faccenda delle 250 copie non l'ho capita molto bene...nel senso che mi sembra assurda... mi associo ai consigli di roberto...stai molto attenta e informati bene!
In bocca al lupo! :)
 
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