Viaggiare può essere considerata un'arte?

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Il ciclo di vita di una viaggio può essere il seguente:
- nascita dell'idea;
- confronto con altri bisogni;
- organizzazione e preparazione del viaggio;
- sviluppo e godimento attuale (limitato nel tempo) del viaggio;
- fine del viaggio;
- ricordo e godimento a volte eterno del viaggio.

Quando si disegna, si compone, si scrive o si fotografa si compiono, con tempi differenti, le stesse operazioni.

La differenza fondamentale tra le arti classiche e il considerare un'arte anche il viaggio sta nel "chi" gode l'ultima fase dello sviluppo. Un viaggio può solamente essere raccontato ed il principale goditore è chi lo fa. Un quadro invece è fatto per gli altri. Boh, bisognerebbe capire che cosa è un'arte.

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elesupertramp

Active member
hai perfettamente ragione, fabio!!
per me il viaggio inizia già a casa.
se si vuole essere viaggiatori e non semplici turisti, l'organizzazione del viaggio è già adrenalina, mi entusiasma e mi eccita: studio con meticolosità la guida, la sottolineo, inserisco dei "nota bene", sviluppo l'itinerario, faccio confronti e ricerche in internet e me lo vedo già nella mia testa.
poi quando sono sul luogo comincia la vera avventura e non sono mai rimasta delusa.:D
 

Fabio

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Membro dello Staff
Ma una volta che la tua opera d'arte, il viaggio, è stato concluso, come lo "mostri-trasmetti" agli altri?

Quando un quadro è finito inizia ad essere un'opera d'arte. Esprime e regala Bellezza.

Quando un viaggio è finito? Ma considerando il godimento post-viaggio possiamo dire che un viaggio finisce?

Ecco cosa mi vien da dire:

Un viaggio è un'opera d'arte inconclusa del quale solo l'autore, il viaggiatore, ne gode.
 

isola74

Lonely member
hai perfettamente ragione, fabio!!
per me il viaggio inizia già a casa.
se si vuole essere viaggiatori e non semplici turisti, l'organizzazione del viaggio è già adrenalina, mi entusiasma e mi eccita: studio con meticolosità la guida, la sottolineo, inserisco dei "nota bene", sviluppo l'itinerario, faccio confronti e ricerche in internet e me lo vedo già nella mia testa.
poi quando sono sul luogo comincia la vera avventura e non sono mai rimasta delusa.:D

quoto in pieno!
e oserei dire.....anche fare la valigia è un'arte che pochi possiedono! :mrgreen:
 

elesupertramp

Active member
Ma una volta che la tua opera d'arte, il viaggio, è stato concluso, come lo "mostri-trasmetti" agli altri?


Ecco cosa mi vien da dire:

Un viaggio è un'opera d'arte inconclusa del quale solo l'autore, il viaggiatore, ne gode.

attraverso le foto, eventuali filmati, la mia agenda del viaggio, , i miei racconti ( se mi vogliono stare a sentire:mrgreen:) i ricordini che ho portato per loro....
io ascolto sempre avidamente i viaggi degli altri e guardo anche con molta curiosità le loro foto...

senza dubbio è così....il viaggiatore è l'unico protagonista e dipende solo dal suo entusiasmo se riesce ad instillare negli altri la voglia di partire a loro volta per quei luoghi di cui ha tanto parlato...
 

elesupertramp

Active member
quoto in pieno!
e oserei dire.....anche fare la valigia è un'arte che pochi possiedono! :mrgreen:

:mrgreen::mrgreen:

la mia regola è viaggiare leggera.
ovviamente dipende dalla destinazione e dal clima che si troverà una volta giunti sul posto...per me, capi basic, tante sciarpette e le comode birkenstock ai piedi...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Secondo me dipende da come "funziona" ognuno di noi...ci sono persone che sono delle opere d'arte, dove la creatività, l'immaginazione ed il continuo movimento interiore rilascia intorno a sè qualcosa di unico e di magico che non ha bisogno di essere codificato con delle regole perchè vive anche il viaggio secondo un suo modello interiore, che diventa un capolavoro, glielo si legge in faccia, nelle cose che fa o che dice, nel suo modo di vivere e di stare con gli altri.

Il viaggio non è che una metafora della vita stessa :) che è un'opera d'arte, se vissuta come tale. (per non parlare della valigia che può essere un'opera minimalista e di arte povera o barocca fino ad arrivare ai preziosismi dell'art decò :mrgreen:)
 

elena

aunt member
Un viaggio è un'opera d'arte inconclusa del quale solo l'autore, il viaggiatore, ne gode.

In parte sono d'accordo con te: il viaggio appaga chi lo vive a differenza dell'arte che è a beneficio di ogni persona in grado di apprezzarla.
Però da viaggiatrice (o meglio da ex viaggiatrice :mrgreen:) io riesco anche ad entusiasmarmi dalle descrizioni o dalle immagini riprodotte da altri: a volte, ci sono dei narratori (e non mi riferisco solo ai grandi scrittori) che riescono a trasmettere le sensazioni provate durante un viaggio in modo così intenso.....che sembra quasi di aver vissuto in prima persona quelle esperienze :D
 

darida

Well-known member
In parte sono d'accordo con te: il viaggio appaga chi lo vive a differenza dell'arte che è a beneficio di ogni persona in grado di apprezzarla.
Però da viaggiatrice (o meglio da ex viaggiatrice :mrgreen:) io riesco anche ad entusiasmarmi dalle descrizioni o dalle immagini riprodotte da altri: a volte, ci sono dei narratori (e non mi riferisco solo ai grandi scrittori) che riescono a trasmettere le sensazioni provate durante un viaggio in modo così intenso.....che sembra quasi di aver vissuto in prima persona quelle esperienze :D

Mmmmmmm... purche' non ti scaraventino su un divano di pelle, alla fine di luglio, finestre chiuse- causa temporale - e ti costringano ad una proiezione di 12000 :paura: :mrgreen: diapositive :??
a me di indelebile e' rimasto questo ricordo, dove fossero andati non me lo ricordo piu' :wink:
 
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lillo

Remember
Credo che non sempre l'arte venga apprezzata da tutti e da tutti con la stessa intensità. Non è detto che Van Gogh debba entusiasmare tutti nello stesso modo e questo lo si può dire per ogni forma d'arte.
Anche il viaggio è per me un'arte, quella dello spirito di avventura, della voglia di conoscere mondi diversi (ahime sempre più rari), di condividere con altri le proprie e le altrui esperienze, di fare domande su come si è affrontato un particolare problema incontrato e tante altre cose ancora; proprio come gli artisiti discutono tra di loro le loro personali tecniche. E come un artista, anche il viaggiatore viaggia soprattutto per se stesso, per il proprio godimento e poi ben venga chi ha voglia di apprezzare l'ascolto delle proprie esperienze, di vedere le 1000 e più diapositive scattate. Io personalmente mi sono divertito a leggere i resoconti di viaggio di tanti amici del forum.
 

mìmir

New member
Il viaggio "è" una forma d'arte, se per "arte" si intende la trasmutazione ;)
Chi torna da un viaggio esattamente come era partito?
Chi, per viaggio, intende solo poter dire :"sai, sono stata alle seychelles"
Il viaggio, quel brivido delizioso che provi a strapparti temporaneamente dalle tue radici, dalla tua comoda nicchia fatta di teiere e pelo di gatto.
Il dover per forza comprimere in pochi chili l'indispensabile: il minibollitore e la caffettiera, fidi compagni, almeno quattro libri, quanti vestiti mi serviranno?
Le paure da superare, quella di schiantarsi da qualche parte, quella di uscire dall'albergo e non trovare più la macchina, quella di essere lontana da casa mentre l'orchidea rifiorisce e non c'è nessuno a dirle "brava!"
Il viaggio per me comincia dalla valigia perfetta, devo farne una foto :)
Comincia con le "esigenze di uno" che sono molto più importanti delle esigenze dei molti.
Ed è continuo : ogni viaggio non è che il proseguimento del primo passo fuori della porta di casa.

Non esiste "fine" e non esiste "inizio", come la "Gioconda", per anni lo perfezioni con il sogno di arrivare ;), in perfetto orario e senza perdere neanche una valigia, dove nessun uomo è mai giunto prima.
 

kikko

free member
Un viaggio è un'opera d'arte inconclusa del quale solo l'autore, il viaggiatore, ne gode.
A mio parere per rendere partecipi gli altri di un nostro viaggio non basta mostrare le foto o far vedere un filmino, bisogna essere in grado di trasmettere le emozioni che quell'esperienza ci ha suscitato, far rivivere in chi ci ascolta le sensazioni, gli odori, l'ambiente che ci ha circondato. Le foto e tutto il resto trasmettono immagini, per le emozioni ci vuole altro :wink:
 

Zefiro

da sudovest
L'arte dell'imprevisto

Come non citarlo in un forum in cui si parla del viaggio? Montale: Prima del viaggio. Composizione notissima, tratta da Satura, molti di voi la conosceranno già. Mi piace comunque condividerla.

Il dubbio sottile di quanto ci “costerà” tornare, e, soprattutto, l’ineffabile lucidità con cui riesce ad esprimere che nell’ ”imprevisto” - nelle inaspettate pieghe dell’imprevisto, a patto “stolti” abbastanza, d’esser capaci di saperlo cogliere quando si presenta - sta la nostra unica possibilità. L’arte di saper guardare.

Prima del viaggio

Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hachette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio s’informa
qualche amico o parente, si controllano
valigie e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è O.K. e tutto
è per il meglio e inutile.
E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo.

E. Montale - da: Satura
 

Nikki

New member
a patto “stolti” abbastanza, d’esser capaci di saperlo cogliere quando si presenta - sta la nostra unica possibilità. L’arte di saper guardare.

Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo.

E. Montale - da: Satura


vero, quoto, sottoscrivo..e grazie per la condivisione! :wink:
 

Kelly

alienato
Non c'è di meglio che un viaggio casuale... di un "last-minute" senza preavviso!
L'emozione del "sconosciuto" non ha rivali... :wink:
 

Kelly

alienato
io ho già prenotato le vacanze di settembre 2010, potrei morire se mi proponessero un lastminute ;)

E dove vai di bello?
Io sono uno che mi affido al caso, preparo la valigia e dico: dove vado? :wink:

Bho sarà perchè già programmando la vacanza, studiando per bene tutto, perdi l'emozione del nuovo... io voglio questo!

Certo quando siamo andati a Parigi 16 anni fa era tutto programmato... :mrgreen:
 

mìmir

New member
E dove vai di bello?
Io sono uno che mi affido al caso, preparo la valigia e dico: dove vado? :wink:

Bho sarà perchè già programmando la vacanza, studiando per bene tutto, perdi l'emozione del nuovo... io voglio questo!

Certo quando siamo andati a Parigi 16 anni fa era tutto programmato... :mrgreen:

qui:) : con inclusa una settimana a Big island (Honolulu) per vedere tutti i siti della seconda guerra mondiale (concessione a mio marito) e tutti i vulcani (concessione a me)
http://www.hollandamerica.com/find-...umber=2&voyageCode=T052B&destCode=H&dateCode=

Adoro l'attesa, il documentarmi, lo scegliere cosa portare ... e poi arriva il giorno della partenza ed è tutto finito.
 

Kelly

alienato
Onolulu... Vulvani e siti II Guerra Mondiale.

Quoto a pieno il marito... :ad:
Bello rivivere quei posti... anche se l'atmosfera vera è in Polonia e Germania. :)

Mio zio è stato sull'ETNA 3 anni fa ed è rimasto affascinato!
A me le Hawai sanno troppo da "commerciale" per via degli Hotel, spiaggie, ecc... io amo i posti "più rustici" eheh ma comunque gran bei posti quelli!

Adoro l'attesa, il documentarmi, lo scegliere cosa portare ... e poi arriva il giorno della partenza ed è tutto finito.

Ahah allora sei un pò come mmmia? :D
Cioè quel "tutto finito" ahah!

C'è da dire che sarei anche io come te, io amo programmare tutto nei minimi dettagli, ma il CASO è troppo bello... tipo quelli che si fanno in bici si fanno stati e stati... grandi!
 

mìmir

New member
Quoto a pieno il marito... :ad:
Bello rivivere quei posti... anche se l'atmosfera vera è in Polonia e Germania. :)

Mio zio è stato sull'ETNA 3 anni fa ed è rimasto affascinato!
A me le Hawai sanno troppo da "commerciale" per via degli Hotel, spiaggie, ecc... io amo i posti "più rustici" eheh ma comunque gran bei posti quelli!



Ahah allora sei un pò come mmmia? :D
Cioè quel "tutto finito" ahah!

C'è da dire che sarei anche io come te, io amo programmare tutto nei minimi dettagli, ma il CASO è troppo bello... tipo quelli che si fanno in bici si fanno stati e stati... grandi!

hahahaha : ho scritto che vado a vedere i "vulvani", sarà che in questo periodo sono troppo presa dalle culture matriarcali??
A Honolulu, ho preso un appartamento e affittato una macchinina :), non vado in albergo.
Siti della seconda guerra mondiale : Quelli europei, a cominciare dalle rievocazioni storiche della normandia, li abbiamo fatti tutti. Ardenne comprese :)
E tanto per farti capire che razza di marito ho, mi sono sposata il 6 giugno, anniversario dello sbarco in normandia...
Viaggiare, meditando sulla valigia come sul vangelo, ecco il mio credo ;)
 
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