Pavese Cesare - Estate

Apart

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C'è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. E' una luce che sa di mare.
Tu respiri quell'erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.

Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un'erba che so,
con un tonfo. Così trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu. C'è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.

Ascolti.
Le parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stila una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho letto che questa poesia Pavese la dedicò a Fernanda Pivano.
Fernanda Pivano scrisse di Pavese che "era uno straordinario privilegio ascoltarlo mentre leggeva Dante o Guido Guinizzelli e li rendeva chiari come la luce del sole” e che avrebbe "passato ore ad ascoltarlo, con una voce che avrebbe fatto morire d’invidia qualsiasi attore. Somigliava vagamente a quella di Hemingway”.
Mi piace l'accostamento di lei con il mare e mi piace questo verso in particolare:

Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu.
 

gamine2612

Together for ever
Ho letto che questa poesia Pavese la dedicò a Fernanda Pivano.
Fernanda Pivano scrisse di Pavese che "era uno straordinario privilegio ascoltarlo mentre leggeva Dante o Guido Guinizzelli e li rendeva chiari come la luce del sole” e che avrebbe "passato ore ad ascoltarlo, con una voce che avrebbe fatto morire d’invidia qualsiasi attore. Somigliava vagamente a quella di Hemingway”.
Mi piace l'accostamento di lei con il mare e mi piace questo verso in particolare:

Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu.

Grazie per averlo scritto:) , non sapevo di questo loro legame.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
In realtà più che di un legame credo si fosse trattato di un amore non corrisposto.
Pavese chiese due volte a Fernanda di sposarlo (il 26 luglio 1940 e il 10 luglio 1945) ma lei rifiutò.
Ho letto che Pavese la descrisse come "preziosa in un essere ignorato", una definizione che fa capire bene la sensibilità di questo poeta e di quanto ne fosse innamorato.
 
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