Germi, Pietro - Divorzio all'italiana

elisa

Motherator
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Invaghitosi della giovanissima cugina, una Stefania Sandrelli quindicenne, il barone Fefè, interpretato da uno splendido Marcello Mastroianni, decide di risolvere a modo suo il problema di una moglie di cui è venuto a noia, una Daniela Rocca imbruttita e piena di vezzi. Forte del reato di delitto d'onore che ancora vige nel codice penale italiano, uccide la moglie che ha spinto tra le braccia di un ex spasimante, un Leopoldo Trieste bravissimo, cavandosela con tre anni di carcere e convolando a nozze con la bella Angela. Il finale è aperto.

Bellissimo questo film, che prende in giro la morale dell'epoca, con una regia e una sceneggiatura appassionata e con una recitazione splendida e curata fino all'ultimo caratterista.
A volte grottesco, a volte paradossale ma sicuramente un film cardine che esemplifica il livello cinelmatografico a cui erano arrivati gli italiani in quel periodo.
Daniela Rocca, che interpreta la moglie Rosalia Cefalù, era bellissima e nel film si fa imbruttire persino con un'ombra di baffi, Marcello Mastroianni inventa un tic con il labbro che poi diventerà un classico comportamento attribuibile alla sicilianità, Stefania Sandrelli ancora quattordicenne quando iniziò le riprese, Lando Buzzanca al suo primo film importante, Leopoldo Trieste che si dimostra quel geniale attore che è stato. Per non parlare della satira alla società italiana, che si intuisce già dal titolo.
Insomma un capolavoro.
 

darida

Well-known member
hai detto tutto tu: grande, grande cinema! :D
 

zolla

New member
ha fatto più questo film,per cambiare certe assurde leggi in vigore in Italia,che migliaia di dibattiti!Un esempio di cinema civile sotto le armi dell'ironia,quanto di meglio si possa avere
 
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