D. HOCH, EDWARD - La Fabbrica di Frankenstein

Roberto

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La crio-genetica non è un sogno fantascientifico. Nel 1967, a Phoenix, in Arizona, fu per la prima volta "ibernato" un malato incurabile che aspetta tuttora il giorno in cui il cancro sarà debellato e gli scienziati potranno estrarlo dal suo congelatore. L'istituto del dottor Hobbes è appunto questo: una banca di semi-morti, un magazzino di risuscitandi. E il giorno del primo grande esperimento di rianimazione è venuto. Ma perchè avviene quasi in segreto, in una piccola isola al largo della California? Chi sono gli specialisti incaricati dell'operazione? Chi è l'uomo prescelto per il miracolo? Earl Jazine, il detective dello Speciale Ufficio Federale che i nostri lettori già conoscono (Urania 652 e 666), la ritiene un'indagine di ordinaria amministrazione. Ma ben presto deve constatare che quest'isola del futuribile rassomiglia sinistramente alla vecchia isola di Agatha Christie e dei suoi Dieci Piccoli Indiani.

Veramente un bel libro:) Diciamo che è una lettura tutto tondo.....c'è la Mary Shelley, c'è Agatha Christie.... per un mix fra giallo e fantascienza.:ad:
 
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