
Originariamente scritto da
quasioggetto
Non voglio continuare la polemica ma dire di uno scrittore che è la brutta copia di un altro, solo perchè entrambi usano frasi veloci e spezzati non mi sembra corretto. Devo confessare una cosa, questa discussione mi ha fatto venire voglia di leggere Baricco. Ma mentre ci pensavo mi è venuto in mente il motivo per cui non ho mai affrontato questo autore. Spero di non essere interpretato male. Il punto è che sono molto diffidente da personaggi come Baricco, che scatenano entusiasmi soprattutto fra un pubblico femminile di 30/40 di un certo tipo.
Quando vedo che sale in metropolitana una 30/40enne vestita di tutto punto, con le scarpette a punta (quelle che si vedono in vetrina a 250/300€), che con una smorfia disgustata definisce subito il suo status. Quando poi la vedo con lo sguardo sognante su un libro e al minimo contatto di qualche povero essere umano solleva lo sguardo stizzito e inceneritore. Quando vedo come scende dalla metropolitana, quasi sempre a Moscova o P.za San Babila con il fare sollevata di chi abbandona un porcile. Cerco sempre di capire cosa sta leggendo. E in maniera irrazionale e assolutamente stupida (forse) decido che non leggerò mai niente di quel autore. Non vorrei esagerare ma la metÃ* delle volte la 30/40 in questione sta leggendo un libro di Baricco...
Forse è un'atteggiamento ottuso, ma è proprio un fatto di stomaco. (Ovvimente ho anche il corrispondente maschile della 30/40 che scende a Moscova, giusto per cercare di non sembrare maschilista)
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