Ho cercato a lungo una cosa, mai poi, all'improvviso, ne ho trovata un'altra

Apart

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Robert poole, in un interessante articolo scritto su Wired di Luglio, racconta che l’intera missione dell'equipaggio (Frank Borman, James Lovell e Bill Anders) dell'Apollo 8, era finalizzata ad osservare la Luna, a coglierne il suo lato oscuro. Alla vigilia di Natale del 1968, al quarto giro d'orbita attorno alla stessa, accadde però qualcosa di imprevisto e di meraviglioso: davanti ai loro occhi la terra cominciò a sorgere. I membri dell’equipaggio cercarono di ricavarsi uno spazio per scattare alcune immagini e il risultato fu la storica fotografia dell’alba terrestre di Bill Anders. In seguito, Frank Borman, ricordò quel momento come la visione più bella e toccante della sua vita. Bill Anders venne sopraffatto da un pensiero: "Abbiamo fatto tutta questa strada fino alla Luna e tuttavia la cosa più significativa che stiamo guardando è il nostro pianeta madre, la Terra". Nel corso del volo successivo, l'Apollo 9, Russell Schweickart mentre passeggiava nello spazio, osservando la Terra pensò: "Quel piccolo puntino, quella cosa bianca e blu è tutto quel che ha un significato per te. Tutto: la storia, la musica, la poesia e l'arte, la morte, la nascita e l'amore, le lacrime, la gioia, i giochi. Tutto ciò si trova su quel piccolo puntino che puoi coprire con il pollice. Da quella prospettiva ti rendi conto di essere cambiato".
Anche gli scienziati vennero ispirati da tale visione: il biologo cellulare, Lewis Thomas, disse: "Vista dalla superficie lunare, la caratteristica più stupefacente della Terra, una cosa che toglie il respiro, è che sia viva... Ha l'aspetto di una creatura viva, organizzata, autosufficiente".
L'articolo mi ha fatto pensare a come possa capitare a tutti di andare alla ricerca di qualcosa che si desidera, a tal punto di non esser soddisfatti finchè non la si trova. Tutte le nostre energie tenderanno a quello scopo. Ma può anche capitare che, durante questa ricerca, all’improvviso, qualcosa di nuovo si para dinanzi ai nostri occhi: qualcosa che non ci saremmo mai aspettati di trovare lì, un'esperienza che mai avremmo pensato potesse capitarci. Quella scoperta talvolta è un’esperienza così profonda e toccante che ha conseguenze inimmaginabili sulla nostra vita, tali da produrre un cambiamento nei nostri modi di pensare, di vivere e di gioire. Giungiamo così alla conclusione che spesso, quando ci spingiamo alla ricerca di cose lontane, irraggiungibili, dimentichiamo le cose che ci stanno più vicine. Ed è poi quando ci accorgiamo di esse, e ci soffermiamo a guardarle meglio, che riusciamo a coglierle in tutta la loro bellezza. Apro quindi il thread per proporre di raccontare delle proprie ricerche, di tutte quelle che ci hanno portato lontano da quello che pensavamo di dover trovare, dalle nostre aspettative; che ci hanno colto di sorpresa, facendoci meravigliare; che ci hanno cambiato.


apollo08_earthrise.jpg
 
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franceska

CON LA "C"
Si dice che chi abbia viaggiato nello spazio sia tornato con grandi crisi mistiche. Io ad esempio quando penso alla terra così piccola sospesa come un puntino in mezzo a una miriade di stelle, pianeti e meteoriti ed io lì in mezzo, ad affannarmi per cosa? diventa in un attimo tutto così banale...
 
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