Lattuada, Alberto - Il cappotto

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il cappotto si ispira al racconto di Gogol, La mantella. L'ambientazione non è più la San Pietroburgo dell'800 ma la Pavia del '900, e Carmine De Carmine è l'impiegato comunale , interpretato da Renato Rascel, che sogna di comprarsi un cappotto nuovo.
Carmine è sempre dentro i meccanismi della burocrazia, ma anche del malgoverno, c'è un chiaro riferimento alle tangenti nei lavori pubblici e siamo agli inizi degli anni '50. In un certo senso con il suo spirito un po' surreale e spontaneo, Carmine, irride e ridicolizza la società fatta di impiegati, di gerarchie, di scartoffie e di prosopopea di chi ha un po' di potere e lo fa pesare.
Il film spesso è paradossale, sarcastico e verso il finale apertamente surreale.
Un film ispirato, che non scende mai nel patetico ma che mette un sassolino che inceppa sempre i meccanismi da "tromboni" dell'ordine stabilito. Divertente, commovente e tenero Carmine De Carmine "è" il suo cappotto.
 

risus

New member
Film carino con un Renato Rascel ispiratissimo, divertente e tenero allo stesso tempo.
Storia ispirata a Il cappotto di Gogol', non aspettatevi un film che segua alla lettera il racconto russo, rimarreste delusi.
Bravi anche gli altri attori che ruotano attorno al protagonista, Carmine De Carmine: i colleghi d'ufficio, il sindaco... e il sarto!!!! questo è proprio buffo!!!:wink::wink:
Qualche imprecisione qua e là (per esempio la neve che ricopre le strade dopo l'abbondante pioggia caduta solo poche ore prima :??:??), ma gliela passiamo, il film è bellino e Rascel bravissimo...
:wink::wink:
 
Alto