Marai, Sandor - Le braci

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili (una di quelle amicizie maschili non meno intense del rapporto fra due gemelli monozigoti), tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava, per loro. Perchè? Perchè condividono un segreto che possiede una forza singolare: ""una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione"". Tutto converge verso un 'duello senza spade' - e ben più crudele. Tra loro, nell'ombra, il fantasma di una donna. E il lettore sente la tensione salire, riga dopo riga, fino all'insostenibile, mentre scorre una prosa incalzante, nitida, senza scampo."

La scrittura è bella, la storia coinvolgente. A me ha preso un po' anche nell'anima...
 
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briciola

New member
a me la lettura di questo libro ha combiato il senso che davo al "valore dell'amicizia" e mi ha insegnato tanto.
e' uno dei libri che dovrebbero essere letti nelle scuole secondarie.
briciola
 

pokypoky

New member
libro

Io non ho l'abitudine di rileggere i libri, ma se dovessi farlo inizierei da questo. Un libro intenso nel quale il sentimento dell' amicizia è trattato con spessore. Meritatamente il libro più bello di Marai.
 

gindilicos

New member
libro fantastico..passione accesa dall'inizio alla fine...
..adesso ho iniziato a leggermi "ribelli" sempre di questo fantastico scrittore..purtroppo poco conosciuto al grande pubblico
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Qualsiasi cosa scrivessi, non potrei rendere giustizia a questo romanzo.
Apparentemente sembrerebbe privo di trama, nel senso che si svolge all'interno di una stanza nella quale sono presenti solo i due protagonisti.
E invece l'autore riesce a renderlo più che avvincente, percorrendo a ritroso la vita dei due amici e trattando, in modo magistrale tanto nei contenuti quanto nello stile, temi universali come l'amore, la passione, l'amicizia, la solitudine...Le passioni effimere, giovanili, contrapposte alla saggezza dei vecchi e ad un sentimento forte e duraturo come può essere un'amicizia che sopravvive ad avversità apparentemente insuperabili; l'indissolubile legame tra i due protagonisti, pur così diversi tra loro nelle caratteristiche personali; l'incontro con colei che cambierà la vita di entrambi...anche i personaggi secondari, come la balia che mi è rimasta impressa in modo particolare, sono descritti con profonda empatia - nel senso che bastano poche battute e già ti sembra di conoscerli - e nel contempo con infinita delicatezza...non voglio svelare troppo ma lo consiglio decisamente.
 

elena

aunt member
Veramente meraviglioso come romanzo!!!!

Il confronto tra i due vecchi amici/rivali è carico di una tensione coinvolgente, reso con una prosa bellissima. Sembra di essere presenti, come muti osservatori, di questo "storico" incontro.

Dopo questo, ho provato a leggere numerosi libri di questo autore.......ma nessuno è , secondo me, al livello de Le braci.
 

alisa

Amelia Member
Proprio bello! Il soliloquio di Henrick è un lungo viaggio nel tempo e dentro se stesso e la sua storia. La scrittura è formidabile... gran bel romanzo!
 

isola74

Lonely member
Letto molti anni fa, ma ha lasciato un buon ricordo...Scritto molto bene e in maniera coinvolgente, tratta un argomento bello e importante e lo fa con stile...
Ah... all'epoca mi colpì tanto che usai un brano del libro in una riunione sull'amicizia:mrgreen:
 

Biblio50

New member
Non posso che associarmi nel ritenere che questo libro sia molto bello e profondo.
Un viaggio nella psiche umana dove anche le parole non dette raccontano tutto.
Letto parecchi anni fa, mi ha spinto a leggere tutti (o quasi) i libri di Marai. Tra questi vi consiglio L'eredità di Eszter e, sopratutto Confessioni di un Borghese (le sue memorie).
 

Meri

Viôt di viodi
Molto coinvolgente. Un romanzo raccontato, in parte, attraverso un monologo, ma pur trattandosi di un segreto da svelare, l'atmosfera è pacata e tranquilla proprio come potrebbe essere una resa dei conti tra due anziani. Intenso.:ABBB
 

anvi

New member
Veramente favoloso! Attraverso la narrazione, che ripercorre a ritroso le vicende dei due protagonisti, l'autore riesce a far riflettere su temi importanti della vita, come per esempio l'amicizia e l'amore; oltre alla riflessione è presente una trama coinvolgente. :)
 

amneris

New member
Letto grazie a un amico a cui piaceva moltissimo quest'autore e che me lo regalò tempo fa, l'ho apprezzato molto anch'io. L'ho trovato particolare e decisamente ben scritto, certo non propriamente una lettura leggera ma davvero bello.
 

skitty

Cat Member
Un romanzo semplicemente stupendo :), che mi ha assorbita anima e corpo nella riflessione non solo sulle sue pagine, ma anche su me stessa, sulle mie opinioni ed i comportamenti delle persone.

E' pazzesco il modo delicato ma profondo con cui vengono trattati i concetti di amicizia e di amore, quasi un “giallo psicologico” che tiene incollati alle pagine, che tra l'altro (incredibile) danno luce ad una trama che si svolge in un solo momento ed in un solo luogo.

E' il secondo libro di Marai che leggo, dopo La recita di Bolzano, ed ho ritrovato la tecnica del monologo, che tanto mi aveva già affascinata. Da un punto di vista logico, viene da dirsi che sia un po' inverosimile che un interlocutore parli da solo così tanto mentre l'altro tace, ma la cosa non disturba affatto la trama, anzi la approfondisce e coinvolge il lettore nella mente di chi parla, pur avendo sentore che un'altra persona è lì che ascolta, che si muove, che riflette su cosa risponderà... geniale.

Vengono affrontati i temi più svariati, tra cui l'inclinazione all'arte:
“Sentiva la musica con tutto il suo corpo, se ne abbeverava come un assetato, l'ascoltava come un prigioniero che tenda l'orecchio al suono di passi che si avvicinano e che gli portano forse la notizia della liberazione.”

Parlando delle donne dei Tropici:
“Ti guardano con quegli occhi luccicanti e tranquilli, e dovunque tu vada continui a sentire quello sguardo che ti insegue come un raggio malefico. Se ti metti a urlare, lei sorride. Se la prendi a schiaffi, ti guarda e sorride. Se la mandi via, si siede sulla soglia di casa e ti guarda. (…) E' come se ti tenessi in casa una bestia, un'assassina, una sacerdotessa, una maga e un'invasata tutte insieme.”

Vi sono alcune pagine dedicate alla caccia, che mi hanno offerto spunti interessanti su un tema che a priori giudicavo insignificante e barbaro.

Alcuni passi:

“E nel cuore umano esistono istanti in cui non è più notte e non è ancora mattino, quando le belve escono strisciando dai nascondigli tenebrosi dell'anima, quando il nostro cuore è agitato da una passione che si trasforma in un movimento della mano, una passione che abbiamo educato e addomesticato invano per anni, talvolta per un tempo infinito...”

“Se qualcuno si ostina a mettere a nudo la propria anima, con una franchezza persino eccessiva, è forse per non dover parlare di qualcosa che ha un'importanza essenziale.”

“Sono estremamente rare le persone le cui parole coincidono alla perfezione con la realtà della loro vita.”

“E come le persone appartenenti allo stesso gruppo sanguigno sono le uniche che possano donare il loro sangue a chi è vittima di un incidente, così anche un'anima può soccorrerne un'altra solo se non è diversa da questa, se la sua concezione del mondo è la stessa, se tra loro esiste una parentela spirituale. (…) Il fatto è che noi amiamo sempre i diversi da noi...”

Molto intensi i passi in cui si riflette sul destino, che secondo Marai non è mai slegato dalla natura e dal carattere degli uomini, e sull'impossibilità di variare queste condizioni intrinseche in ogni persona, che possono essere solo un poco adattate al mondo, ma sempre sopravviveranno.

Mi ha molto colpita l'auto-analisi del protagonista, che a un certo punto si domanda con grande lucidità, che ruolo abbia avuto egli stesso negli eventi avversi che gli sono capitati, mostrando quindi una capacità auto-critica che mi sta facendo molto pensare su me stessa.

Estremamente toccante il tema della vecchiaia, e questo rivedere tutta l'esistenza con occhi nuovi, una volta arrivati al limite della propria vita.

Questo libro resterà nella mente e nel cuore, come pochi altri. Voto 5.
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Alle domande più importanti si finisce sempre per rispondere con l'intera esistenza.

Assolutamente meritevole. Magnifico.

Ho sottolineato pagine intere...

Forte e profondo nell'ispirazione, espressa in uno stile poetico, elegante, mai banale; indaga i moti e i sentimenti umani con grande sensibilità e acutezza.
Un libro sulle luci e le ombre dell'anima di grande potenza suggestiva.

Da leggere e rileggere!


Voto: 5 e lode
 
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