Tamaro, Susanna - Va' dove ti porta il cuore

*Paola*

New member
Un'anziana signora, di circa ottant'anni, spinta dal timore di non avere piu' abbastanza tempo per vivere, decide di scrivere una lettera alla nipote, che vive lontana. La lettera della signora si trasforma in diario nel quale ella cerca , per mezzo delle parole, di recuperare il rapporto con la nipote che e' stato distrutto dagli eventi della vita.Unite fin dalla nascita della ragazza rimasta presto orfana , esse hanno sempre vissuto insieme. In tutte le pagine la signora narra di se' e di come trascorre le sue giornate da sola,non potendo uscire in quanto le mancano le forze e l'inverno e' ormai alle porte.Per fortuna e' assistita da una coppia di coniugi che le abitano accanto e non le fanno mai mancare nulla.Parla del suo intero passato e di tutto cio' che ha vissuto e sofferto nel rapporto con la figlia,prima che questa se ne andasse. Conclude il diario-lettera rammentando alla nipote di aprire il cuore alle gioie della vita e di non precludersi nessuna delle tante strade,delle tante possibilita' che la vita potra' presentarle.Non dovra' farsi prendere dalla fretta,ma con molta tranquillita' si dovra' fermare a riflettere ascoltando il suo cuore,il quale sara' l'unico a darle l'indicazione giusta.
 

*Paola*

New member
sorry.. pensavo fosse facoltativo.. se lo hai letto gradirei anche un tuo commento ovviamente ;-) ..ho letto questo libro un paio di mesi fa,devo dire che mi ha colpito fin dalla prima pagina! personalmente l'ho trovato molto emozionante,mi piace lo stile di scrittura della Tamaro,scorrevole e in alcuni punti ricco di meravigliose metafore..Leggevo il libro e mi si proiettavano davanti agli occhi tutte le scene e le situazioni descritte,ad un certo punto mi immedesimavo addirittura nella triste condizione della protagonista,che svela alla nipote le gioie e le sofferenze della sua vita che sembra sia giunta quasi al termine..
 

Lauretta

Moderator
No, il commento è obbligatorio, senò staremmo solo ad elencare trame di libri e non è questo l'obiettivo.
L'ho letto che ero troppo piccola per apprezzarlo e credo non mi sia piaciuto per quello...poi non l'ho più ripreso ma non me ricordo affatto, ho solo il ricordo di un libro lento e noioso.

non volevo lasciare un commento personale solo per avere il tempo di leggerlo...cosa che farò e poi scriverò qualcosina in più
 

SALLY

New member
No, il commento è obbligatorio, senò staremmo solo ad elencare trame di libri e non è questo l'obiettivo.
L'ho letto che ero troppo piccola per apprezzarlo e credo non mi sia piaciuto per quello...poi non l'ho più ripreso ma non me ricordo affatto, ho solo il ricordo di un libro lento e noioso.

non volevo lasciare un commento personale solo per avere il tempo di leggerlo...cosa che farò e poi scriverò qualcosina in più

Anche a me ha fatto la stessa impressione,forse dovrei rileggerlo,magari le sensazioni cambiano col tempo......:boh:
 

Kriss

blonde member
grazie Paola per la tua presentazione. Ho già inserito il titolo nella mia wishlist.
TUNZZZ
 

isola74

Lonely member
L'ho letto 4/5 anni fa e non vedevo l'ora che finisse. Non ho mai capito perchè fosse così osannato, mi sono annoiata da morire e a dire il vero anche gli altri libri della Tamaro che ho letto in seguito non mi hanno per niente entusiasmata. :boh:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ricordo di averlo letto con un po' di scetticismo per via di tutto il can-can che lo circondava, invece tutto sommato era stata una lettura piacevole, anche se non particolarmente intensa o originale
 

Minerva

New member
Ho letto questo libro tanto tempo fa e ricordo di averlo trovato scorrevole ma molto triste, troppo per i miei gusti :cry:
 

ottos

New member
è stato fantastico.

ho letto questo libro nell'adolescenza e nello stesso periodo vivevo uno dei miei primi amori. di solito io non leggo questo genere di libri, anzi in seguito non ne ho più letto.
ma, devo dire, che leggere questo libro è stata una delle esperienze più emozionanti della mia modesta vita intellettuale. ogni parola mi ha strofinato il cuore come una grossa spazzola. ma la cosa più bella, è che è stato totalmente inconsapevole come la canzone di zuccheroTUNZZZ
 

Nerst

enjoy member
Un libro toccante e profondo.
La corrispondenza della nonna alla nipote racchiude tutto ciò che nella vita si può affrontare e provare: sbagli, speranze, incertezze, amori. Mi ha dato tantissimo poiché le confessioni riportate sono pure e c’ è un’ anima che si confessa non per espiare il peso dalla coscienza, ma per fare tesoro degli insegnamenti e degli errori. Sono tanti i temi toccati: la famiglia che non ti comprende, le regole che devono essere rispettate, i rapporti madre e figlia che degenerano perché manca la forza di affrontarli e l’ amore, quell’ amore che arriva quando meno te lo aspetti e che senti di dover e voler vivere anche se la ragione dice il contrario.
Lo consiglio vivamente. E’ un intramontabile tesoro.

"Le cose che ci accadono non sono mai fine a se stesse, gratuite ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude in sé un significato, la comprensione di se stessi nasce dalla disponibilità, dalla capacità in qualsiasi momento di cambiare direzione."


"Sai qual è un errore che si fa sempre? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita."
 

mladinka

New member
Susanna Tamaro ha una straordinaria abilità nel trasmettere emozioni. Usa delle bellissime metafore, inserisce sempre qualche elemento tratto dal mondo della natura nei suoi testi e ci si rende conto di quanto ogni più piccola creatura vegetale e animale sia vicina a noi più di quanto non sembri. Almeno, lei ha la straordinaria abilità di trasmetterci questo. Il suo stile è interessante perchè si presenta su un duplice piano: all'apparenza è indubbiamente molto semplice, alla mano e scorrevole, non lascia punti morti nella narrazione, e questi a mio avviso sono presupposti fondamentali per l'acquisto e l'apprezzamento del libro da parte di un numero così alto di persone di varie età. Allo stesso tempo però c'è anche un secondo piano, cioè quello che si occulta dietro questa sua apparente semplicità e cioè il suo abile uso di metafore così esaustive da lasciare come l'impressione, alla fine di un suo libro, che sia stato già raccontato tutto e che sia quasi improponibile per lei poter scrivere qualcosa che non abbia già comunicato. I suoi libri sono ricchissimi da questo punto di vista. Eppure è sempre una sorpresa, a ciascuno di questi libri completissimi ne segue puntualmente un altro, altrettanto esaustivo e vibrante, con nuove riflessioni in qualche modo collegate da un filo sottile alle precedenti. Li ho letti tutti e non posso decidere quale preferisco. Mi riesce anche difficile considerarli come opere nettamente indipendenti le une dalle altre. Mi piace considerarli piuttosto come parti di un unico discorso pronunciato a più riprese
 

velvet

Well-known member
L'ho letto 4/5 anni fa e non vedevo l'ora che finisse. Non ho mai capito perchè fosse così osannato, mi sono annoiata da morire e a dire il vero anche gli altri libri della Tamaro che ho letto in seguito non mi hanno per niente entusiasmata. :boh:

Quoto dalla prima all'ultima parola. :wink:
 
V

Valentina992

Guest
La mia recensione su aNobii: "Una storia personale, la storia collettiva e l'amore"

"Và dove ti porta il cuore" (S. Tamaro) dimostra che le grandi opere possano essere racchiuse in poche pagine e trasmettendo messaggi profondi con parole semplici e temi-metafore comprensibili da tutti: famiglia, amore, ecc. La lunga lettera di Olga alla nipote è di sicuro un atto d'amore e di confessione ma anche un punto di incontro tra una donna che ha vissuto sulla propria pelle i cambiamenti del '900 e una ragazza moderna, nella speranza di indirizzarla verso il giusto, almeno per quello che le circostanze della vita possano permetterlo e, soprattutto, dando la priorità ai sentimenti e all'amore anche in una società dove prevale l'egoismo. Infatti la forza dell'amore è un'ulteriore chiave di lettura dell'opera e punto di contatto tra le varie generazioni.
 
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