Sepulveda, Luis - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' il romanzo che ha segnato l'incontro fra il pubblico italiano e Luis Sepulveda. Rivivono così la passione e i valori che hanno ispirato uno degli scrittori di riferimento della nuova letteratura latinoamericana. La storia del vecchio che vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana con la sola compagnia dei romanzi d'amore prediletti ha appassionato tanti lettori in tutto il mondo. Ma il vero patrimonio di Antonio Josè Bolìvar Proano, ciò che lo rende un personaggio indimenticabile, è una sapienza speciale, assorbita dalla grande foresta ai tempi in cui viveva immerso nel cuore della selva insieme agli indios shuar: un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che i gringos, capaci soltanto di sfruttare e distruggere, non sanno capire. Solo un uomo come lui può dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il 'tigrllo', il felino accecato dal dolore per lo sterminio dei suoi piccoli, che si aggira minaccioso per vendicarsi sull'uomo. Questo romanzo è la storia del loro incontro, ma soprattutto è un canto d'amore dedicato all'ultimo luogo in cui la terra preserva intatta la sua verginità. "A volte, affacciato sulla riva del Mar Cantabrico" scrive oggi Sepulveda nella prefazione a questa nuova edizione, "lascio che il mio sguardo si perda all'orizzonte. So che dall'altra parte, risalendo il gran Rio delle Amazzoni e le altre migliaia di fiumi che lo alimentano, nel cuore della selva, con vent'anni in più sulle spalle, Antonio Josè Bolìvar Proano se ne sta in piedi, con un libro aperto sul tavolo, a leggere lentamente i suoi romanzi d'amore, in salvo dall'ostinata barbarie umana."

A me è piaciuto molto, forse il suo romanzo più bello.
 
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Marlene

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Molto bello questo libro. Letto in un giorno perche' non riuscivo a staccarmene. Mi e' dispiaciuto solo il finale un po' amaro soprattutto per il protagonista, costretto suo malgrado a uccidere anche se non voleva il tigrillo
Manu'
 

risus

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Che bello questo libro... leggetelo, ne vale la pena, davvero...
fa ridere, emozionare... forse anche commuovere... e il tutto con semplicità estrema...
Ti fa entrare "in contatto" con la natura, nel vero senso della parola: l'Amazzonia è come se te la sentissi addosso, il tigrillo è come trovarselo realmente di fronte...
... e poi Antonio Josè Bolivar Proano... che personaggio indimenticabile...
e che buffi il dentista, il sindaco ciccione...
Massimo dei voti:wink::wink:
 

LouD

blowfisher
incredibile coincidenza, l' ho letto stamattina e ti trovo stasera la discussione.. :YY
mai letto nulla prima di sepulveda e devo dire sono rimasto piacevolmente sorpreso per la scorrevolezza e la voglia di finirlo assolutamente in una botta. :D
 

Teina

New member
Uno dei libri che hanno segnato la mia vita da lettrice. L'ho letto diversi anni fa e ricordo di essere rimasta incantata. L'anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare ad alcuni incontri con Sepulveda e ho avuto la conferma che oltre ad essere un bravissimo scrittore è anche un uomo eccezionale: semplice, legato alla sua terra, alla natura, innamorato di tutti gli esseri viventi (come testimoniano i suoi libri). Pensando poi a quello che ha passato sotto la dittatura di Pinochet.. è veramente un uomo incredibile.
 

isola74

Lonely member
Letto troppo tempo fa...dovrei riprenderlo per esprimere un giudizio più attento, ma so che è uno dei libri di Sepulveda che più mi hanno emozionato!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Letto troppo tempo fa...dovrei riprenderlo per esprimere un giudizio più attento, ma so che è uno dei libri di Sepulveda che più mi hanno emozionato!

E' esattamente la stessa cosa per me, a questo punto lo inserisco tra i libri da rileggere (forse nella prossima vita)
 

Apart

New member
Antonio Josè Bolivar non depreda la natura, non la distrugge, come fanno i gringos, che tanto disprezza. E' profondamente legato ad essa. Quello che prova per lei è un amore attento, maturo, saggio, perchè frutto della conoscenza, perchè frutto dell'esperienza. E' un amore sconfinato, senza proclami e senza riserve. Antonio Josè Bolivar ama la natura, quando la ascolta, quando la comprende, quando tacitamente la accoglie. Non la vuole far sua: non ne ha bisogno. Egli è già un tutt'uno con essa. Al punto tale che, per tutto il romanzo, è venuto spontaneo chiedermi se non fosse lei a parlare per bocca sua. 5.
 

Zorba

tak kto zh ty, na konec?
Concordo perfettamente con quanto già è stato detto...un libro bellissimo, profondo, un vero capolavoro...Assolutamente da leggere!!!:)
 

pigreco

Mathematician Member
Veramente una felice sorpresa: non partivo con grandi aspettative, avevo sempre associato Sepulveda ad una lettura più per giovanissimi, quasi bambini (pregiudizio scaturito dal cartone animato di "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"). Invece questo breve romanzo si è rivelato un condensato di delicatezza e buona letteratura, davvero un delizioso prodotto della sempre feconda letteratura sudamericana. Le pagine finali, quelle riguardanti la "sfida" tra il protagonista e il felino della foresta, mi hanno ricordato "Il vecchio e il mare"; in particolare ho trovato vicini i rapporti che si creano tra i due vecchi protagonisti e le loro rispettive prede. Un libretto che mi sento di consigliare a qualunque tipo di lettore.
 

Nefertari

Active member
Meraviglioso!! Mi ha coinvolto tantissimo, ho ritrovato in questo libro alcune delle cose che apprezzo di più della vita: la natura, gli animali e poi il mio sogno.....leggere distesa su un'amaca mentre fuori piove, è la mia immagine della serenità. Il protagonista è fantastico, rispettoso della natura, dei suoi abitanti fino addirittura a piangere quando deve per forza uccidere.

Da leggere assolutamente!!!
 

balindes

New member
Mi è stato regalato a Natale da mia nipote e mi ha catturato da subito, a partire dal titolo. La lettura è scorrevole, la trama bella e lo stile lineare tipico di Sepulveda. Lo consiglierei a tutti quelli che non apprezzano la natura.
 
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