Le Clézio, Jean-Marie G. - Onitsha

elisa

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Onitsha è una città nigeriana dove il piccolo Fintan andrà a vivere, con la madre italiana che raggiunge il marito inglese che lavora lì da alcuni anni. Madre e figlio vivevano prima in Francia ed il ragazzino non ama questo padre sconosciuto con il quale mai troverà un dialogo. E' la storia di questa vita africana, nel secondo dopoguerra, quando la colonizzazione era oramai alle strette, ed è un romanzo di iniziazione di un ragazzino europeo che impara a vivere secondo i dettami dell'Africa, violenta e magica. Il romanzo presenta la ricerca da parte di ogni componente della famiglia di un proprio ruolo e del proprio sogno, per il padre trovare il luogo dove l'ultima regina d'Egitto si è rifugiata scendendo il fiume Niger, per la madre recuperare l'amore che li aveva uniti e da cui era nato Fintan, per il ragazzo trovare la propria identità al di là della propria appartenenza geografica.
Molte vicende vengono descritte con la scrittura suggestiva di un grande romanziere come Le Clezio, che riesce ad unire in modo mirabile popoli e culture diverse, mescolando le lingue ed i miti, ma mantenendo sempre intatta l'originalità di ognuno. Un romanzo particolare e pieno di fascino.
 
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fernycip

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Onitsha è una città nigeriana dove il piccolo Fintan andrà a vivere, con la madre italiana che raggiunge il marito inglese che lavora lì da alcuni anni. Madre e figlio vivevano prima in Francia ed il ragazzino non ama questo padre sconosciuto con il quale mai troverà un dialogo. E' la storia di questa vita africana, nel secondo dopoguerra, quando la colonizzazione era oramai alle strette, ed è un romanzo di iniziazione di un ragazzino europeo che impara a vivere secondo i dettami dell'Africa, violenta e magica. Il romanzo presenta la ricerca da parte di ogni componente della famiglia di un proprio ruolo e del proprio sogno, per il padre trovare il luogo dove l'ultima regina d'Egitto si è rifugiata scendendo il fiume Niger, per la madre recuperare l'amore che li aveva uniti e da cui era nato Fintan, per il ragazzo trovare la propria identità al di là della propria appartenenza geografica.
Molte vicende vengono descritte con la scrittura suggestiva di un grande romanziere come Le Clezio, che riesce ad unire in modo mirabile popoli e culture diverse, mescolando le lingue ed i miti, ma mantenendo sempre intatta l'originalità di ognuno. Un romanzo particolare e pieno di fascino.

Per chi ama le descrizioni di viaggi e paesaggi. A tratti noioso. Fortemente critico della politica coloniale inglese. Finale davvero commovente
 

wiktor

Member
ho letto altri dell'autore ma questo non lo conosco,proverò a leggerlo.
grazie:)
p.s.:anch'io trovo spesso noioso le clezio,chiedo umilmente perdono par la mia critica semplicistica a un premio nobel :?
 

velmez

Active member
credo sarà il prossimo che leggerò di le clesio... ho letto solo il cercatore d'oro e l'ho trovato magnifico per le descrizioni di paesaggi, colori incontri... ma decisamente noioso in certi punti...
non so, ci riproverò!
 

velmez

Active member
si distingue da Il cercatore d'ore solo per il finale che ho effettivamente apprezzato... per il resto le descrizioni dell'africa sono sempre così lontane da sembrare sfuggenti, è come se leggessimo solo una sfilza di ricordi poco collegati dell'autore: le immagini non appaiono mai nitide, almeno finchè si trova in africa... si percepisce solo l'atmosfera generale, non so se questo sia un pregio o un difetto...
 
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