Tarkovskij, Andrej - Solaris

El_tipo

Surrealistic member
"perchè l'uomo va alla scoperta dell'universo, se non conosce nemmeno se stesso?"

Considerato come la risposta russa a 2001 odissea nello spazio, in regime di guerra fredda, Solaris non è solo un film di fantascienza, è una pietra miliare della storia della cinematografia mondiale, un capolavoro di regia, sceneggiatura, recitazione, dialoghi. Un'opera che attraverso geniali intuizioni (l'idea dell'oceano che pensa, come la concezione della materializzazione del pensiero, sono concretizzate in modo perfetto), e discorsi magistralmente orchestrati, pone numerose ploblematiche di natura filosofica, più che scientifica. La riflessione è incentrata sulla condizione di disperazione dell'uomo di fronte all'immensità del mondo, nonchè sulla ricerca della verità, condannata ad essere senza fine a causa dei limiti intrinseci della conoscenza, tra i quali risulta particolarmente approfondita la moralità. E come se non bastasse non mancano momenti letterari elevatissimi (Ci troviamo nella sciocca posizione/di chi anela una meta/di cui ha paura/e di cui non ha bisogno/L'uomo ha bisogno solo dell'uomo!), nonchè d'amore, con scene molto toccanti.

è veramente difficile trovare parole per descrivere un'opera come questa, non si puo essere all'altezza di rendere a pieno quello che si prova scena dopo scena. In un'unica parola:
PERFETTO
 
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alice natale

New member
solaris

io dopo aver visto solaris per almeno un'ora mi sono sentita completamente spaesata, come se il mondo attorno a me fosse irreale... indimenticabile
 

zolla

New member
uno dei capolavori di sempre della fantascienza ricordo ancora con emozione la visione negli anni 70 a telecapodistria della versione originale,evidentemente sottotitolata,e integrale,che che all'epoca in Italia era stata epurata di molti minuti,con questo favoloso inizio senza dialoghi,grandissimo!
 

ayla

+Dreamer+ Member
A malincuore, devo dire che alla fine del film ero quasi agonizzante.
Non intendo mettere in discussione il fatto che sia un capolavoro anzi, un film ambientato nello spazio dove il soggetto di tutto altro non è che la mente umana e, il voler dare voce a riflessioni filosofiche sui limiti della conoscenza e allo stesso tempo raccontare un amore, così doloroso e impossibile, lo rende un film sicuramente profondo, che merita di essere visto. Ho avuto, però, difficoltà a digerirlo, o meglio metabolizzarlo, forse per i tempi eccessivamente lenti o per il troppo "filosofare". Splendido il finale anche se pessimista e veramente d'impatto i lunghi silenzi che serpeggiano nel film, come pure le riprese della natura nella parte iniziale e finale!
 

mario

New member
A malincuore, devo dire che alla fine del film ero quasi agonizzante.
Non intendo mettere in discussione il fatto che sia un capolavoro anzi, un film ambientato nello spazio dove il soggetto di tutto altro non è che la mente umana e, il voler dare voce a riflessioni filosofiche sui limiti della conoscenza e allo stesso tempo raccontare un amore, così doloroso e impossibile, lo rende un film sicuramente profondo, che merita di essere visto. Ho avuto, però, difficoltà a digerirlo, o meglio metabolizzarlo, forse per i tempi eccessivamente lenti o per il troppo "filosofare". Splendido il finale anche se pessimista e veramente d'impatto i lunghi silenzi che serpeggiano nel film, come pure le riprese della natura nella parte iniziale e finale!

Ti comprendo, anche perché il film non è di facile fruizione.
Quello che ti vorrei dire è che si è abituati ad un concetto di film come quello che viene passato da SKY & C. Mentre il cinema puo' essere ben altro.
Ti dirò che, qualche anno fa, ho iniziato a vedere i cosidetti "classici" (la nozione di classico nel cinema non è molto omogenea a dire la verità :) ) del cinema e poi ho iniziato a svolazzare fra vari gli autori che mi avevano interessato di più.
Ora trovo impossibile vedere quelle porcate che la tv tenta di rifilarci giornalmente. All'inizio per orientarmi ho usato un elenco di film scelti dai critici per avere una sorta di bussola che mi impedisse di perdermi registi e/o film importanti.
Su internet ci sono varie liste di film scelti da critici, io amo questa perché è molto ampia:

http://www.theyshootpictures.com/gf1000_all1000films.htm

Ciao e spero di averti dato una dritta per nuove future visioni...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Film complesso ed articolato, già avevo avuto le mie difficoltà a comprendere il libro a cui il regista russo si è ispirato e devo dire che le immagini hanno complicato ancor più la comprensione razionale ed ampliato quella emozionale a cui il regista affida la fruizione del film da parte di chi lo vede. E allora i razionalisti ad oltranza si astengano perché qui dobbiamo essere "umani" nella visione di immagini, suoni e dialoghi così spesso apparentemente slegati se ci si limita a guardare senza vedere. Film psicologico e filosofico, criptico anche perché sotto dittatura è meglio non farsi capire troppo ma sicuramente spietatamente critico contro scienza e regime.
 

Dory

Reef Member
Orrendo, pieno di idee assurde, con una sceneggiatura che si allontana troppo dall'idea del romanzo.

Non è la mia opinione sul film, è quella di Stanislaw Lem, l'autore del libro da cui è tratto il film (uno dei libri più belli che io abbia mai letto).

A quattro anni esatti dalla lettura del libro, ho finalmente visto il film, in edizione integrale con le scene che furono tagliate in Italia nell'edizione degli anni '70.
Dissento da quanto detto dall'autore stesso, penso che sia un gran film e che abbia tradotto più che degnamente il libro in immagini.
Avendo letto il libro e avendolo profondamente amato, non sono uno spettatore sufficientemente oggettivo nel giudicare il film, soprattutto perché avvantaggiata per quel che riguarda la sua comprensione, e sarei oltretutto un giudice particolarmente severo. Eppure non c'è una scena, un dialogo, un effetto sonoro, un silenzio, che non mi sia piaciuto (solo il doppiaggio, e per questo consiglio di guardarlo tutto in lingua originale con i sottotitoli).

Difficile commentare oltre questo film senza addentrarsi in discorsi quali il tema filosofico intorno al quale ruota la vicenda o la rappresentazione del tempo, due temi a me assai cari.

Per finire, immensa sorpresa per la scelta di Bach come colonna sonora.



Due citazioni dal film tra quelle che mi sono rimaste particolarmente impresse (ho provato a controllare se ci fossero le stesse parole anche nel libro, ma per ora non le ho trovate)

“Non puoi trasformare un problema scientifico in una storia d'amore”

“Per conservare le semplici verità umane ci vogliono i misteri. Il mistero della felicità, della morte e dell'amore”
 

unkadunka

New member
In una parola,capolavoro! Arduo,come spesso lo sono queste opere d'ingegno,ma come giustamente sottolineato,partiva già da un romanzo tosto,di difficile comprensione. Bisogna entrarci dentro,lentamente,e farsi coinvolgere come tutti i film del grande regista russo,purtroppo scomparso giovane.
 
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