Dimmi cosa leggi ti dirò chi sei

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?
 

darida

Well-known member
spesso anche in base a cosa non leggono, nel senso che non leggono niente.
Vuoto assoluto, e magari nemmeno film...se non cinepanettoni, brrrrrrrrrr :mrgreen:
 

Lilja

New member
Sì, si puo' capire che tipi sono, pero' stando attenti a non generalizzare e non affrettarsi troppo a giudicare, per esempio se qualcuno si legge miliardi di romanzetti rosa, ma ama anche la letteratura e si concede queste letture come evasione, o "letture da ombrellone" non vuol dire che sia una persona frivola.
Come d'altra parte uno puo' leggersi tutti i classici senza capire una parola di quello che c'è scritto. Come un mio amico quando gli chiesi un'opinione su Paradiso Perduto che aveva appena divorato: "Molto bello. 600 pagine. Scritto in versi."
Eh!
 

Brethil

Owl Member
Secondo me invece non è così semplice, soprattutto se la persona in questione legge di tutto un po'.
Forse si può invece capire qualcosa in base ai libri che la persona indica come suoi preferiti.
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?

Bella domanda.

La mia risposta è sì, si può capire delle persone attraverso le loro letture,
nel senso però che sono i libri a fare da discrimine, non i lettori.

E' tra le pagine di grandi o piccoli volumi che trovi le riflessioni,
e, volenti o nolenti - questo è il potere dello scrivere -, ti cambiano, in qualche modo.
Dopo aver letto qualcosa di importante, non sarai più come prima,
rimarrà una qualche pietra infrangibile, un nuovo punto di vista, una nuova idea.

Una storia non è rivelatrice a priori, nella preferenza tematica;
lo è a posteriori, quando possiamo sapere cosa ha saputo coltivare.

Come a dire: sono i libri a scegliere i loro lettori, non viceversa.
 

Mizar

Alfaheimr
Se si tratta di "antico" e "prolifico" lettore, si. In questo caso, infatti, si ha la possibilità di lavorare su un ampio spettro intercettando le reali preferenze.
Ad esempio, sarebbe ben difficile portare avanti una indagine del genere su un soggetto come me: giovane [:cool:]















:shock:

-----------------------------​


Potremmo sperimentare: come cavia, secondo me, val la pena utilizzare colei che ha postato la discussione :twisted: :rolleyes:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Se si tratta di "antico" e "prolifico" lettore, si. In questo caso, infatti, si ha la possibilità di lavorare su un ampio spettro intercettando le reali preferenze.
Ad esempio, sarebbe ben difficile portare avanti una indagine del genere su un soggetto come me: giovane [:cool:]


-----:shock:------------------------​


Potremmo sperimentare: come cavia, secondo me, val la pena utilizzare colei che ha postato la discussione :twisted: :rolleyes:



posso postare gli ultimi dieci libri letti e vedere se riesci a intercettarmi prima che mettano al bando anche questo tipo di tecniche di indagine, poi visto che antica sono e di prolifiche letture, ne ho partoriti sicuramente più di duemila, rispondo ai criteri per fare da cavia.

Quindi da questi libri cosa ne deduci:


  1. Il giovane Holden di Salinger
  2. Commedie e drammi nel matrimonio di Gulotta
  3. Onitsha di Le Clezio
  4. La strada di McCarthy
  5. Il bar sotto il mare di Benni
  6. Chiedi alla polvere di Fante
  7. Cecità di Saramago
  8. Auto da fè di Canetti
  9. Il giardino di cemento di McEwan
  10. Un altro giro di giostra di Terzani

a lei la parola, giovane e sferzante Mizar :)
 

Mizar

Alfaheimr
posso postare gli ultimi dieci libri letti e vedere se riesci a intercettarmi prima che mettano al bando anche questo tipo di tecniche di indagine, poi visto che antica sono e di prolifiche letture, ne ho partoriti sicuramente più di duemila, rispondo ai criteri per fare da cavia.

Quindi da questi libri cosa ne deduci:


  1. Il giovane Holden di Salinger
  2. Commedie e drammi nel matrimonio di Gulotta
  3. Onitsha di Le Clezio
  4. La strada di McCarthy
  5. Il bar sotto il mare di Benni
  6. Chiedi alla polvere di Fante
  7. Cecità di Saramago
  8. Auto da fè di Canetti
  9. Il giardino di cemento di McEwan
  10. Un altro giro di giostra di Terzani

a lei la parola, giovane e sferzante Mizar :)
Più che altro ho sbirciato un pò nella sua biblioteca...
Lei, come tantissime lettrici (ma, devo ammetterlo, come anche tantissimi lettori) spazia indifferentemente non tanto tra i più vari generi - inclinazione, di per sè, comprensibile oggi come oggi - ma tra le più diverse qualità.
Senza voler fare polemica ma riducendomi sempre a pure constatazioni, ho sempre trovato incredibile la tendenza della maggior parte di coloro che s'ha da definire lettori (al giorno d'oggi) a leggere e digerire indiscriminatamente Kafka e Dostoevsky, Proust e Wilbur Smith, Marai (complimenti per Le braci) e Cristopher Paolini. Insomma, mi riferisco alla 'capacita' (tale è ai miei occhi) di riuscire a spaziare lungo una gamma straordinariamente e sconsideratamente ampia, dirò così, di 'qualità'.
Che sia la presenza o meno di questo tipo di tendenze (per così dire 'al consumo') a definire un lettore in un senso o in un altro? Insomma, che sia questo un buon punto di partenza? Io ritengo di si.
Ecco, dunque; per render l'idea di tale punto d'inizio farò l'esempio di Mizar. Mizar non leggerebbe mai un King, un Baricco, un McCarthy, una Tamaro o altro del genere. Il motivo (o uno dei motivi, o un riflesso di questi) è che Mizar medita e rumina per molto tempo prima di comperare un libro: il che implica, tra l'altro una impossibilità oggettiva di rinforzare le tasche di uno dei suddetti autori essendo che, ad un ruminare profondo, non potrebbe mai seguire un King.
Quel che Mizar non ha mai compreso (di certo si tratterà di una sua mancanza) è la possibilità o la eventualità di uno scenario quale il susseguente:

Che maraviglia, ho appena finito il Doktor Faustus. Ora pensavo di prendere Ritratto di Signora ma...qualcosa [ulcera? gonorrea? stitichezza? musica counrty/rock/leggera italiana? ascolto prolungato di un politico italiano?] mi spinge a desistere: sai, ho visto quel nuovo libro di Ammaniti e...(è_é)

Ciò che voglio dire è che questo (questo mio ragionare che è implicitamente un ragionare su una differenza) mi pare essere un buon punto almeno iniziale per capire le differenze tra due persone - ergo, magari, le persone stesse.

Ecco: anch'io ho fatto da cavia. Sotto a chi tocca :W
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Più che altro ho sbirciato un pò nella sua biblioteca...
Lei, come tantissime lettrici (ma, devo ammetterlo, come anche tantissimi lettori) spazia indifferentemente non tanto tra i più vari generi - inclinazione, di per sè, comprensibile oggi come oggi - ma tra le più diverse qualità.
Senza voler fare polemica ma riducendomi sempre a pure constatazioni, ho sempre trovato incredibile la tendenza della maggior parte di coloro che s'ha da definire lettori (al giorno d'oggi) a leggere e digerire indiscriminatamente Kafka e Dostoevsky, Proust e Wilbur Smith, Marai (complimenti per Le braci) e Cristopher Paolini. Insomma, mi riferisco alla 'capacita' (tale è ai miei occhi) di riuscire a spaziare lungo una gamma straordinariamente e sconsideratamente ampia, dirò così, di 'qualità'.
Che sia la presenza o meno di questo tipo di tendenze (per così dire 'al consumo') a definire un lettore in un senso o in un altro? Insomma, che sia questo un buon punto di partenza? Io ritengo di si.
Ecco, dunque; per render l'idea di tale punto d'inizio farò l'esempio di Mizar. Mizar non leggerebbe mai un King, un Baricco, un McCarthy, una Tamaro o altro del genere. Il motivo (o uno dei motivi, o un riflesso di questi) è che Mizar medita e rumina per molto tempo prima di comperare un libro: il che implica, tra l'altro una impossibilità oggettiva di rinforzare le tasche di uno dei suddetti autori essendo che, ad un ruminare profondo, non potrebbe mai seguire un King.
Quel che Mizar non ha mai compreso (di certo si tratterà di una sua mancanza) è la possibilità o la eventualità di uno scenario quale il susseguente:

Che maraviglia, ho appena finito il Doktor Faustus. Ora pensavo di prendere Ritratto di Signora ma...qualcosa [ulcera? gonorrea? stitichezza? musica counrty/rock/leggera italiana? ascolto prolungato di un politico italiano?] mi spinge a desistere: sai, ho visto quel nuovo libro di Ammaniti e...(è_é)

Ciò che voglio dire è che questo (questo mio ragionare che è implicitamente un ragionare su una differenza) mi pare essere un buon punto almeno iniziale per capire le differenze tra due persone - ergo, magari, le persone stesse.

Ecco: anch'io ho fatto da cavia. Sotto a chi tocca :W

io direi che se le letture corrispondono ai tratti di personalità di una persona, letture come le mie dovrebbero definire la persona flessibile, curiosa, libera, umorale, incostante, impulsiva, personale, emotiva, capricciosa, passionale, leggera, attenta, stimolante, variegata.

Mizar mi piacerebbe tu postassi le tue ultime dieci letture e vediamo, empaticamente, cosa ne salta fuori, perchè mi pare, caro e cervellotico Mizar, che tu cerchi di far entrare tutto dentro un imbuto per avvalorare la tesi, con me non c'hai azzeccato, sono tutt'altro che quella persona che descrivi, per cui secondo questo esperimento non ti sarebbe possibile conoscermi attraverso la lettura. Adesso tocca veramente a te :)
 

darida

Well-known member
ehehehe interessante discussione, e dire che a me basta pensare che una persona legga, anche le istruzioni sul tubetto del dentifricio, piuttosto del niente :mrgreen:
Ma io son vecia, ho perso intransigenza con gli anni :wink:
 

Mizar

Alfaheimr
io direi che se le letture corrispondono ai tratti di personalità di una persona, letture come le mie dovrebbero definire la persona flessibile, curiosa, libera, umorale, incostante, impulsiva, personale, emotiva, capricciosa, passionale, leggera, attenta, stimolante, variegata.

Mizar mi piacerebbe tu postassi le tue ultime dieci letture e vediamo, empaticamente, cosa ne salta fuori, perchè mi pare, caro e cervellotico Mizar, che tu cerchi di far entrare tutto dentro un imbuto per avvalorare la tesi, con me non c'hai azzeccato, sono tutt'altro che quella persona che descrivi,
Ma elisa, se leggerà bene il post, si renderà conto che io non ho affatto delineato il profilo di alcuna persona (nel caso mi sbagliassi, sarei felice che lei mi indicasse le proposizioni in questione). Piuttosto ho cercato di circoscrivere un metodo di indagine - ponendo implicite domande.
Controprova di ciò, il fatto che non è riscontrabile nel post una singola aggettivazione riferibile direttamente al Soggetto-elisa (!)


Adesso tocca veramente a te :)
Vediamo un pò:

a) Poesie di Proust
b) Borges - Prologhi (ed altro...Meridiani)
c) D. F. Wallace - Considera l'aragosta
d) Antiche saghe nordiche (Mondadori)
e) Snorre - Heimskringla (in inglese)
f) James - Giro di vite
g) Platone - Parmenide
h) Rilke -Requiem ed altre poesie varie
i) Shakespeare - La Tempesta
l) Orazio - Satire (rilettura dai tempi del liceo)
 

El_tipo

Surrealistic member
Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?

ah, perchè secondo voi è possibile conoscere e veramente capire le persone????

ho i miei dubbi

in ogni caso la discussione mi sembra un po troppo generalizzante. Le ultime 10 letture di una persona possono dipendere da tanti motivi, dal caso, dal consiglio di un amico, da una copertina, dal fidarsi di un autore che precedentemente aveva scritto un libro gradevole, dal voler sperimentare una cosa nuova ecc.
 

Nuvola Barocca

New member
posso postare gli ultimi dieci libri letti e vedere se riesci a intercettarmi prima che mettano al bando anche questo tipo di tecniche di indagine, poi visto che antica sono e di prolifiche letture, ne ho partoriti sicuramente più di duemila, rispondo ai criteri per fare da cavia.

Quindi da questi libri cosa ne deduci:


  1. Il giovane Holden di Salinger
  2. Commedie e drammi nel matrimonio di Gulotta
  3. Onitsha di Le Clezio
  4. La strada di McCarthy
  5. Il bar sotto il mare di Benni
  6. Chiedi alla polvere di Fante
  7. Cecità di Saramago
  8. Auto da fè di Canetti
  9. Il giardino di cemento di McEwan
  10. Un altro giro di giostra di Terzani

a lei la parola, giovane e sferzante Mizar :)

Comunista? :mrgreen:
 

Nuvola Barocca

New member
Ma elisa, se leggerà bene il post, si renderà conto che io non ho affatto delineato il profilo di alcuna persona (nel caso mi sbagliassi, sarei felice che lei mi indicasse le proposizioni in questione). Piuttosto ho cercato di circoscrivere un metodo di indagine - ponendo implicite domande.
Controprova di ciò, il fatto che non è riscontrabile nel post una singola aggettivazione riferibile direttamente al Soggetto-elisa (!)



Vediamo un pò:

a) Poesie di Proust
b) Borges - Prologhi (ed altro...Meridiani)
c) D. F. Wallace - Considera l'aragosta
d) Antiche saghe nordiche (Mondadori)
e) Snorre - Heimskringla (in inglese)
f) James - Giro di vite
g) Platone - Parmenide
h) Rilke -Requiem ed altre poesie varie
i) Shakespeare - La Tempesta
l) Orazio - Satire (rilettura dai tempi del liceo)

Serio, tendente al romantico ma non troppo, ma con un carattere deciso e ironico!
 

Mizar

Alfaheimr
ah, perchè secondo voi è possibile conoscere e veramente capire le persone????

ho i miei dubbi

in ogni caso la discussione mi sembra un po troppo generalizzante. Le ultime 10 letture di una persona possono dipendere da tanti motivi, dal caso, dal consiglio di un amico, da una copertina, dal fidarsi di un autore che precedentemente aveva scritto un libro gradevole, dal voler sperimentare una cosa nuova ecc.
Concordo (!)
 

Mizar

Alfaheimr
Serio, tendente al romantico ma non troppo, ma con un carattere deciso e ironico!
Più o meno ci siamo anche. Ma mi spaventa quell'accenno al Romanticismo =_=
Molto, molto meglio il...barocco :wink:

Non offendiamo elisa con appellativi infamanti [ghghgh]. In fondo non ha colpe*








*se postassi alcune mie letture, allora, dovrei essere condannato per direttissima ò_ò
 
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