shvets olga
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Com’è doloroso, cara, com’è strano
Diventando intimi in terra, incrociandosi con i rami
Com’è doloroso, cara, com’è strano
Essere divisi in due sotto la sega.
Non si chiude nel cuore la ferita,
si sparge con lacrime pulite,
non si chiude nel cuore la ferita
si sparge con resina ardente.
- Finché viva, con te io sarò -
Anima e sangue indivisibili,
Finché viva, con te io sarò -
Amore e morte sempre in due.
Tu porti con te ovunque,
tu porti con te, amato,
tu porti con te ovunque
la terra natia, la casa cara.
- Ma se non avessi nulla con cui coprirmi
dalla compassione insanabile,
ma se non avessi nulla con cui coprirmi
dal freddo e dal buio?
- Dopo la separazione ci sarà un incontro,
non dimenticarmi, amato,
dopo la separazione ci sarà un incontro,
torneremo entrambi – io e te.
-Ma se io oscuramente mi perdessi -
breve luce del raggio del giorno -
ma se io oscuramente mi perdessi
oltre la cintura di stelle, nel fumo latteo?
- Io per te comincio a pregare,
affinché non dimentichi la strada in terra,
io per te comincio a pregare
affinché tu torni intatto.
Tremando nella carrozza permeata di fumo,
lui divenne senza tetto e sommesso,
tremando nella carrozza permeata di fumo,
lui pianse un po’, dormì un po’,
quando il treno sul scivoloso pendio
improvvisamente si piegò con una spaventosa inclinazione,
quando il treno sul scivoloso pendio
staccò le ruote dal binario.
Una forza sovrumana,
in un frantoio tutti deformando,
una forza sovrumana
il terreno buttò via dalla terra.
E nessuno difese
Il lontano promesso incontro,
e nessuno difese
la mano, che chiamava da lontano.
Con gli amati non lasciatevi!
Con gli amati non lasciatevi!
Con gli amati non lasciatevi!
Con tutto il sangue crescete dentro di loro-
E ogni volta per sempre congedatevi!
E ogni volta per sempre congedatevi!
E ogni volta per sempre congedatevi!
Quando ve ne andate per un istante!
1932
Diventando intimi in terra, incrociandosi con i rami
Com’è doloroso, cara, com’è strano
Essere divisi in due sotto la sega.
Non si chiude nel cuore la ferita,
si sparge con lacrime pulite,
non si chiude nel cuore la ferita
si sparge con resina ardente.
- Finché viva, con te io sarò -
Anima e sangue indivisibili,
Finché viva, con te io sarò -
Amore e morte sempre in due.
Tu porti con te ovunque,
tu porti con te, amato,
tu porti con te ovunque
la terra natia, la casa cara.
- Ma se non avessi nulla con cui coprirmi
dalla compassione insanabile,
ma se non avessi nulla con cui coprirmi
dal freddo e dal buio?
- Dopo la separazione ci sarà un incontro,
non dimenticarmi, amato,
dopo la separazione ci sarà un incontro,
torneremo entrambi – io e te.
-Ma se io oscuramente mi perdessi -
breve luce del raggio del giorno -
ma se io oscuramente mi perdessi
oltre la cintura di stelle, nel fumo latteo?
- Io per te comincio a pregare,
affinché non dimentichi la strada in terra,
io per te comincio a pregare
affinché tu torni intatto.
Tremando nella carrozza permeata di fumo,
lui divenne senza tetto e sommesso,
tremando nella carrozza permeata di fumo,
lui pianse un po’, dormì un po’,
quando il treno sul scivoloso pendio
improvvisamente si piegò con una spaventosa inclinazione,
quando il treno sul scivoloso pendio
staccò le ruote dal binario.
Una forza sovrumana,
in un frantoio tutti deformando,
una forza sovrumana
il terreno buttò via dalla terra.
E nessuno difese
Il lontano promesso incontro,
e nessuno difese
la mano, che chiamava da lontano.
Con gli amati non lasciatevi!
Con gli amati non lasciatevi!
Con gli amati non lasciatevi!
Con tutto il sangue crescete dentro di loro-
E ogni volta per sempre congedatevi!
E ogni volta per sempre congedatevi!
E ogni volta per sempre congedatevi!
Quando ve ne andate per un istante!
1932