Ho trovato le sue poesie su internet.Poesie erano erotiche,accanto era fotografia dove lei e’ vecchia e seminuda(fin adesso non ho trovato fotografie dove lei e’ giovane). Mio primo pensiero era: cosi vecchia e non ha paura sembrarsi brutale e ridicola.Ma poi pian piano leggendo le sue poesie ho capito che alda merini e’ amore e amore non possa essere ne’ vecchio ne’ brutale ne’ ridicolo.
Sono sempre stata giovane
come una ragazza
ma la gente non mi ha tradotto
in nessuna lingua.
Quando tu non ci sei
e l'aria non risuona dei tuoi richiami segreti
allora l'ombra si stende come un manto
la sera diventa feroce
e gli uccelli mi cadono ai piedi stecchiti,
come percossi da una peste improvvisa
perché la mancanza d'amore
è la mia pestilenza
Amore perdonami: sono brutale e vorrei ungerti d’olio,
ti perseguito e vorrei
che davanti a te io fossi un tappeto,
ti amo e mi recludo nel mio silenzio,
ma ho paura, paura di me stessa,
di questi gigli orrendi di fame e di fango
che crescono nella mia mente
Dedica
Occorre un amore grande
per viverti accanto, amor mio,
e cavalcare un destino
che è come un puledro avverso,
come una macchina astrusa.
E tu vorresti scendere,
guardare pascoli azzurri
e invece il destino bizzarro
sbatacchia le povere ali
e immiserisce l'amore.
Così, quando è sera,
io mi adagio al tuo fianco
come vergine stanca,
né so cosa tu mi puoi dare,
né sai cos'io voglia dire.
Canzone dell'uomo infedele
Il mio uomo è uguale al Signore
Il mio uomo è uguale agli Dei
Se lui mi tocca
Io mi sento una donna
Io mi sento l'acqua che scorre
Nei lecci della vita.
Il mio uomo è un puro sangue che corre
Mentre io cavallerizza da nulla
Sto immobile a terra
Il mio uomo è una chitarra felice
E io sono la sua canzone
Ma lui non mi canta mai
Perché?
Aspetto che la chitarra si rompa
Per vivere…
Il mio uomo è un uomo crudele
Il mio uomo è la mia preghiera
E' uguale a Rilke e a Garcìa
E' uguale a Savonarola
Ma il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli
E' generoso con le fanciulle dorate
E lascia me povera
Di vecchiezza e di vita a morire per lui.
Il mio uomo se si denuda
Ha il petto villoso come le aquile
Ma un rostro che ferisce a fondo
E punisce i pentimenti d'amore
Allora io gli mostro le mie carni ferite
E maledico la sorte,
ma se il mio uomo sorride
io torno a fiorire e divento una bianca luna
che si specchia nel mare.
Vorrei poter suonare
Vorrei poter suonare quei violini
che solo a notte adeguano le stelle
e dirti e dirti che cosм vicini
possiamo amare tante cose belle;
ma tu ti rifugi nel silenzio
delle tue stanze e non odi oscuro
questa divina musica lontana
che sм mi batte ancor tanto sovrana
che mi fa meraviglia delle stelle.
(a te ho dato le cose mie piщ belle)