Merini, Alda - Senza titolo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Le mie impronte digitali
prese in manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrano insieme
ahimè
alle stelle dell'Orsa maggiore.
 

shvets olga

Member
Ho trovato le sue poesie su internet.Poesie erano erotiche,accanto era fotografia dove lei e’ vecchia e seminuda(fin adesso non ho trovato fotografie dove lei e’ giovane). Mio primo pensiero era: cosi vecchia e non ha paura sembrarsi brutale e ridicola.Ma poi pian piano leggendo le sue poesie ho capito che alda merini e’ amore e amore non possa essere ne’ vecchio ne’ brutale ne’ ridicolo.
Sono sempre stata giovane

come una ragazza

ma la gente non mi ha tradotto

in nessuna lingua.




Quando tu non ci sei

e l'aria non risuona dei tuoi richiami segreti

allora l'ombra si stende come un manto

la sera diventa feroce

e gli uccelli mi cadono ai piedi stecchiti,

come percossi da una peste improvvisa

perché la mancanza d'amore

è la mia pestilenza



Amore perdonami: sono brutale e vorrei ungerti d’olio,

ti perseguito e vorrei

che davanti a te io fossi un tappeto,

ti amo e mi recludo nel mio silenzio,

ma ho paura, paura di me stessa,

di questi gigli orrendi di fame e di fango

che crescono nella mia mente


Dedica
Occorre un amore grande
per viverti accanto, amor mio,
e cavalcare un destino
che è come un puledro avverso,
come una macchina astrusa.
E tu vorresti scendere,
guardare pascoli azzurri
e invece il destino bizzarro
sbatacchia le povere ali
e immiserisce l'amore.
Così, quando è sera,
io mi adagio al tuo fianco
come vergine stanca,
né so cosa tu mi puoi dare,
né sai cos'io voglia dire.

Canzone dell'uomo infedele

Il mio uomo è uguale al Signore

Il mio uomo è uguale agli Dei

Se lui mi tocca

Io mi sento una donna

Io mi sento l'acqua che scorre

Nei lecci della vita.

Il mio uomo è un puro sangue che corre

Mentre io cavallerizza da nulla

Sto immobile a terra

Il mio uomo è una chitarra felice

E io sono la sua canzone

Ma lui non mi canta mai

Perché?

Aspetto che la chitarra si rompa

Per vivere…

Il mio uomo è un uomo crudele

Il mio uomo è la mia preghiera

E' uguale a Rilke e a Garcìa

E' uguale a Savonarola

Ma il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli

E' generoso con le fanciulle dorate

E lascia me povera

Di vecchiezza e di vita a morire per lui.

Il mio uomo se si denuda

Ha il petto villoso come le aquile

Ma un rostro che ferisce a fondo

E punisce i pentimenti d'amore

Allora io gli mostro le mie carni ferite

E maledico la sorte,

ma se il mio uomo sorride

io torno a fiorire e divento una bianca luna

che si specchia nel mare.

Vorrei poter suonare

Vorrei poter suonare quei violini
che solo a notte adeguano le stelle
e dirti e dirti che cosм vicini
possiamo amare tante cose belle;
ma tu ti rifugi nel silenzio
delle tue stanze e non odi oscuro
questa divina musica lontana
che sм mi batte ancor tanto sovrana
che mi fa meraviglia delle stelle.
(a te ho dato le cose mie piщ belle)
 
O

Ospite 01

Guest
Alda Merini

Anche per me l''impatto iniziale con la poetessa Alda Merini è stato un po' infelice. La sua brutalità, le sue parole nude, crude e anche il suo aspetto così dimesso mi mettevano in uno stato di disagio. Poi pian piano ho cominciato ad apprezzarla...a capire la sua grande capacità di comprensione delle cose. E come giustamente ha scritto Olga: L'amore non può essere vecchio brutale o ridicolo. E Alda nonostante fosse da tanti considerata "la pazza della porta accanto" è stata una grande poetessa. Sino in fondo.

 
O

Ospite 01

Guest
Ogni mattina

Ogni mattina è una delle poesie contenute in " Terra Santa"del 1984. Una delle più belle di quella raccolta e che ha ispirato, a mio parere, un corto di grande bellezza.

 
O

Ospite 01

Guest
Spazio

Spazio spazio io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita;
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch'io lanci un urlo inumano,
quell'urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano
 
O

Ospite 01

Guest
SOLO UNA MANO D' ANGELO

intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
 
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