Lowenthal,Elena - Conta le stelle se puoi

Meri

Viôt di viodi
Il libro ambientato in Piemonte a partire dalla fine dell'800 racconta la storia di Moise Levi e di tutta la sua discendenza fino ai nostri giorni. La famiglia Levi è di religione ebraica e durante il ventennio fascista rischierebbe di subire le persecuzioni causate dalle leggi razziali, ma l'autrice fa morire Mussolini improvvisamente impedendogli di promulgarle modificando la storia di tutti gli ebrei italiani.

Il libro è veramente godibile, divertente e scorrevole. I personaggi sono ben caratterizzati così come le loro storie e i loro sentimenti. Lo consiglio vivamente, perchè ogni tanto è bello anche sognare.:SISI
 

Biblio50

New member
Ho letto con piacere la storia di queste famiglie ebraiche a cui, l'autrice, ha dato l'opportunità di vivere la propria vita con tutte le fatiche, le gioie, le difficoltà del vivere quotidiano vissuto con tanta dignità e senza la terribile esperienza della shoa.
Carismatica la figura del capostipite nonno Moise e lo scorrere della sua discendenza. Storie cariche di umanità, di speranza e di viaggi verso nuovi mondi. Con tanta voglia di vivere ma che, nello setsso tempo, ci fa riflettere sul fatto che non a tutti è stata data questa oppurtunità.
Il titolo rieccheggia le parole che Dio disse ad Abramo per indicargli una discendenza innumerevole come le stelle anche se il "puoi" finale fa pensare a quanto l'uomo ci puo' mettere del suo e che, spesse volte, non è per niente buono.........
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E' una storia narrata come una dolce e magica favola,racconta le generazioni nate da nonno Moise,che alla fine dell'800 da Fossano andò a Torino col suo carretto di stracci.
Gli eventi (storici) vengono cambiati e rimodellati per creare una storia nuova,diversa e migliore,che se si fosse realmente realizzata,avrebbe potuto evitare tante perdite di vite innocenti.
Se a "Mussolino" gli fosse veramente preso un colpo secco,come s'immagina l'autrice,per gli ebrei (ma non solo per loro) tutto sarebbe stato più semplice e la vita probabilmente sarebbe stata più lunga e serena.
L'albero genealogico a fine romanzo mi ha fatto venire in mente quello che mi ero creata io durante la lettura di "Cent'anni di solitudine"" di Marquez.
Infatti sono tanti i discendenti di Moise,soprattutto di sesso femminile,che vengono presentati nel corso della narrazione ed ognuno ha una sua storia personale che inizia prima in Piemonte e poi si snoda,a seconda delle scelte effettuate, in altre zone d'Italia, nella Terra Promessa d'Israele e in America.
E' stato molto piacevole da leggere,soprattutto perchè,come ha detto già Meri,ogni tanto è bello sognare e con questo romanzo si può farlo davvero.
 

Palmaria

Summer Member
Probabilmente non avrei mai scovato questo libro se non lo avessi trovato nella Piccola Biblioteca del forum ed ancora una volta dico grazie!!!

Una storia dolce e delicata, il cui protagonista assoluto è nonno Moise, capostipite di una numerosa famiglia, che attraversa la storia del Piemonte e dell'Italia a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento, partendo da quel di Fossano con un carretto pieno di stracci. Sembra proprio di percorrere insieme a lui, ancora molto giovane, la strada in mezzo alle montagne che lo conduce nella capitale torinese, pieno di sogni e di speranze!

Bello, assolutamente consigliato, per sognare un mondo senza Shoah!:)
 
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