Fante, John - Aspetta primavera, Bandini

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Fermi tutti: in casa Bandini sta per fare ingresso nonna Toscana: come ogni mese, annuncia per lettera la propria visita-ispezione ufficiale, che si traduce in una giornata di mugugni e osservazioni su disordine, sregolatezze, immoralità: non c'è poi da meravigliarsi se gli americani considerano gli italiani una banda di straccioni da evitare a tutti i costi.
Donna Toscana considera il genero Svevo ” il quale non a caso se la dà a gambe al suo arrivo ” un mezzo fallito e la figlia Maria una pazza perchè lo ama e alla fin fine ne asseconda le peripezie; come se non bastasse, qualcuno ha visto papà Bandini su una veloce berlina accanto alla donna più ricca del paese, con la risibile scusa di un incarico ottenuto da lei: risistemare il caminetto di una delle sue ville.
Insomma, il povero Arturo, poco più che bambino, pur con tutto l'entusiasmo e l'ammirazione per le bravate di babbo Svevo, non ha vita facile in questo paesetto di montagna della grande America degli anni Trenta. Non è sempre gradevole districarsi fra mille trovate per conquistare o tenere a bada Mister Craik, il salumiere che continua miracolosamente a conceder credito ai Bandini, la bellissima e cagionevole compagna di classe Rosa Pinelli, che respinge il dono d'amore ” un prezioso cammeo rubato a mamma Maria ” e soprattutto l'insopportabile fratellino Federico tutto preghiere e saggezza, che gli ricorda l'imminenza del temuto purgatorio.

Da leggere!
 
Ultima modifica:
ho da poco iniziato a leggere questo libro, ma già mi piace...fondamentalmente perchè lo stile di fante mi va così a genio che penso che adorerei anche la sua lista della spesa!!! :mrgreen:
 
Ultima modifica di un moderatore:

juzz

New member
Un po' troppi luoghi comuni sugli italiani che dicono mamma mia e che hanno nostalgia il golfo di Napoli (pur essendo abruzzesi).
 

Vesper

New member
Era da un po' che volevo leggere qualcosa di John Fante, è un autore che mi ha sempre incuriosito. Ho deciso di partire dal primo capitolo della saga di Arturo Bandini per poi leggerli tutti in ordine dal primo all'ultimo.
Lo stile di Fante è veramente coinvolgente, scorre bene e invoglia a proseguire nella lettura. Coinvolgenti anche i personaggi, in particolare Arturo e i suoi 2 fratelli.
A breve leggerò anche gli altri 3 libri, mi incuriosisce soprattutto Chiedi alla polvere visto che è considerato il suo capolavoro.
 

elena

aunt member
Bello, coinvolgente, amaro ma anche divertente!!!!
Decisamente da leggere :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dopo aver letto Chiedi alla polvere, con questi commenti non posso che aggiungere anche questo in wishlist :YY
 

lillo

Remember
Dopo aver letto Chiedi alla polvere, con questi commenti non posso che aggiungere anche questo in wishlist :YY
Penso che non te ne pentirai; questo è il secondo libro che leggo di Fante e per me questo autore, dimenticato per tanto tempo, è a livello dei grandi (ma solo perchè più conosciuti) della letteratura americana degli anni 30-40.
 

Dory

Reef Member
Ho iniziato il mio percorso di lettura di John Fante da questo libro che ho terminato ieri. Mi è piaciuto abbastanza, con delle riserve che non sono ancora perfettamente capace di focalizzare, come dire "mi è piaciuto, ma..." e non so continuare.
Il suo stile è bello, ma...
La storia è estremamente coinvolgente e anche i personaggi, ma...

Nell'edizione che ho letto c'è un'introduzione di Ammaniti, che adora Fante, e uno scritto del curatore dell'opera di Fante per Einaudi, che forse mi hanno aiutato a farmi un'idea di cos'è che non mi convince del tutto, quel piccolo passetto che mi separa dal mettere questo scrittore tra i miei preferiti (loro ne parlano benissimo, non la pensano come me, è solo che la loro analisi mi ha fatto riflettere meglio).
Forse è il fatto che i suoi romanzi siano troppo "autobiografici", che di per sé non è un difetto, però mi sembra una limitazione, come dire che è più facile tratteggiare minuziosamente un paesaggio che hai davanti agli occhi che un paesaggio del tutto realistico ma che è solo nella tua testa e non l'hai mai visto.
Forse non è così, forse negli altri suoi libri la sua visione si allarga oltre l'orizzonte, ma la nota per cui lui stesso dice che in questo suo libro c'è racchiusa tutta la sua opera e tutti i suoi personaggi mi rafforza quest'idea.

Questa non è una critica negativa, voglio che sia chiaro, è solo quel passettino che non mi consente di essere totalmente fan di quest'autore, che pure mi piace e che sicuramente leggerò, è solo un gusto del tutto personale.

In ogni caso il libro è bello e coinvolgente, si fa leggere molto, infatti l'ho finito in pochissimo tempo, e credo che anche con gli altri suoi sarà così, diciamo che fondamentalmente è uno scrittore con cui si va a colpo sicuro e che non è assolutamente impegnativo da leggere, scorre che è una meraviglia.
 

Andrea Hermil

New member
Fante

Bellissimo libro, nella sua poeticità essenziale, tipica dello stile di Fante... che anche per questo è divenuto un maestro della narrativa nord-americana. Tuttavia ho preferito Chiedi alla Polvere (di cui consiglio anche la lettura in inglese, è facile...) perché ha meno macchiette e più personaggi memorabili. Cmq libro bello e scorrevolissimo, da un paio di pomeriggi.
 

risus

New member
per me che amo Fante una piccola (ma proprio piccola, intendiamoci!!!) delusione...
ho trovato la scrittura un po' acerba, priva di quello slancio e coinvolgimento che
caratterizzano altri suoi libri, una scrittura un po' disunita, scolorita...
ciò non toglie che, fantiani o no, è un'ottima lettura, buon avvicinamento alla famiglia
Bandini per chi ancora non la conosce, perfetta occasione per saperne qualcosa in più
per chi la già incontrata sulla sua strada...
:wink::wink::wink:
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Letto per la mini-sfida letteraria "On the road". Ambientato in Colorado, fa parte di una saga il cui protagonista è Arturo Bandini (che sarebbe lo scrittore), che qui troviamo adolescente, diviso tra la scuola, la cotta per una compagna di classe, la povertà in cui versa la sua famiglia. Il libro è narrato dal punto di vista del ragazzo. Una lettura semplice e coinvolgente, che sembra permeata da una rassegnazione che aspetta di vedere una via d'uscita.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Nell'edizione che ho letto c'è un'introduzione di Ammaniti.

E' quella (se non sbaglio) in cui si distingue tra scrittori "da prateria" e scrittori "da ufficio".

Entrambi scrivono per dovere, ma mentre per quelli da ufficio il dovere si chiama mutuo e bollette, per gli altri lo scrivere è un imperativo che viene dal cuore.

Quelli da ufficio puntano la sveglia alle 7 del mattino e finchè non sono le 6 di sera non smettono, quelli da prateria, invece, anzitutto vivono, poi scrivono del loro vissuto.

Fante appartiene a questi ultimi, ovviamente.
 

Meri

Viôt di viodi
Bello! Semplice, lineare, triste, divertente... potrei aggiungere altri aggettivi, ma mi limito a dire leggetelo.
 

Grantenca

Well-known member
E’ il primo libro che leggo di questo autore. All’inizio ho un po’ faticato, poi piano piano, sono entrato in sintonia con questa storia di una famiglia americana di origini italiane, marito moglie e tre figli maschi, che vive con qualche problema economico soprattutto nel rigido inverno del Colorado per la mancanza di lavoro per il padre, che fa il muratore, e che è l’unico sostegno economico della famiglia. La moglie lo adora e ne sopporta anche qualche punto debole (gli piace il gioco e qualche volta mette a rischio le magre risorse familiari). Protagonista principale è però il figlio maggiore, adolescente, che frequenta la scuola media, fa il chierichetto e sogna di diventare un campione di base-ball. Magari l’autore indulge a qualche stereotipo sull’”italianità” della famiglia, ma ci sono pagine interessanti riguardanti il rapporto adolescente-religione, il primo vero innamoramento, la conoscenza della tragedia umana e alla fine il libro si legge volentieri.
Prima di dare un giudizio sull’autore mi riservo però di leggere qualche altra storia.
 
Alto