Bianchi, Enzo - Per un'etica condivisa

Apart

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Ho scoperto da poco E. Bianchi, e sono rimasto affascinato dalle sue parole, riflessioni quanto mai interessanti, costruttive e propositive. In questo saggio, il priore di Bose sostiene la necessità, da parte dei cristiani, di aprirsi al dialogo e al confronto con gli altri, atei o agnostici che siano, rifuggendo dai tentativi di imporre le proprie idee. Il messaggio evangelico, infatti, non si "impone", ma si "propone", si indirizza sempre alla libertà degli interlocutori, considerati capaci di riflettere e degni di quella fiducia necessaria a ogni confronto e dialogo. E' quindi soltanto nello stato laico che si può garantire e proteggere la libertà di coscienza, opponendosi a ogni forma di violenza che vorrebbe imporre idee e convinzioni religiose. Per E. Bianchi, inoltre, la fede non è questione di necessità, ma è un atto di assoluta libertà, ed è ciò che rende il cristiano autentico e la sua parola credibile. Gran bel libro. Scorrevole e non difficile. Rivolto sia a cristiani che non.
 

elisa

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mi è capitato di conoscere Enzo Bianchi nella Comunità di Bose, dove sono stata per alcuni giorni diversi anni fa. L'ho sentito più volte al giorno negli incontri che venivano fatti e ho preso alcuni suoi libri che però non ho mai letto. Chissà che non sia la volta buona :)
 

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mi è capitato di conoscere Enzo Bianchi nella Comunità di Bose, dove sono stata per alcuni giorni diversi anni fa. L'ho sentito più volte al giorno negli incontri che venivano fatti e ho preso alcuni suoi libri che però non ho mai letto. Chissà che non sia la volta buona :)

Elisa, è un libro bellissimo. Lo consiglio a tutti, soprattutto ai cristiani.
 
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