Marco Managò - Italiani in fila

Un saluto a tutti, sono Marco Managò (iscritto al Forum) e ho scritto un saggio di sociologia ITALIANI IN FILA, Serarcangeli Editore, 12 € (con pillole di sarcasmo e ironia) che credo interessante, almeno per quanto riguarda la particolarità del tema trattato: poco affrontato e dibattuto ma vivo nel quotidiano.
Ho scelto questo tema, di costume, proprio per l'originalità e la curiosità che possiede, pur non avendo indotto altri in precedenza ad affrontarlo attraverso un testo.
Cito l'elenco dei capitoli per dare un po' un'idea del volume.
Prefazione, Premessa, Storia della fila, Geografia della fila, Tutto e subito: apologia della fretta nel mondo moderno, Natura della fila, La fila alla Posta, L'esperienza personale: la fila pubblica, Le file automobilistiche, La fila per nascere, Altre file, Strategie di elusione, Sondaggio, Conclusioni.
Alcune vignette, un sondaggio e un pizzico d'ironia credo rendano più leggero un saggio il cui tema impone un po' di ritrosia.
Alcune librerie hanno la copia in sede, in tutte le altre è sempre possibile ordinarlo, oppure chiedete a me...

La fila è un ambiguo fenomeno sociale che possiede tutte le molteplici caratteristiche delle umane debolezze, comprese quelle più grottesche ma, non per questo, dissacratorie; catalizzatrice di insoddisfazioni e dietrologie, presenta innumerevoli variazioni sul piano storico e geografico.
Presente in ogni collettività umana è lo specchio fedele del livello educativo della stessa, Peculiarmente nota per il disagio psicologico che genera, individuale e collettivo, rifugge qualsiasi tentativo di annullamento imponendo severa e austera disciplina.
Espressione essenziale della socialità, ne risulta ineluttabilmente collegata e, con essa, vincolata alla presenza stessa del genere umano.

Grazie, di cuore.
Marco Managò.
 

robertoansioso

New member
Un saluto a tutti, sono Marco Managò (iscritto al Forum) e ho scritto un saggio di sociologia ITALIANI IN FILA, Serarcangeli Editore, 12 € (con pillole di sarcasmo e ironia) che credo interessante, almeno per quanto riguarda la particolarità del tema trattato: poco affrontato e dibattuto ma vivo nel quotidiano.
Ho scelto questo tema, di costume, proprio per l'originalità e la curiosità che possiede, pur non avendo indotto altri in precedenza ad affrontarlo attraverso un testo.
Cito l'elenco dei capitoli per dare un po' un'idea del volume.
Prefazione, Premessa, Storia della fila, Geografia della fila, Tutto e subito: apologia della fretta nel mondo moderno, Natura della fila, La fila alla Posta, L'esperienza personale: la fila pubblica, Le file automobilistiche, La fila per nascere, Altre file, Strategie di elusione, Sondaggio, Conclusioni.
Alcune vignette, un sondaggio e un pizzico d'ironia credo rendano più leggero un saggio il cui tema impone un po' di ritrosia.
Alcune librerie hanno la copia in sede, in tutte le altre è sempre possibile ordinarlo, oppure chiedete a me...

La fila è un ambiguo fenomeno sociale che possiede tutte le molteplici caratteristiche delle umane debolezze, comprese quelle più grottesche ma, non per questo, dissacratorie; catalizzatrice di insoddisfazioni e dietrologie, presenta innumerevoli variazioni sul piano storico e geografico.
Presente in ogni collettività umana è lo specchio fedele del livello educativo della stessa, Peculiarmente nota per il disagio psicologico che genera, individuale e collettivo, rifugge qualsiasi tentativo di annullamento imponendo severa e austera disciplina.
Espressione essenziale della socialità, ne risulta ineluttabilmente collegata e, con essa, vincolata alla presenza stessa del genere umano.

Grazie, di cuore.
Marco Managò.

Bravo! E complimenti per l'idea davvero originale. Serarcangeli Editore è sempre molto attento verso argomenti curiosi e particolari. Perché non ci proponi qualche passo, giusto per invogliarci? Ciao, e complimenti vivissimi!
 

shvets olga

Member
Leggendo i post su questo tema ho ricordato poesia di Vivian Lamarque

Code

Non mi dispiace fare le code
c'è tempo per pensare per guardare
dentro la borsa, dentro la tasca
dell'auto, tempo per programmare i giorni
a venire domani dopodomani, per guardare
negli occhi quell'extra-gentile (che vetro
scintillante mi ha fatto gli ho chiesto
il sinistro domani il destro, ogni giorno
un pezzetto diverso) tempo per guardare
quel bel geranio al quarto piano, sta
bagnandolo una vecchina pulita
bellina, tempo per leggere i titoli, il nome
di una via, tempo per cominciare
questa poesia.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
dalla copertina pensavo fosse un libro sul fascismo! pensa come può trarre in inganno certe volte la bendiera italiana e un titolo evocativo :boh: mea culpa, mai affidarsi alla prima impressione :W
 
E' vero, me lo hanno detto altri. Io non ci ho pensato quando me l'hanno proposta, la vedevo in sintonia con il titolo "Italiani", poi ci hanno messo pure una fila di tanti anni fa...
In ogni caso il libro non tratta di politica.
Grazie.
Ciao
 

franceska

CON LA "C"
dalla copertina pensavo fosse un libro sul fascismo! pensa come può trarre in inganno certe volte la bendiera italiana e un titolo evocativo :boh: mea culpa, mai affidarsi alla prima impressione :W

quoto8zh.gif

E' lo stesso effetto che ha fatto a me.
 

Kriss

blonde member
mi sembra veramente un tema curioso. A volte non si pensa che una cosa banale come stare in fila possa differenziare un popolo da un altro. Come hai detto tu, emerge il livello di educazione delle persone. sai che ti dico, Marco? Lo leggo di sicuro. Poi ti saprò dire.:D
 
Grazie kriss (malesi ricordi?), vedrai quanti particolari usciranno durante la lettura, alcuni più profondi, altri più leggeri.
Grazie!
Ciao.
Marco.
 
Estratti da "Italiani in fila"

Come suggerito, giustamente, inserisco un paio di estratti del volume.


(Capitolo I Storia della fila)

L’uso della scrittura deve aver avuto una parte fondamentale nella storia del genere umano, se non altro per la poco conosciuta opportunità che offrì, quella di poter annotare i numeretti delle file.
Le grotte di Lascaux ci offrono delle affascinanti immagini di animali e uomini in curiosa successione, che abbiano avuto dei significati poco conosciuti? Gli studiosi forse ignorano che l’autore abbia voluto specificare la precisa priorità nella corsa al cibo tra uomini e mammut? Probabilmente.
La curiosa sensazione che si avverte, ripercorrendo la storia, è notare quanto essa si sia sviluppata intorno a una variabile finora sconosciuta: proprio la fila, l’attendere qualcosa per... la ricerca personale di un miglioramento per sopravvivere e per vivere meglio, non importa se a scapito di chi e di che cosa.




(Capitolo IV Natura della fila)

Il biglietto d’ordine con su impresso il numero di prenotazione… quale altra sublime reliquia da celebrare come scansione temporale dell’umano vivere? Un biglietto… un piccolo fazzoletto di semplice carta… con un anonimo numero stampato… Niente di tutto ciò, quel caro pezzo di carta simboleggia l’esserci, l’aver imposto il proprio diritto, non una numerazione anonima. La semplice carta assume le sembianze di antica pergamena con il numero vergato su nobile papiro, con timbro di ceralacca, come testimonianza assoluta del proprio ordine.
Appena staccato con sollecitudine dalla ingrata macchinetta sputanumeri, come se la velocità di ritiro concedesse qualche beneficio, si orienta immediatamente il capo alla ricerca della corrispondenza (impossibile, considerati i tempi necessari) sul tabellone luminoso.
Guai a chi tocca quel numero, cascasse il mondo se qualcuno dovesse provare a estorcerlo o a negarlo. Quel foglio e quel numero sono la propria carta d’identità, lo specchio della persona che li sorregge; la sacralità che rivestono è, tuttavia, disconosciuta non appena si è chiamati, quando l’operatore codifica la corrispondenza e acconsente al servizio: il diritto sublimato.
….
 

robertoansioso

New member
Come suggerito, giustamente, inserisco un paio di estratti del volume.


(Capitolo I Storia della fila)

L’uso della scrittura deve aver avuto una parte fondamentale nella storia del genere umano, se non altro per la poco conosciuta opportunità che offrì, quella di poter annotare i numeretti delle file.
Le grotte di Lascaux ci offrono delle affascinanti immagini di animali e uomini in curiosa successione, che abbiano avuto dei significati poco conosciuti? Gli studiosi forse ignorano che l’autore abbia voluto specificare la precisa priorità nella corsa al cibo tra uomini e mammut? Probabilmente.
La curiosa sensazione che si avverte, ripercorrendo la storia, è notare quanto essa si sia sviluppata intorno a una variabile finora sconosciuta: proprio la fila, l’attendere qualcosa per... la ricerca personale di un miglioramento per sopravvivere e per vivere meglio, non importa se a scapito di chi e di che cosa.




(Capitolo IV Natura della fila)

Il biglietto d’ordine con su impresso il numero di prenotazione… quale altra sublime reliquia da celebrare come scansione temporale dell’umano vivere? Un biglietto… un piccolo fazzoletto di semplice carta… con un anonimo numero stampato… Niente di tutto ciò, quel caro pezzo di carta simboleggia l’esserci, l’aver imposto il proprio diritto, non una numerazione anonima. La semplice carta assume le sembianze di antica pergamena con il numero vergato su nobile papiro, con timbro di ceralacca, come testimonianza assoluta del proprio ordine.
Appena staccato con sollecitudine dalla ingrata macchinetta sputanumeri, come se la velocità di ritiro concedesse qualche beneficio, si orienta immediatamente il capo alla ricerca della corrispondenza (impossibile, considerati i tempi necessari) sul tabellone luminoso.
Guai a chi tocca quel numero, cascasse il mondo se qualcuno dovesse provare a estorcerlo o a negarlo. Quel foglio e quel numero sono la propria carta d’identità, lo specchio della persona che li sorregge; la sacralità che rivestono è, tuttavia, disconosciuta non appena si è chiamati, quando l’operatore codifica la corrispondenza e acconsente al servizio: il diritto sublimato.
….

Complimenti vivissimi! Scrivi molto bene, in modo semplice e lineare, mai banale, riuscendo ad esprimere concetti complessi e profondi. Sei davvero molto bravo. Complimenti ancora!
 
Grazie Roberto, troppo buono.
Il mio intento è quello di incuriosire il lettore con argomenti profondi misti ad altri più leggeri, ma pertinenti; il tutto seguendo una certa dinamicità. In questo forse mi aiuta l'attività di giornalista pubblicista.
Ciao.
Grazie!
Marco.
 

robertoansioso

New member
Grazie Roberto, troppo buono.
Il mio intento è quello di incuriosire il lettore con argomenti profondi misti ad altri più leggeri, ma pertinenti; il tutto seguendo una certa dinamicità. In questo forse mi aiuta l'attività di giornalista pubblicista.
Ciao.
Grazie!
Marco.

Una curiosità, ma solo se ti va di soddisfarmela: il tuo editore, quando ha accettato di publicare il libro e ti ha proposto il contratto, oltre alla percentuale sulle royalities ti ha pagato anche un anticipo? Altra cosa: hai stipulato il contratto avvalendoti di un agente letterario o hai fatto da solo?
 

robertoansioso

New member
Grazie della risposta. Ero solo curioso di sapere come si comporta il tuo editore con gli autori esordienti. Anche i piccoli editori, di solito, riconoscono all'autore un anticipo sulle royalities che, in qualche modo, è garanzia per l'autore su quello che sarà l'impegno dell'editore in fase di distribuzione e che è anche un riconoscimento di fiducia che l'editore da all'autore sul valore dell'opera. Citavo l'agenzia letteraria perchè, in molti casi, all'autore esordiente, una volta che ha trovato un editore disposto a rischiare pubblicando il suo manoscritto, conviene rivolgersi a un agente letterario che in fase di trattativa è molto più smaliziato e i grado di ottenere compensi e anticipi superiori a quello che l'autore riuscirebbe ad ottenere da solo.
 
Il giorno 15 Ottobre 2009 a Roma, in Via dei Banchi Vecchi 57, presso la libreria "Odradek", ore 18.00, ci sarà una presentazione del libro "Italiani in fila", relatrice la D.ssa Maria Rizzi. Ingresso libero!:)
 
Il giorno Sabato :)31 Ottobre 2009 a Eboli (Salerno), presso la Chiesa S. Lorenzo in Largo S. Lorenzo, ore 18.30, ci sarà una presentazione del libro "Italiani in fila". Ingresso libero!
 
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