Bellocchio, Marco - Il regista di matrimoni

elisa

Motherator
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Franco Elica è un regista in fuga da sè stesso, entrato in crisi dopo il matrimonio della figlia e il casting per un film sui Promessi sposi. Rifugiatosi a Cefalù, conosce un locale regista di matrimoni e un principe decaduto gli chiede di girare il matrimonio della figlia, di cui si innamora e per la quale girerà tre ipotetici finali.
Il film è altamente lirico e simbolico, giocato sui diversi ruoli che possono essere i vari alter ego del regista, si aggiunga anche un regista fintosi morto che proprio perchè morto vincerà il David di "Michelangelo", perchè "chi comanda in Italia sono i morti".
Bellocchio gira un film che contiene tutto il suo mondo cinematografico, dove l'ateismo assume valore proprio perchè calato in una religiosità che si esprime come esteriorità e gestualità attraverso i riti in cui si manifesta la religione. Anche il tema della rabbia e della autodeterminazione della propria vita è trattato in maniera libera e forte, quasi un manifesto del pensiero del regista piacentino che affascina e coinvolge.
 

El_tipo

Surrealistic member
quando dopo la visione di un film rimango perplesso a pensare se mi sia piaciuto o meno....in realtà non mi è piaciuto.
Nonostante il messaggio lirico citato da Elisa, il film mi sa di già visto, con temi un po scontati, questa cosa che in Italia comandano i morti e poi questa religosità pagana, questo continuo tendere alla ricerca di un finale...mi hanno annoiati (per non parlare dei promessi sposi!). In tutta la pellicola mancano scene di vero pathos e lo stesso castellitto non mi sembra brillante come suo solito. Un plauso solo alle scene girate nella splendida cefalù.
 
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