Festa Campanile, Pasquale - Il merlo maschio

elisa

Motherator
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Uno dei film più visti all'estero della produzione degli anni Settanta italiana, un interessante esempio del genere della commedia erotica di quegli anni, un prodotto di qualità, ispirato ad un racconto della scrittore Luciano Bianciardi.
Un violoncellista di fila dell'Orchestra dell'Arena di Verona ha una crisi dovuta alla frustrazione che nessuno lo prende in considerazione, addirittura la moglie e i suoi compagni di lavoro si scordano il suo nome. L'uomo è depresso e frustrato fino a quando si accorge che gli altri uomini lo prendono in considerazione dopo aver visto la moglie nuda, a questo punto sarà un crescendo di esposizioni, di una promettente Laura Antonelli, fino all'apoteosi finale durante l'Aida.

Non avevo mai visto film del genere commedia sexy italiana, genere originale ed esportato in tutto il mondo, che ha per grandi estimatori registi quali Tarantino o filosofi quali Zizek, e volevo colmare questa lacuna. Devo dire che è stata una piacevole sorpresa e questo film è veramente interessante e ben fatto, consigliato da un esperto cinefilo come uno dei migliori esempi del genere. Interessante anche sotto l'aspetto psicoanalitico, non è assolutamente una commedia pecoreccia, anzi c'è una certa eleganza ed approfondimento dei personaggi e delle tematiche relazionali. Consigliato.
 

Masetto

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“La vita è una festa malinconica” dice a un certo punto del film un rassegnato Lino Toffolo: questa bella frase crepuscolare è la sola cosa che salverei.
 
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