Poesie d'autunno

elisa

Motherator
Membro dello Staff
L' autunno per me è il mese dei poeti, magico e assorto insieme e allora propongo di postare le poesie sull'autunno che più amiamo e che più ci ricordano questa stagione che da assolata si raffredda e si rabbuia giorno dopo giorno...

Veder cadere le foglie
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.


(N.Hikmet)
 

Dory

Reef Member
Ah Elisa, tu sei sempre un passo avanti!! :mrgreen:
Proprio in questi giorni stavo pensando ai "poeti dell'autunno", quei poeti che hanno scritto poesie meravigliose al sapore di pioggia e di vento...
Parlo di pioggia e di vento in senso metaforico... ma mi esprimerò meglio postando direttamente le poesie appena le trovo...
:)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
L'estate è finita

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.


(E. Dickinson)
 

Dory

Reef Member
Ode al vento occidentale

I
Oh tu Vento selvaggio occidentale, alito
della vita d'Autunno, oh presenza invisibile da cui
le foglie morte sono trascinate, come spettri in fuga
da un mago incantatore, gialle e nere,
pallide e del rossore della febbre, moltitudini
che il contagio ha colpito: oh tu che guidi
i semi alati ai loro letti oscuri
dell'inverno in cui giacciono freddi e profondi
come una spoglia sepolta nella tomba,
finché la tua azzurra sorella della Primavera
non farà udire la squilla sulla terra in sogno
e colmerà di profumi e di vividi colori
il colle e la pianura, nell'aria i lievi bocci conducendo
simili a greggi al pascolo; oh Spirito selvaggio,
tu che dovunque t'agiti, e distruggi e proteggi: ascolta, ascolta!

II
Tu nella cui corrente, nel tumulto
del cielo a precipizio, le nuvole disperse
sono spinte qua e là come foglie appassite
scosse dai rami intricati del Cielo e dell'Oceano,
angeli della pioggia e del fulmine, e si spargono
là sull'azzurra superficie delle tue onde d'aria
come la fulgida chioma che s'innalza
sopra la testa d'una fiera Menade, dal limite
fioco dell'orizzonte fino alle altezze estreme dello zenit,
capigliatura della tempesta imminente. Canto funebre
tu dell'anno che muore, al quale questa notte che si chiude
sarà cupola del suo sepolcro immenso, sostenuta a sua volta
da tutta la potenza riunita dei vapori
dalla cui densa atmosfera esploderà una pioggia
nera con fuoco e grandine: oh ascolta!

III
Tu che svegliasti dai loro sogni estivi
le acque azzurre del Mediterraneo, dove
si giaceva cullato dal moto dei flutti cristallini
accanto a un'isola tutta di pomice del golfo
di Baia e vide in sonno gli antichi palazzi e le torri
tremolanti nel giono più intenso dell'onda, sommersi
da muschi azzurri e da fiori dolcissimi al punto
che nel descriverli il senso viene meno!
Tu per il cui sentiero la possente
superficie d'Atlantico si squarcia
e svela abissi profondi dove fiori
del mare e i boschi fradici di fango, che indossano
le folgie senza linfa dell'oceano, conoscono
la tua voce e si fanno all'improvviso grigi
per la paura e tremano e si spogliano: oh, ascolta!

IV
Fossi una foglia appassita che tu potessi portare;
fossi una rapida nuvola per inseguire il tuo volo;
un'onda palpitante alla tua forza, e potessi
condividere tutto l'impulso della tua potenza,
soltanto meno libero di te, oh tu che sei incontrollabile!
Potessi essere almeno com'ero nell'infanzia, compagno
dei tuoi vagabondaggi alti nei cieli, come quando
superare il tuo rapido passo celeste
sembrava appena un sogno; non mi rivolgerei
a te con questa preghiera nella mia dolente
necessità. Ti prego, levami come un'onda, come
una foglia o una nuvola. Cado sopra le spine della vita e sanguino! Un grave
peso di ore ha incatenato, incurvato
uno a te troppo simile: indomito, veloce ed orgoglioso.

V
Fa' di me la tua cetra, com'è della foresta;
che cosa importa se le mie foglie cadono
come le sue! Il tumulto
delle tue forti armonie leverà a entrambi un canto
profondo e autunnale, e dolcemente triste.
Che tu sia dunque il mio spirito, o Spirito fiero!
Spirito impetuoso, che tu sia me stesso!
Guida i miei morti pensieri per tutto l'universo
come foglie appassite per darmi una nascita nuova!
E con l'incanto di questi miei versi disperdi
come da un focolare non ancora spento,
le faville e le ceneri, le mie parole fra gli uomini!
E alla terra che dorme, attraverso il mio labbro
tu sia tramba d'una profezia! Oh, Vento,
se viene l'Inverno, potrà la Primavera esser lontana?


Percy Bysshe Shelley (1819)
 

Dory

Reef Member
Ode al vento occidentale di Shelley credo che sia la mia poesia preferita in assoluto... è davvero stupenda, io mi emoziono ogni volta che la leggo... forse questa traduzione non è proprio il massimo... l'ho trovata su internet, per non trascrivere tutto a mano perché ci sarebbe voluto troppo tempo. Comunque se trovo una versione migliore la cambio!!

Sublime!!
 

Minerva

New member
San Martino

La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.


Ho pensato di postare questa breve lirica di Carducci - che mi piace definire un "quadro dipinto con le parole" - perché ritengo che in tutti noi susciti bei ricordi dell'infanzia... chi di noi non ha cantilenato questa poesia, più volte, da bambino, per mandarla a memoria? :)
 
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