Film rumeno girato a più mani e suddiviso in quattro episodi per raccontare alcuni momenti comico-grotteschi della vita durante la dittatura di Ceausescu.
Allora può succedere che tutto un paese si mobiliti in attesa del passaggio del corteo del Segretario generale, la dittatura di Ceausescu veniva definita dal regime l'età dell'oro, e che al sopraggiungere della disdetta della cerimonia tutti i maggiorenti del paese e gli alti papaveri del partito si trovino su una giostra fino al finale surreale.
Oppure che le fotografie del despota pubblicate sui giornali vadano sempre ritoccate, per farlo sembrare più alto oppure con in testa il cappello se l'ospite di turno non l'ha tolto, codice di partito che viene rispettato in maniera ossessiva fino alla beffa finale.
Ma c'è anche il trasportatore di galline che si arrangia come può fornendo di centinaia di uova un'ostessa di cui si è infatuato finendo però doppiamente gabbato.
Alla fine c'è il problema di amazzare un maiale che morrà asfissiato e che però non impedirà di rispettare il detto "che del maiale non si butta via niente".
Tutti i racconti parlano di una Romania che cerca di reagire all'assurdo regime con l'ironia e guardandosi impietosa ma nello stesso tempo assolvendosi.
Bello nella sua realtà e nella capacità di far sorridere, nonostante tutto.
Allora può succedere che tutto un paese si mobiliti in attesa del passaggio del corteo del Segretario generale, la dittatura di Ceausescu veniva definita dal regime l'età dell'oro, e che al sopraggiungere della disdetta della cerimonia tutti i maggiorenti del paese e gli alti papaveri del partito si trovino su una giostra fino al finale surreale.
Oppure che le fotografie del despota pubblicate sui giornali vadano sempre ritoccate, per farlo sembrare più alto oppure con in testa il cappello se l'ospite di turno non l'ha tolto, codice di partito che viene rispettato in maniera ossessiva fino alla beffa finale.
Ma c'è anche il trasportatore di galline che si arrangia come può fornendo di centinaia di uova un'ostessa di cui si è infatuato finendo però doppiamente gabbato.
Alla fine c'è il problema di amazzare un maiale che morrà asfissiato e che però non impedirà di rispettare il detto "che del maiale non si butta via niente".
Tutti i racconti parlano di una Romania che cerca di reagire all'assurdo regime con l'ironia e guardandosi impietosa ma nello stesso tempo assolvendosi.
Bello nella sua realtà e nella capacità di far sorridere, nonostante tutto.