Chatwin, Bruce - Sulla collina nera

darida

Well-known member
"Sulla Collina Nera è un itinerario statico ambientato nel piccolo cantuccio di una collina agreste e senza tempo al confine tra Galles e Inghilterra, un posto dove quasi d'incanto tutto è immobile, tutto sembra essere sempre com'è, ma alle spalle c'è un lungo viaggio temporale di 82 anni iniziato nel 1900 accanto a due fratelli gemelli identici Lewis e Benjamin per una meta-storia che rincorre tutta la loro vita dalla culla alla pubertà, dalle Guerre Mondiali fino alla tomba. Sembra una storia-non storia, un viaggio nel tempo ma senza tempo apparente dove tutto è imperturbabile,dove tutto è ovattato, è un effetto placenta lontano dal mondo."

Un buon libro, una scrittura fluida e nostalgica con la cadenza delle lunghe e particolareggiate saghe famigliari, a me ha ricordato i Morel di Lawrence in Figli e amanti, solo meno meno ossessivo nei dettagli.
Un viaggio temporale entro un confine geografico ristretto e ben descritto, una nitida immagine della campagna inglese e, per mia soddisfazione personale, un gran numero di citazioni botanico agricole :wink:
 

Dallolio

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Concordo che il libro richiama per temi e per sensazioni evocate "Figli e amanti" di Lawrence... l'idea di questa saga dei gemelli e della loro famiglia è affascinante, in particolare quando parla della famiglia di origine, cioè di Mary, Sam e Amos.
Meno interessante è invece la folla di comprimari, che a volte mi hanno disorientato e la cui descrizione in taluni casi non ho ritenuto essere al livello delle capacità narrative dell'autore... per esprimere come sempre un voto al mio gradimento decido per la sufficienza, anche se alcuni dettagli sono da grande classico (il rapporto malato tra Benjamin e Lewis, che al termine del romanzo si mostra come uno dei pochi che non degenera nella distruzione propria e altrui e l'onnipresenza della finitezza e della morte).
Voto: 6
 

elisa

Motherator
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Un ottimo romanzo che oltre a regalarci una storia fatta di amore e odio ci racconta una cultura, quella gallese, a noi poco nota, con un mondo contadino che stride con quello cittadino, tanto da trasformare questo romanzo in una saga cera e propria tanto piena di personaggi, soprattutto femminili da rendere a volte difficoltoso ricordarsi chi sono.
 
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