Di Leo, Fernando - Avere vent'anni

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il film fa parte del genere commedia sexy all'italiana, che tanto ha imperversato in Italia negli anni Settanta e che è stato uno dei filoni più visti all'estero insieme agli spaghetti western e al genere peplum.
Il film è interessante, non tanto perche Tarantino considera Di Leo un mito, ma per il tentativo del regista di costruire una storia su due ragazze libere, sia sessualemente che a livello sociale, Gloria Guida e Lilli Carati, amatissime dal pubblico cinematografico, che pagheranno con la vita e in maniera atroce la loro volontà di libertà e di andare contro i pregiudizi sessuali maschili dell'epoca. La versione originale con il finale tragico che dà senso a tutto il film viene censurata e sostituita da un finale "buonista" che però fa perdere di incisività al film e lo rende simile a tante commedie scollacciate del periodo. Il film è stato un flop ai botteghini sia nella versione originale che in quella tagliata, diventando però un po' alla volta un cult dei cinefili di tutto il mondo. E devo ammettere che il finale è ancor oggi agghiacciante.
La trama è presto detta, due ragazze vivono liberamente la loro vita, senza vincoli e tabù di nessun genere e sulla loro strada incontreranno una comune di femministe, drogati e figli dei fiori per riprendere poi il loro cammino.
 

SALLY

New member
Certo,con il finale diverso,è un film che non ha senso,mentre l'originale è tremendo ma realista.Nella società di oggi forse non avrebbe provocato reazioni di censura,trentanni fà era diverso,anche i fatti di cronaca avevano un'altra risonanza.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Certo,con il finale diverso,è un film che non ha senso,mentre l'originale è tremendo ma realista.Nella società di oggi forse non avrebbe provocato reazioni di censura,trentanni fà era diverso,anche i fatti di cronaca avevano un'altra risonanza.

credo che Di Leo abbia peccato di presunzione e abbia cercato di utilizzare uno strumento che non è nelle sue corde, la denuncia sociale e politica. Per cui a un film di chiaro intento erotico ha inserito un finale spla tter che non poteva che shoccare e che non ci stava con il resto, non puoi far vedere i corpi nudi della Guida e della Carati a destra e a manca con musichette soft ed allusive e poi farle finire in quella maniera atroce senza preparare lo spettatore ad un finale tragico quendo tutto il film era da commedia.
 

SALLY

New member
credo che Di Leo abbia peccato di presunzione e abbia cercato di utilizzare uno strumento che non è nelle sue corde, la denuncia sociale e politica. Per cui a un film di chiaro intento erotico ha inserito un finale spla tter che non poteva che shoccare e che non ci stava con il resto, non puoi far vedere i corpi nudi della Guida e della Carati a destra e a manca con musichette soft ed allusive e poi farle finire in quella maniera atroce senza preparare lo spettatore ad un finale tragico quendo tutto il film era da commedia.

Sono completamente daccordo con te,ha fatto un minestrone tra generi troppo diversi.Questo film,cioè la fine, mi ricorda tanto il fatto del circeo,e non credo che le due ragazze andassero in giro a far le "ciccioline".
 
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