Hall, Tarquin - Vish Puri e il caso della domestica scomparsa

frasquita

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Vish Puri è l'investigatore capo della "Privatissimi Ltd", agenzia investigativa specializzata in indagini pre matrimoniali con base a Delhi, India.

Divoratore seriale di grassissimi spuntini, tanto da meritarsi l'assai poco eroico soprannome di 'cicciotto', e in perenne fuga dai consigli del suo medico curante, Vish Puri è il classico detective un po' geniale e un po' comico, ma con la particolarità di essere molto, molto indiano.

Tutto comincia quando nel tranquillo tran tran investigativo di Puri, e dei suoi fidi e improbabili assistenti, si viene a inserire un'indagine diversa dal solito: la ricerca di una domestica la cui misteriosa scomparsa si teme possa essere al centro di una complessa manovra di ricatti e speculazioni edilizie.

A partire dagli elementi base del giallo più classico, si dipana così un intreccio che mescola i colpi di scena e le situazioni più ironiche e divertenti fino alla chiusura imprevedibile e bizzarra.

A me ha ricordato un po' il ciclo di Pepe Carvalho (intendo come personaggio, non nello stile dello scrivere) però più esotico data l'ambientazione così fortemente caratterizzata.

Oltre all'aspetto giallistico (e culinario... evidentemente ormai giallo e cucina vanno spesso insieme) l'aspetto più divertente è infatti l'ironia con la quale vengono descritte, da un autore indiano, le caratteristiche più contraddittorie e divertenti della società indiana.
 
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elisa

Motherator
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ho notato anche io che giallo e cucina vanno spesso a braccetto, il Maigret di Simenon, Nero Wolfe, il commissario Montalbano e Pepe Carvalho che tu citi
 

frasquita

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ho notato anche io che giallo e cucina vanno spesso a braccetto, il Maigret di Simenon, Nero Wolfe, il commissario Montalbano e Pepe Carvalho che tu citi

si, ormai è un binomio assodato, chissà perché...
nel caso di tarquin hall comunque le prelibatezze indiane fanno proprio venire l'acquolina in bocca, alla fine del libro c'è un glossario di termini indiani che vengono usati nel racconto.. bene... più di due terzi sono di cibi e bevande ;)
 

frasquita

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WOW :)
molto molto molto molto carino e interessante, ormai è proprio un canone del giallo classico

contraccambio con due prelibatezze prese dal glossario finale del libro di tarquin hall :wink:

halva - dolce con farina, semolino carote grattuggiate, zucchero e ricoperto di mandorle
kheer - pudding di vermicelli con latte e zucchero ricoperto di scaglie di mandorle

la domanda è: ma perché ai ristoranti indiani qui in Italia queste squisitezze non ci sono mai?? :MM
 

risus

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Un pochino mi ha deluso... e vi dico perchè...
Scritto bene, non c'è dubbio; scorre e si legge bene... ma le prime pecche vengono subito a galla...:boh:
Intanto la storia non l'ho trovata così coinvolgente e appassionante come un giallo che si rispetti merita: spesso prevedibile, pochi colpi di scena come si deve (forse nessuno:mrgreen:), non c'è suspance nè mistero :?:?

E poi l'aspetto culinario... a parte i nomi dei cibi (esotici, questo sì), non c'è altro!!! :?? non una descrizione, nessuna preparazione di un piatto o di un dolce, nessuna descrizione di aromi, profumi che solletichino fantasia e palato... niente di niente, solo una seria di nomi, dall'inizio alla fine, da decriptare ricorrendo continuamente al glossario (in fondo al libro!!! :MM altra nota dolens, non è piacevole interrompere di continuo la lettura per andare al glossario, specie in un giallo)... Camilleri, per fare un esempio, in due righe ti fa venire l'acquolina parlando di quello che Adelina prepara al suo Montalbano!!!! :YY:YY

Che cosa salvo del libro? Intanto, come già detto, è scritto bene e si legge piacevolmente; poi ci sono alcuni passi divertenti, soprattutto quelli che vedono per protagonista la mammina :mrgreen: ... insomma, una lettura leggera, per nulla impegnativa e con un giallo da risolvere... nulla più...

In quanto all'India, se non fosse stato per i nomi esotici e qualche altro piccolo dettaglio, neanche ci si accorge di essere lì... il romanzo potrebbe benissimo essere ambientato in un Paese europeo... in Italia, ad esempio!!!... stessa corruzione diffusa, stesso tipo di delitti e crimini commessi, stessa durata dei processi!!!! :mrgreen::mrgreen:
Consigliato? non proprio... visto anche il prezzo attuale... :mrgreen:
 

elesupertramp

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Gialletto divertente ed interessante per accostarsi all'attualità indiana, ma il finale fa un pò acqua!
E, soprattutto, un prezzo esagerato ( €18.50)!
Voto 2,5/ 5
 

frasquita

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Un pochino mi ha deluso... e vi dico perchè...
Scritto bene, non c'è dubbio; scorre e si legge bene... ma le prime pecche vengono subito a galla...:boh:
Intanto la storia non l'ho trovata così coinvolgente e appassionante come un giallo che si rispetti merita: spesso prevedibile, pochi colpi di scena come si deve (forse nessuno:mrgreen:), non c'è suspance nè mistero :?:?

E poi l'aspetto culinario... a parte i nomi dei cibi (esotici, questo sì), non c'è altro!!! :??(...) solo una seria di nomi, dall'inizio alla fine, da decriptare ricorrendo continuamente al glossario (in fondo al libro!!! :MM altra nota dolens, non è piacevole interrompere di continuo la lettura per andare al glossario, specie in un giallo)

Che cosa salvo del libro? Intanto, come già detto, è scritto bene e si legge piacevolmente; poi ci sono alcuni passi divertenti, soprattutto quelli che vedono per protagonista la mammina :mrgreen: ... insomma, una lettura leggera, per nulla impegnativa e con un giallo da risolvere... nulla più...

In quanto all'India, se non fosse stato per i nomi esotici e qualche altro piccolo dettaglio, neanche ci si accorge di essere lì... il romanzo potrebbe benissimo essere ambientato in un Paese europeo... in Italia, ad esempio!!!... stessa corruzione diffusa, stesso tipo di delitti e crimini commessi, stessa durata dei processi!!!! :mrgreen::mrgreen:
Consigliato? non proprio... visto anche il prezzo attuale... :mrgreen:


uh, mi spiace che non ti sia piaciuto, a me ha divertito molto
sul fatto che la 'densità' di mistero del lato giallo sia abbastanza standard sono d'accordo, non ci sono colpi di scena particolarmente eclatanti

ma in fondo, almeno per come l'ho vista io, il giallo è un genere scelto come classico per poi mettere in scena una storiella gustosa e divertente con dei bei personaggi

a me ha divertito molto leggerlo, veloce, divertente e spiritoso, sarà che ero in periodo solare

sull'aspetto culinario invece non sono d'accordo... le descrizioni saranno scarne ma a me ogni volta che leggevo la composizione di un piatto veniva l'acquolina in bocca, inevitabile :)

si, il glossario alla fine è insopportabile, se si facevano la fatica di metterci anche le note a piè di pagina sarebbe stato mooooltooo meglio

mammina è un mito :)
 

frasquita

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scusa... aggiungo un'osservazione che mi ero dimenticata:
si potrebbe anche essere ambientato in Italia, ma noi purtroppo non facciamo testo quanto a corruzione e casino ;)
lui descrive l'india contemporanea in modo efficace secondo me, che poi il nostro paese sia forse anche peggio purtroppo è un problema nostro ;)
 

mame

The Fool on the Hill
Interessante. Offre una sconfortante visione della giustizia indiana, che ci fa capire come mai i nostri marò stiano passando quel calvario.
 
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