Zurlini, Valerio - Il deserto dei tartari

elisa

Motherator
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Il film è tratto dal romanzo di Dino Buzzati ed è la storia del giovane tenente Drogo comandato a prestare servizio nella fortezza Bastiano, ai confini dell'impero, in faccia al deserto, in attesa di un'ipotetico attacco dei cavalieri tartari.
Il film si consuma splendidamente nell'attesa che accada qualcosa, mentre tutti invecchiano o se ne vanno o muoiono.
Il film è girato in modo molto rigoroso ed affascina sia per l'approfondimento sei personaggi sia per il bellissimo contesto in cui è girato, l'antica città-fortezza di Bam in Iran, purtroppo quasi completamente distrutta nel terremoto del 2003.
E' un grande film d'autore. Consigliatissimo.
 

darida

Well-known member
Ma dai!

questo devo assolutamente vederlo, non capisco come mi sia sfuggito...denghiù elisa come farei senza di te :wink:
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Grande film, girato in una stagione in cui il cinema italiano era di ottimo livello. Oggi un film del genere farebbe gridare al miracolo, oppure (più probabilmente) non troverebbe un produttore...
 

zolla

New member
splendido film l'avevo visto al cinema e conservo gelosamente la videocassetta penso ormai introvabile
 

elisa

Motherator
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La bellezza di questo film sta nella sua ricerca di perfezione, cinema puro, una regia colta, sofisticata ed attenta a tutti i particolari, una sceneggiatura accurata e suggestiva, piena di momenti topici, una luce e una fotografia integrata all'immagine con inquadrature che sembrano pitture, un cast eccezionale, da Vittorio Gassmann a Philippe Noiret, da Giuliano Gemma a Max Von Sydow, da Jean Louis Trintignant a Francisco Rabal e tanti altri, guidati con mano ferma e che riescono a dare riconoscibilità e spessore ai personaggi che interpretano, una musica, quella di Morricone, bel integrata nella storia.
Guardatelo e poi ne riparliamo. :)
 

darida

Well-known member
La bellezza di questo film sta nella sua ricerca di perfezione, cinema puro, una regia colta, sofisticata ed attenta a tutti i particolari, una sceneggiatura accurata e suggestiva, piena di momenti topici, una luce e una fotografia integrata all'immagine con inquadrature che sembrano pitture, un cast eccezionale, da Vittorio Gassmann a Philippe Noiret, da Giuliano Gemma a Max Von Sydow, da Jean Louis Trintignant a Francisco Rabal e tanti altri, guidati con mano ferma e che riescono a dare riconoscibilità e spessore ai personaggi che interpretano, una musica, quella di Morricone, bel integrata nella storia.
Guardatelo e poi ne riparliamo. :)

Mmmm introvabile, pare :boh:
Il mio amico bibliotecario mi ha assicurato che fara' il possibile per procurarmelo, anche per non vedermi piu' :mrgreen: credo
Ora piu' che mai DEVO vederlo :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Mmmm introvabile, pare :boh:
Il mio amico bibliotecario mi ha assicurato che fara' il possibile per procurarmelo, anche per non vedermi piu' :mrgreen: credo
Ora piu' che mai DEVO vederlo :wink:

io l'ho preso in cineteca, una bellissima edizione con due dischi, il dvd dei film con molti extra e un cd con la colonna sonora di Morricone, credo che l'edizione sia del 2009
 

darida

Well-known member
Magnifico film! Non avevo dubbi,mi sono disposta a guardarlo senza fretta...così va guardato, senza fretta...Lo scenario è spettacolare, il cast perfetto e le inquadrature sono raffinate.Luci atte ad enfatizzare l'armonioso effetto di insieme.
Musiche di Morricone :) e musica anche il lento scalpiccio degli zoccoli dei cavalli...una perla :D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Zurlini guidava il suo cast come un generale, l'unico refrattario era Gassmann, che non amava i tempi lenti di Zurlini, gran perfezionista che chiedeva agli attori particolari espressioni o movimenti, ma Giuliano Gemma dà una prova superlativa di sè anche se i produttori erano restii a scritturarlo e per convincerli è stato consigliato da Zurlini a fare il provino con i capelli corti tagliati alla militare e con una giacca di taglio militaresco, lui voleva che quella parte fosse interpretata da un attore che non avesse caratteristiche di "cattivo" ma che fosse simpatico al pubblico prorpio per non condizionare gli aspetti interiori con quelli esteriori. Raccontano che Zurlini passava in rassegna gli attori come fossero truppe, chiedendo che fossero in ordine con la divisa anche quando non giravano. La troupe è stata in Iran, presso Bam per un paio di mesi conducendo una vita cameratesca e da soldati, calandosi proprio nello spirito del film.
 

darida

Well-known member
Zurlini guidava il suo cast come un generale, l'unico refrattario era Gassmann, che non amava i tempi lenti di Zurlini, gran perfezionista che chiedeva agli attori particolari espressioni o movimenti, ma Giuliano Gemma dà una prova superlativa di sè anche se i produttori erano restii a scritturarlo e per convincerli è stato consigliato da Zurlini a fare il provino con i capelli corti tagliati alla militare e con una giacca di taglio militaresco, lui voleva che quella parte fosse interpretata da un attore che non avesse caratteristiche di "cattivo" ma che fosse simpatico al pubblico prorpio per non condizionare gli aspetti interiori con quelli esteriori. Raccontano che Zurlini passava in rassegna gli attori come fossero truppe, chiedendo che fossero in ordine con la divisa anche quando non giravano. La troupe è stata in Iran, presso Bam per un paio di mesi conducendo una vita cameratesca e da soldati, calandosi proprio nello spirito del film.

Be', un caso di tirannia ad effetto benefico, la cura e ricerca maniacale del particolare è lampante, sono certa che cavalli di razza del calibro di Gassmann l'abbiano sofferta, anch'io ho trovato molto nella parte Gemma,attore che di solito non amo molto.Un grande lavoro di regia :D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Be', un caso di tirannia ad effetto benefico, la cura e ricerca maniacale del particolare è lampante, sono certa che cavalli di razza del calibro di Gassmann l'abbiano sofferta, anch'io ho trovato molto nella parte Gemma,attore che di solito non amo molto.Un grande lavoro di regia :D

Giuliano Gemma era un abile cavallerizzo e questo credo abbia aiutato nella scelta e poi era vicino di casa di Zurlini e si vede che a furia di vederlo gli era piaciuto. Jacques Perrin poi era un attore feticcio per il regista che lo aveva già utilizzato in altri suoi film, nonche produttore del film stesso e poi una caterva di grandi attori. :)
 
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