Uno scrittore di successo di libri per bambini va al supermercato con la figlioletta di 3 anni.
Va alla cassa e dopo aver pagato non vede più la bambina che un attimo prima era accanto a lui. Naturalmente pensa che si sia nascosta per gioco, si guarda in giro ma non la vede. Comincia ad inquietarsi, comincia a girare per il supermercato, a chiamarla a gran voce, a chiedere a tutti i presenti se l’hanno vista, mentre l’angoscia, come una marea inarrestabile, lo sommerge completamente. Tutte le ricerche sono vane , anche quelle delle autorità di sicurezza; sparita nel nulla! Sinceramente penso che un fatto come questo sia la peggior disgrazia che può colpire un genitore, un dolore incommensurabile, una pena infinita. Forse, in tempi di pandemia, non era il miglior momento per leggere questo libro. Questo fatto, naturalmente, cambia tutta la sua vita, anche il matrimonio va in crisi. Purtuttavia riesce ad aggrapparsi ancora alla sua esistenza, pur tra indicibili sofferenze e rasentando la pazzia, anche per l’aiuto di una coppia di amici, il suo primo editore che ne ha costruito, in definitiva, la fortuna e la di lui moglie. Ci sono anche “flash” della sua vita nei tempi passati con i genitori, belle descrizioni dei paesaggi ed anche la coppia di amici a tutta una sua storia non certamente banale. Non dico altro. Dico solo che è il quarto libro che leggo di questo grande scrittore, forse qualche altro suo testo mi ha maggiormente coinvolto, ma non per questo lo posso considerare migliore di questo. Mc Ewan, per me, è un vero grande scrittore e se troverò il tempo cercherò di leggere qualche altro suo libro. Inutile dire che è un libro che consiglio a tutti, vivamente, magari non proprio adesso……