Buzzati, Dino - La boutique del mistero

Zefiro

da sudovest
Appena ultimato “La boutique del mistero”, Dino Buzzati. Non lo vedo nella lista dei recensiti, provo a colmare la lacuna.

E’ un libro di racconti misteriosi e magici. Si parte sempre ambientazioni semplici e quotidiane che improvvisamente derivano, scartano verso situazioni ed atmosfere surreali ma evocative, con concretezza quasi brutale dietro la levità di una prosa dal “flavour” fiabesco, di ciò che di più profondo c’è nell’uomo: la ricerca di se stessi, la malattia, l’amore, il successo, la solitudine, la morte, la religione.

Li ho trovati tutti molto belli e profondissimi.

Mi piace segnalare, così per invogliare, i “I sette messageri”, dove un principe si allontana dalla capitale del con l’obiettivo di raggiungere i confini estremi del suo regno portando con se sette messaggeri, che, al procedere del viaggio devono affrontare un percorso sempre più lungo per arrivare in città e tornare indietro dal loro padrone…

E nella filigrana del racconto, il legame con le proprie origini, i ricordi che sbiadiscono, l’intuizione che l’ultima frontiera ovvero la fine della ricerca di noi stessi è affare serio e complicatissimo. E ancora, il timore di ciò che ci sta davanti, ignoto, ma al contempo carico dell’ineludibile desiderio di scoprire cosa c’è oltre.

Buona lettura a tutti!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
letto una vita fa e pur non ricordandomi i dettagli o le trame ho ancora la sensazione di una serie di racconti belli, ben scritti e suggestivi.
 

pigreco

Mathematician Member
Avevo un ricordo lontano ormai più di 10 anni; in seconda liceo la nostra professoressa di lettere ci lesse ad alta voce la novella "Sette piani" ed io rammento il mio stupore di fronte ad uno stile tanto particolare e tanto avvincente. A distanza di anni, dopo aver già potuto apprezzare il Buzzati romanziere di "Un amore" e de "Il deserto dei tartari" ho voluto riscoprire anche il narratore di racconti, forse l'aspetto che più ha reso celebre questo immenso autore nostrano. E la magia che mi trasmise quella lettura tramite la voce della mia professoressa è rimasta intatta anche durante l'intera lettura del libro. I racconti sono quasi tutti molto avvincenti, se devo sceglierne uno su tutti dico "Il cane che ha visto Dio", sottile, ironica, ahinoi, realista. Forse per la mia mentalità scientifica Borges rimane il miglior autori di racconti brevi che abbia mai letto, ma Buzzati è colui che più ci si è avvicinato.
 

Auryn

New member
E' stato proprio il racconto "Sette piani" a farmi prendere una cotta per questo autore che poi si è trasformata in un vero e proprio innamoramento :wink:

Tra i migliori racconti cito anch'io, senza dubbio, "I sette messaggeri" (oltre a "Sette piani", ovvio :wink: ).. profondo e ricco di significato, come del resto ogni opera del grande Dino Buzzati... :)
 

EgidioN

New member
Devo assolutamente provvedere a comprarlo! Mi manca e ADORO Dino Buzzati! Ha scritto inconsapevolmente la mia vita, ed io ho inconsapevolmente scelto di attuarla come nel suo romanzo! Quando si dice il caso!
 

swann

New member
Anch'io adoro Buzzati, leggendo i suoi libri si riesce a percepire molto chiaramente la sua notevole sensibilità, alla quale mi sono sempre sentito vicino. Mi piace il senso di cospirazione e di macchinazione oscura che pervade i suoi racconti, in cui il protagonista è spesso solo e inerme di fronte ad un destino invincibile. Assomiglia molto a Kafka, anche se egli non amava questo accostamento.
Sette piani è un capolavoro del racconto breve.
 

elesupertramp

Active member
Bellissima questa raccolta di racconti, che ho trovato tutti perfetti, compiuti pur nella loro brevità: ogni parola al posto giusto, non una virgola di troppo.
Di Buzzati avevo già apprezzato molto tempo fa il Deserto dei Tartari ed Un Amore e questo riavvicinamento all’autore è stata l’occasione per rinfrescare la sua biografia….un uomo poliedrico, coltissimo e narratore finissimo.

I racconti che mi hanno più affascinata sono: I sette messaggeri, il commovente L’assalto al grande convoglio,
lo spiazzante e raggelante Una cosa che comincia per elle :OO,
Inviti superflui, il bellissimo Il cane che ha visto Dio e il poetico Il disco si posò.

Bellissima anche la copertina, disegnata dall’ stesso Buzzati, che era anche un rinomato illustratore.
 

maurizio mos

New member
Buzzati è senza dubbio un autore poliedrico, capace come pochi di spaziare su generi diversi senza perdere la sua particolare poetica. Se Il deserto dei Tartari rimane probabilmente il suo capolavoro, e un capolavoro assoluto, La boutique del mistero affascina per la varietà dei racconti proposti, quel loro oscillare tra il surreale e l'umano che ha caratterizzato molte sue opere.
 

risus

New member
BELLISSIMO!!!!!
da leggere, assolutamente!!!! nessuna controindicazione, a meno che
i racconti proprio non li digeriate (molti sono davvero brevi brevi :mrgreen::mrgreen:).
A parte quelli già citati, segnalo le storie
"Ragazza che precipita" e "La torre Eiffel" (siamo ai piani alti), ma anche "La giacca stregata" e "Il mantello" (per gli appassionati di moda),
ma pure "Riservatissima al signor direttore" e "L'uovo" (dove tutto parte da un piccolo inganno)... poi c'è "Il colombre", ma è già abbastanza conosciuto...
insomma, se si sommano tutte le segnalazioni dei lettori del forum si arriva quasi a 31, cioè al
numero di racconti della raccolta!!!
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
LEGGETELO!
:wink:
 

Heteronym

New member
Hm, mi sembra di essere una antologia di racconti tratti da altri libri di Buzzati. Mi piacciono molto i suoi racconti; ho letto i libri I Sette Messaggeri, Il crollo della Baliverna ed Paura alla Scala. Lui é stato uno dei più grandi autori di racconti del Novecento, per me uguale a Borges.
 

bonadext

Ananke
Ho acquistato questo libro un po per caso, diciamo che il titolo mi ha incuriosito non poco. La parola “mistero” ha sempre una forte attrattiva su di me...

Nella quarta ce scritto che i racconti sono stati disposti in un ordine preciso da Buzzati stesso e devo dire che l'ho apprezzato molto, è un crescendo di bellezza, un alternarsi di piccole perle che fluttuano nel “vuoto-esistenziale” dell'animo umano, è un percorso senza fine che prosegue da “Il deserto dei tartari” un'alternanza di paure, solitudine, inquietudini, morte, cose non dette, e tanti piccoli misteri che vengono racchiusi tutti in Quello più grande... il mistero della vita.

Dopo i primissimi racconti che non mi hanno detto granchè (“sette piani” addirittura mi ha disgustato), è iniziato un crescendo di veri e propri racconti meravigliosi, delle vere e proprie perle, dove Buzzati da il meglio si se. Attraverso mondi antichi e paesaggi favolistici ma anche reali e attuali, con una scrittura semplice senza tanti giri di parole o descrizioni superflue, è riuscito a “toccarmi” interiormente e portarmi alla riflessione. E con quella sensazione mista alla malinconia e alla voglia di vivere, mi ha “regalato” il piacere della lettura che solo i grandi scrittori riescono a trasmettermi.

Sono tanti i racconti che vorrei citare e che meritano davvero, ma preferisco segnalarne solo uno, che mi ha commosso, di una bellezza disarmante, poesia pura: Inviti superflui

Voto: 5

:)
 
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ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Dopo i primissimi racconti che non mi hanno detto granchè (“sette piani” addirittura mi ha disgustato)....

davvero? invece Sette piani (letto all'interno di Sessanta racconti, che a quanto ho capito racchiude tutti o quasi i racconti di questo libro) l'ho trovato sublime nell'espressione della sua angoscia.... mi ha davvero rapito. :paura:
 

bonadext

Ananke
davvero? invece Sette piani (letto all'interno di Sessanta racconti, che a quanto ho capito racchiude tutti o quasi i racconti di questo libro) l'ho trovato sublime nell'espressione della sua angoscia.... mi ha davvero rapito. :paura:
Ho parlato a titolo strettamente personale, è un racconto che parla di malattia e di ospedali, e queste cose preferirei evitarle. :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Siccome solo da poco ho scoperto e apprezzato questo autore e di lui vorrei leggere altro, lo metto in lista desideri.
Però il racconto su malattie e ospedali (segnalato da Bona) lo eviterò, sono troppo ipocondriaca :paura:.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Le mie saranno recensioni racconto per racconto, ma sintetiche (ancora da finire però... se aspettavo a postarle rischiavo di perdere le note che avevo preso :mrgreen:).

Per i primi ho trovato subito un accostamento con altre opere di altri autori.

1- I sette messaggeri con lo stile fantastico e fiabesco della Trilogia di Calvino
2- L'assalto al Grande Convoglio mi ha ricordato Pirandello, l'ho trovato molto delicato e suggestivo
3- I sette piani l'ho associato subito a Mann per il sanatorio de La montagna incantata. L'ho trovato surreale e tragicomico, mi ha un po' "inquietata" quando hanno parlato di eczema, però alla fine mi ha strappato anche una risata -seppur amara-, avevo previsto la sua discesa al primo piano e la fine che avrebbe fatto.
4- Eppure battono alla porta, anche a voi è sembrata l'atmosfera dei romanzi della Austen ma in versione gotica?
5- Il mantello, questo mi ha ricordato Buzzati stesso con le atmosfere de Il deserto
6- Una cosa che comincia per elle impossibile non pensare a Poe (soprattutto per le sanguisughe) e poi a Manzoni (per la lebbra, anche se da lui era la peste)
7- Una goccia
8- La canzone di guerra
9- La fine del mondo
10- Inviti superflui
11- Racconto di Natale
12- Il cane che ha visto Dio, ho fatto un iniziale paragone con Vitali per i nomi strambi, ma poi l'ho trovato delicato e struggente
13- Qualcosa era successo... e noi non lo sapremo mai. Quale parola che finisce per -ione si celerà dietro il ritaglio di giornale?
14- I topi (qualche mese fa ne ho visto uno nella cantina sotto casa dei miei, però mi dispiace ammazzarlo, era carino, uno di quelli di campagna, spero non diventi come questi...)
15- Il disco si posò devo postare la citazione finale
16- Il tiranno malato la storia del mastino e del volpino non mi è piaciuta molto
17- I santi bisogna aver pazienza, il modo gira al rovescio a volte
18- Lo scarafaggio titolo kafkiano
19- Conigli sotto la luna, molto poetico
20- Questioni ospedaliere un pronto soccorso davvero efficace, non vorrei mai capitarci...
21- Il corridoio del grande albergo ecco cosa può scatenare un bagno in comune e il senso di vergogna
22- Ricordo di un poeta, ma è davvero quello di un poeta esistito? Non so perché ma io avevo pensato a D'Annunzio...
23- Il colombre è una favola dolce/amara dal finale inaspettato
24- L'umiltà, sul prete e il suo incontro inaspettato col papa che credeva un semplice prete come lui
25- Riservatissima al signor direttore, c'è un Dino nella storia ma non può essere lui
26- Le gobbe nel giardino, ho scoperto che è autobiografico x i suoi cari morti
27- L'uovo molto bello e significativo
28- La giacca stregata
29- La Torre Eiffel
30- Ragazza che precipita
31- I due autisti, sulla madre, triste e davvero coinvolgente, sempre autobiografico

Devo riportare le pagine della critica nella mia edizione dove si dice che Buzzati vuole divertire e commuovere nello stesso tempo, con cui concordo.
 
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isola74

Lonely member
Non amo le raccolte di racconti, e anche questa non mi ha entusiasmata. Sarà un mio limite, preferisco un libro, anche molto corposo, da assaporare, in cui immedesimarsi poco alla volta, e a cui dare appuntamento la sera dopo :)
Probabilmente, anche il titolo "racconti del mistero" mi aveva un po' fuorviato... Più che mistero spesso c'è fantasia, fiaba, quasi magia.
Comunque in questa raccolta, ci sono racconti che mi hanno sorpresa e lasciata a bocca aperta, sospesi tra la fiaba e la realtà, e per i quali vale la pena intraprendere la lettura. Tra tutti segnalo L'assalto al grande convoglio -malinconico-, Sette piani -tristissimo e angosciante, ma bello, Il mantello - commovente- e Il colombre , che tutti dovremmo leggere per capire che la vita va vissuta sempre.
 
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