Burgess, Anthony - Arancia meccanica

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Alex è un eroe dei nostri tempi: un teppista sempre pronto a tirar fuori il coltello, capo di una banda di duri che ogni sera, sui marciapiedi dei sobborghi, ripete il gioco della violenza: rapine, stupri, scassi, assalti ai negozi, scontri con altre bande. Finché Alex, che si interessa solo a Beethoven, viene tradito dai suoi amici durante una delle tante sue imprese. Le terapie di rieducazione, non meno violente, lo ridurranno a un'arancia meccanica, in balia delle sue antiche vittime, in una girandola di situazioni grottesche e paradossali.

Il libro era uscito con il titolo "Un'arancia a orologeria", ma penso che adesso esca con il titolo del film. Un libro sul bene e sul male scritto da un grande scrittore, cattolico, inglese.
 
Come già detto, ho visto solo il film, e non mi ha impressionato così tanto, avendolo visto nel 2006, quindi in un contesto completamente diverso!
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Poirot ha scritto:
Come già detto, ho visto solo il film, e non mi ha impressionato così tanto, avendolo visto nel 2006, quindi in un contesto completamente diverso!

neanche quando Alex canta Singin' in the rain????
 
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Sir_Dominicus

Knight Member
elisa ha scritto:
Poirot ha scritto:
Come già detto, ho visto solo il film, e non mi ha impressionato così tanto, avendolo visto nel 2006, quindi in un contesto completamente diverso!

neanche quando Alex canta Singin' in the rain????

EH HE e chi se la scorda più!!
e chi se lo scorda poi il Korova Milk Bar???????
 
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evelin

Charmed Member
Ho preferito il libro al film.
Mi ha un po' scioccata la storia...forse anche perche' il film l'ho visto a 15 anni circa poi il libro l' ho letto poco dopo...
 

squeeze

New member
Molto bello il libro, e molto bello il film, a mio parere. Nel libro viene reso bene anche il gergo di Alex, e nel film i termini usati non sono gli stessi. L'ho letto ormai una decina di anni fa, per cui non mi ricordo lo stile e cose varie, ma mi ricordo che mi era piaciuto.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Anche a me il libro ha colpito di più.
Gran bel libro...
e come dimenticare il dolce su e giù!
 
ho il desiderio di leggere questo libro!
ho visto il film per la prima volta quando avevo quattordici anni e poco tempo fa ho visto un interessante documentario su la7 che mi ha fatto venire voglia di leggere anche il libro,inoltre da questo documentario ho appreso che ha roma c è una mostra su kubrick...qualcuno per caso sa darmi qualche informazione in piu?grazie in anticipo!
 

iriciola

New member
ho letto questo libro qualche anno fa ed è uno dei miei preferiti!

nel corso delle prime pagine, non capivo nulla..il gergo usato per me era completamente incomprensibile: i fari.. le grinfie etc... cos'erano????! poi scorrendo le righe, piano piano ho associato i nomi alle cose!
Ho letto l'edizione che contiene anche l'intervista a Kubrik che spiega alcuni aspetti del film! ed è stato molto interessante!

..il film, dal mio punto di vista (e forse perchè l'ho visto in un'epoca diversa da cui è uscito), perde un pò di serietà e drammaticità, e mi ha fatto sorridere ..ma provate a pensare a quel film calato negli anni in cui è uscito!!! e immaginate lo scalpore che può aver creato all'epoca, se non ricordo male nel 1971!!!!!!!!!!!!!!!

..anche il film ha preso quindi parte alla mia dvd-teca!!!!
 
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letto!libro strepitoso io adoro i neologismi inventati da burgess.la storia è interessantissima,dove altro si può trovare tanta genialità?
p.s.:non si può non trovare bello kubrick!
 

Lauretta

Moderator
finito or ora...devo dire che è un libro molto particolare. Ho trovato il film abbastanza fedele al libro. una piccola considerzione: il liguaggio del libro è abbastanza difficile da comprendere. probabilmente se non avessi visto prima il film, avrei fatto molta più fatica a comprendere il libro, che è ricco di metafore e onomatopee.
E' un linguaggio che colpisce, una volta capito.
il comclusione, comunque, un bel libro.
 

El_tipo

Surrealistic member
finito or ora...devo dire che è un libro molto particolare. Ho trovato il film abbastanza fedele al libro. una piccola considerzione: il liguaggio del libro è abbastanza difficile da comprendere. probabilmente se non avessi visto prima il film, avrei fatto molta più fatica a comprendere il libro, che è ricco di metafore e onomatopee.
E' un linguaggio che colpisce, una volta capito.
il comclusione, comunque, un bel libro.

bellissimo è vero! quoto tutto! e aggiungo che è uno dei pochi casi in cui sono felice che il libro è all'altezza del film, e viceversa!
 

mazzimiliano

New member
Ho appena finito di leggere questo libro e mi ha colpito molto. Oltre che per il messaggio che vuole dare, che il bene ha significato solo se è una scelta e l'uomo che non può scegliere non è più un uomo, anche per lo stile, davvero unico e originale.
Mi fa morire dal ridere quando descrive situazioni con suoni onomatopeici, ad es. quando i genitori lo vanno a trovare "e mia madre era tutta bahahaha e mio papi ohhh ohhhh" per dire che piangevano, e il linguaggio inventato gli ho tirato un festone sul truglio facendogli saltare gli zughi. All'inizio non si capisce niente, poi è divertente associare i nomi alle cose e leggere il proseguio
 

Holly Golightly

New member
Ammetto di aver avuto un po' di difficoltà all'inizio con il gergo (poi il gergo di Alex è diventato divertente! :D)...
Nel complesso gran bel libro, anche se ho ancora bisogno di tempo per "assimilarlo", e per assimilare la differenza fra un uomo e un'arancia meccanica. Una bellissima difesa dell'umanità, anche l'umanità peggiore, purché sia umanità...
 

Marzati

Utente stonato
Libro bellissimo e assolutamente da non sottovalutare. Il particolare linguaggio proprio come le piccole chicche sempre presenti (penso al già citato Korova Milk Bar) lo rendono ancora più appetibile, e rendono ancora più interessante il cattivissimo protagonista. Bellissimo il sinistro fascino del male che questo libro trasuda, rendendoci muti spettatori di un violentissimo Alex e di una ancora più violenta (e ingiusta) società. Eppure, va detto, l'ultimo capitolo ci fa tirare un respiro se non di sollievo quanto meno di speranza.
P.s la visione del film ha, però, spezzato l'elemento sorpresa. A tratti sembrava quasi stessi leggendo il libro per una seconda volta
 
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