Martin, George - Il trono di spade

Dorylis

Fantastic Member
Il Trono di Spade è la prima parte del primo libro della saga fantasy Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.Il romanzo originale è intitolato A Game of Thrones – Book one of a song of ice and fire, diviso in due parti nella versione italiana. Già dalle prime pagine vien fuori la maestria di Martin come narratore che sa tenere legato il lettore alle sue parole. Entriamo subito in un’atmosfera al contempo magica e irreale, carica di mistero ma anche di drammaticità.
Le vicende iniziano in quella che viene chiamata La Barriera, confine che tiene a bada gli Estranei e le creature che vivono nell’estremo nord, dove il freddo domina un mondo isolato e pieno di pericoli. Grande Inverno è invece il castello che troviamo a Nord, retto da Lord Eddard. E all’inizio del romanzo conosciamo i suoi figli, che prenderanno, nel corso dei vari libri, strade diverse: Robb, Brandon, Sansa, Arya e Jon Snow.

Un bel fantasy d'autore, come non ne leggevo da un po'! Questo inizio saga si è rivelato estremamente piacevole, Martin ha un’ottima cura per i dettagli e dimostra una grande padronanza della materia che tratta. Scene di vita medievale, battaglie, intrighi di corte sono splendidamente dipinti dalla sua penna, e ti sembra di vivere la scena! Consigliatissimo!
 

Zanna

Re Shulgi di Ur
Gran bel libro questo, la saga di Martin è stata per me una piacevole scoperta nel panorama fantasy. Personaggi molto umani, magia con il contagocce, e sviluppo narrativo molto ben costruito (anche se la scelta dei diversi punti di vista alla lunga diluirà molto la narrazione nel corso della saga).
 

ayla

+Dreamer+ Member
Concordo con i commenti positivi: è un bel libro che si legge tutto d'un fiato e ben scritto, l'autore riesce ad amalgamare gli elementi fantasy con l'atmosfera medioevale rendendo il tutto più vivido e reale. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi(anche se sono troppi, è difficile ricordarli tutti!:mrgreen:) e l'idea di dar voce a ogni personaggio raccontando il suo punto di vista e le sue vicissitudini.
 

Lafayette

New member
Anche secondo me è un bel libro. Scorre bene la storia è veramente intrigante e poi mi piace anche l'idea che ogni personaggio è trattato in un suo capitolo.Era tanto che non trovavo un fantasy che mi coinvolgesse così.Oa inizio il sesto Fiumi della paura .
 

Liber

Scribacchino
Lo ammetto ho scoperto questo autore e la sua epica impresa letteraria per caso, a causa della serie che viene trasmessa su Sky. Ho comprato per ora proprio Il trono di spade, sono agli inizi, mi sento di dire senza offendere nessuno che forse abbiamo trovato un nuovo Tolkien. Amo la sua scrittura, ogni pagina sembra uno scalpello che da forma a questa epica saga. :D
 

davethejoint

New member
Grandissima storia, originale, non il solito banale fantasy clonato. Peccato che non si comprendano bene i criteri di uscita in Italia, non mi piace quando un volume viene suddiviso in 3/4 parti.
 

lavy

New member
Credo che mi abbia penalizzato l'aver visto la seria televisiva, essendo così fedele non ho avuto sorprese per quello che succede..anche se onestamente mi aspettavo qualcosa di più, sarà che avevo letto recensioni positive, sarà stato il telefilm, ma mi aspettavo che mi coinvolgesse maggiormente.. Anche il modo di scrivere non mi ha coinvolto più di tanto.. continuo comunque con gli altri..
 

Cocci

New member
Uno dei motivi principali per cui ho sospeso per un po' le visite al forum era che non riuscivo più a trovare letture che mi coinvolgessero e in un certo senso mi "forzavo" a leggere. Forse stavo puntando troppo in alto (vedi Proust :mrgreen:) .
Con la scoperta del Trono di spade e la saga di Martin ho ritrovato il piacere della lettura come svago. Ne sono davvero entusiasta.
Non posso fare altro che consigliarvelo: è avvincente, i dialoghi sono ben costruiti, tutta la trama è come un complicato arazzo che si srotola piano piano facendo scoprire il suo complicato intreccio. Per non parlare di alcuni personaggi che sono assolutamente fuori dagli stereotipi comuni dei protagonisti di libri fantasy (Tyrion in cima alla lista) e che quindi aggiungo quel tocco di realismo in più ad una saga che "tecnicamente" non dovrebbe avere nulla di realistico. Invece la forza di GoT è proprio l'incredibile realismo dei fatti, pur trattandosi di un fantasy!
Bello, bello, bello. 5 punti pieni!
 

wolverine

New member
Come ho detto in un post ....ho iniziato con il 2015 a leggere questa saga e sono ai primi due libri e ci sbavo sopra per quanto mo piacciono!
 

Cocci

New member
Come ho detto in un post ....ho iniziato con il 2015 a leggere questa saga e sono ai primi due libri e ci sbavo sopra per quanto mo piacciono!

ahaha...preparati perchè diventano una droga:mrgreen: comunque se stai leggendo i volumi piccoli (Il trono di spade e grande inverno per capirsi..) secondo me i primi due sono molto molto belli...poi a partire dal terzo (il regno dei lupi) rallenta un po' il ritmo.
 

Nico.

New member
Premetto che il fantasy non è propriamente il mio genere.. anzi se devo essere sincero questo è l'unico libro fantasy che io sia mai riuscito a leggere e che mi abbia interessato:?

Comunque sia ho letto l'edizione che racchiude Il trono di spade e Il grande inverno, spinto come molti dal successo della serie tv che non ho nemmeno avuto ancora il tempo di vedere.

Nonostante la mia avversione verso il genere fantasy devo ammettere che questo libro mi ha preso molto, proprio perchè è un fantasy il meno fantasy possibile.
Leggendo le pagine di George Martin quello che salta agli occhi è l'incredibile intreccio di intrighi di poteri e di inganni più che le gesta dell'eroe buono che salva la donzella dall'orco malvagio (no non voglio generalizzare, non tutti i fantasy sono così, ok..).
Nessun personaggio è del tutto buono o del tutto cattivo, la narrazione corale dei personaggi ci permette di conoscerli profondamente in tutte le loro sfaccettature, con i loro pregi, i loro difetti, i loro odi, le loro paure. Ed è proprio questa narrazione corale che rende il libro per nulla scontato e ricco di colpi di scena, non essendoci un protagonista che per forza di cose deve campare fino alla fine del libro non potremmo mai prevedere come si evolveranno gli eventi (io ancora piango per l'inaspettata morte di qualcuno.......).

Anche se forse non nelle mie letture più prossime, penso che io e George Martin avremo ancora a che fare :D

Consigliatissimo agli amanti del genere (anche se so che di certo non devo essere io a consigliarlo..) e sopratutto consigliato a chiunque voglia godersi un buon romanzo :wink:
 

Jessamine

Well-known member
:? A me 'sta cosa che in Italia hanno diviso i volumi in mille volumini e volumetti dà un fastidio tremendo :W
Io ho letto il primo volume inglese, A game of thrones, e ora non so dove "recensirlo" :? va be', scrivo qui, tanto non farò alcuno spoiler :wink:.
Ammetto che il fantasy non è per niente il mio genere, non mi interessa e mi annoia, però ho sentito parlare così tanto di questa saga che ho deciso di provare a dargli una possibilità. Bene, il fantasy continua a non essere il mio genere preferito, però devo dire che mi aspettavo qualcosa di peggiore. L'ho letto volentieri, pur intervallandolo con diverse altre letture (non avrei retto settecento e pasa pagine di cavalieri e sbudellamenti e lupi giganti senza interruzioni :mrgreen: ), forse anche per il fatto che c'è molto più intrigo politico che magia.
Effettivamente i personaggi sono molti e abbastanza ben caratterizzati (anche se mi aspettavo qualcosa di più: presi singolarmente sono sì ben caratterizzati, ma considerando le casate nell'insieme mi cascano un po' le braccia... possibile che ci si trovi davvero davanti ad una cosa del tipo "Lannister-brutti-e-cattivi-sempre-e-comunque" e "Stark-buoni-e-sempre-perfetti"? :?? confido nel fatto che questo è solo il primo volume, e le cose cambieranno nelle duemila e passa pagine che restano ancora). Mi piace anche il fatto che la narrazione sia suddivisa in capitoli dedicati ai singoli personaggi, perché è possibile seguire le vicende ogni volta da una prospettiva diversa. Trovo vagamente irritante che ogni capitolo riporti il nome del personaggio di cui si occuperà, mi sembra un po' una cosa infantile, come se Martin dovesse dare una gomitata al lettore e dirgli "Ehi, guarda che adesso parlo di Jon Snow, eh! Attento, adesso sto parlando di Daenerys!", come se non ci si arrivasse da soli. Avrei preferito un titolo per ogni capitolo, soprattutto perché ci sono veramente tanti capitoli dedicati agli stessi personaggi, ma mi rendo conto che queste sono solo sottigliezze e mie idiosincrasie.
Insomma, non mi sono pentita di aver affrontato questo lungo (fin tropppo lungo: ecco, mi rendo conto di non essere un'amante del genere proprio quando non riesco ad apprezzare la grandiosità dell'opera e mi trovo a pensare che Martin avrebbe potuto tranquillamente restringere il tutto a tre o quattro volumi :mrgreen: ) viaggio. Probabilmente leggerò anche il secondo volume (non mi sento di promettere nulla sull'intera saga), ma di certo farò passare prima un po' di tempo per disintossicarmi :wink:.
 

ila78

Well-known member
:? A me 'sta cosa che in Italia hanno diviso i volumi in mille volumini e volumetti dà un fastidio tremendo :W
Io ho letto il primo volume inglese, A game of thrones, e ora non so dove "recensirlo" :? va be', scrivo qui, tanto non farò alcuno spoiler :wink:.
Ammetto che il fantasy non è per niente il mio genere, non mi interessa e mi annoia, però ho sentito parlare così tanto di questa saga che ho deciso di provare a dargli una possibilità. Bene, il fantasy continua a non essere il mio genere preferito, però devo dire che mi aspettavo qualcosa di peggiore. L'ho letto volentieri, pur intervallandolo con diverse altre letture (non avrei retto settecento e pasa pagine di cavalieri e sbudellamenti e lupi giganti senza interruzioni :mrgreen: ), forse anche per il fatto che c'è molto più intrigo politico che magia.
Effettivamente i personaggi sono molti e abbastanza ben caratterizzati (anche se mi aspettavo qualcosa di più: presi singolarmente sono sì ben caratterizzati, ma considerando le casate nell'insieme mi cascano un po' le braccia... possibile che ci si trovi davvero davanti ad una cosa del tipo "Lannister-brutti-e-cattivi-sempre-e-comunque" e "Stark-buoni-e-sempre-perfetti"? :?? confido nel fatto che questo è solo il primo volume, e le cose cambieranno nelle duemila e passa pagine che restano ancora). Mi piace anche il fatto che la narrazione sia suddivisa in capitoli dedicati ai singoli personaggi, perché è possibile seguire le vicende ogni volta da una prospettiva diversa. Trovo vagamente irritante che ogni capitolo riporti il nome del personaggio di cui si occuperà, mi sembra un po' una cosa infantile, come se Martin dovesse dare una gomitata al lettore e dirgli "Ehi, guarda che adesso parlo di Jon Snow, eh! Attento, adesso sto parlando di Daenerys!", come se non ci si arrivasse da soli. Avrei preferito un titolo per ogni capitolo, soprattutto perché ci sono veramente tanti capitoli dedicati agli stessi personaggi, ma mi rendo conto che queste sono solo sottigliezze e mie idiosincrasie.
Insomma, non mi sono pentita di aver affrontato questo lungo (fin tropppo lungo: ecco, mi rendo conto di non essere un'amante del genere proprio quando non riesco ad apprezzare la grandiosità dell'opera e mi trovo a pensare che Martin avrebbe potuto tranquillamente restringere il tutto a tre o quattro volumi :mrgreen: ) viaggio. Probabilmente leggerò anche il secondo volume (non mi sento di promettere nulla sull'intera saga), ma di certo farò passare prima un po' di tempo per disintossicarmi :wink:.

Riguardo alla parte evidenziata posso solo dirti: è presto per giudicare. :mrgreen:
 

Jessamine

Well-known member
Riguardo alla parte evidenziata posso solo dirti: è presto per giudicare. :mrgreen:

Lo immagino, lo immagino :mrgreen: però appunto, non è il mio genere e faccio fatica a mettermi nell'ottica "saga", non posso fare a meno di "giudicare" un romanzo come se fosse un'opera completa e singolare :boh: il che non ha senso, perché facendo proprio un calcolo di pagine questo romanzo non è altro che una presentazione della situazione, ma oh, no so che farci, sono una rompiscatole :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Lo immagino, lo immagino :mrgreen: però appunto, non è il mio genere e faccio fatica a mettermi nell'ottica "saga", non posso fare a meno di "giudicare" un romanzo come se fosse un'opera completa e singolare :boh: il che non ha senso, perché facendo proprio un calcolo di pagine questo romanzo non è altro che una presentazione della situazione, ma oh, no so che farci, sono una rompiscatole :mrgreen:

Ma no....è che se non si è appassionati del genere posso capire benissimo che sia faticoso, a me è piaciuto da subito, pur non essendo una grandissima fan di "fantasy" e "saghe"; non ti nego, però, che il primo volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco sono stata più volte tentata di defenestrarlo. Capire la collocazione dei vari personaggi e casate è davvero un'impresa. Poi però superato questo "piccolo" problema ti prende, almeno a me ha preso. :wink:
 

wolverine

New member
ahaha...preparati perchè diventano una droga:mrgreen: comunque se stai leggendo i volumi piccoli (Il trono di spade e grande inverno per capirsi..) secondo me i primi due sono molto molto belli...poi a partire dal terzo (il regno dei lupi) rallenta un po' il ritmo.
Li ho letti in versione integrale, drogata di questa saga e anche delusa dalla danza dei draghi.
 
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