Nikki
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riporto la recenzione del sig. MARCELLO BERLICH http://www.losingtoday.com/it/reviews.php?review_id=1508&band_alpha=v :
"Agli appassionati di certe sonorità il nome di Vittorio Vandelli non
risulterà nuovo: si tratta infatti del fondatore, chitarrista e principale
artefice degli Ataraxia, gruppo di esperienza e fama consolidate all'interno
del vasto mare della musica 'gotica'.
Questo progetto solista, un concept album ispirato alla 'Rhyme of the
Ancient Mariner' di Samuel T. Coleridge, Vandelli si occupa dell'intero
apparato strumentale, che oltre alla chitarra nelle sue svairate
accezioni (acustica, elettrica, classica e synth) vede all'opera tastiere
e pattern ritmici; l'espressione vocale è invece lasciata alla più che
dignitosa intepretazione di Francesca Nicoli, ora in toni lirici, ora
con tinte più dark che la avvicinano alla Siouxsie dei momenti più decadenti.
Il tutto tradotto in composizioni di sapore squisitamente classico, dove
predominano i riferimenti a certa musica tradizionale medievale.
Si alternano così momenti squisitamente acustici, sequenze più elettroniche
e qualche scena che sembra virare verso l'industrial, pur in un contesto
che rimane ancorato a sensazioni ambient e d'atmosfera.
Il risultato è avvolgente e suggestivo, anche se l'oltre un'ora
di durata lungo la quale si dipanano i quindici episodi della 'Rhyme'
versione Vandelli è forse godibile appieno solo dagli appassionati. "
qui si posso ascoltari alcune preview:
http://www.lastfm.it/music/Vittorio+Vandelli
Le sonorità sono suggestive, l'atmosfera affascinante, la chitarra conferisce calore e intimità ad un motivo che forse risulterebbe altrimenti eccessivamente cupo. Credo che meriti almeno un ascolto!
Personalmente, sono molto affezionata: ascoltando il brano The bay is white in the silent night ho infine prodotto una tesi di laurea!non sto a dirvi con che stato d'animo!
"Agli appassionati di certe sonorità il nome di Vittorio Vandelli non
risulterà nuovo: si tratta infatti del fondatore, chitarrista e principale
artefice degli Ataraxia, gruppo di esperienza e fama consolidate all'interno
del vasto mare della musica 'gotica'.
Questo progetto solista, un concept album ispirato alla 'Rhyme of the
Ancient Mariner' di Samuel T. Coleridge, Vandelli si occupa dell'intero
apparato strumentale, che oltre alla chitarra nelle sue svairate
accezioni (acustica, elettrica, classica e synth) vede all'opera tastiere
e pattern ritmici; l'espressione vocale è invece lasciata alla più che
dignitosa intepretazione di Francesca Nicoli, ora in toni lirici, ora
con tinte più dark che la avvicinano alla Siouxsie dei momenti più decadenti.
Il tutto tradotto in composizioni di sapore squisitamente classico, dove
predominano i riferimenti a certa musica tradizionale medievale.
Si alternano così momenti squisitamente acustici, sequenze più elettroniche
e qualche scena che sembra virare verso l'industrial, pur in un contesto
che rimane ancorato a sensazioni ambient e d'atmosfera.
Il risultato è avvolgente e suggestivo, anche se l'oltre un'ora
di durata lungo la quale si dipanano i quindici episodi della 'Rhyme'
versione Vandelli è forse godibile appieno solo dagli appassionati. "
qui si posso ascoltari alcune preview:
http://www.lastfm.it/music/Vittorio+Vandelli
Le sonorità sono suggestive, l'atmosfera affascinante, la chitarra conferisce calore e intimità ad un motivo che forse risulterebbe altrimenti eccessivamente cupo. Credo che meriti almeno un ascolto!
Personalmente, sono molto affezionata: ascoltando il brano The bay is white in the silent night ho infine prodotto una tesi di laurea!non sto a dirvi con che stato d'animo!