Bergman, Ingmar - Sinfonia d'autunno

fabiog

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Regia : Ingmar Bergman
Cast : Charlotte ( Ingrid Bergman ) , Eva ( Liv Ulmann ), Helena ( Lena Nyman )

Eva vive con il marito Josef, parroco protestante, in una piccola cittadina, invita così la madre Charlotte , famosa pianista, a trascorrere un pò di tempo insieme ; l'incontro è l'occasione per far emergere tutti i profondo contrasti esistenti tra madre e figlia.
Altro splendido film di Bergman, questa volta il regista abbandona il tema del contrasto vita/ morte o della religione ed esistenza di Dio, per analizzare nuovamente i rapporti famigliari come già fece con Sussurri e grida. Mentre però in Sussurri e grida il rapporto conflittuale era tra le due sorelle qui è tra una madre e la figlia.
Bergman così spiega la ragione di questo film : " Ci sono donne così. Rifiutano di essere disturbate dai loro figli. Non vogliono perdere tempo con i loro problemi. Hanno la loro vita, la loro carriera. Tutto il resto non conta. E' di una donna così che ho voluto parlare. "
La donna in questione è Charlotte, una bravissima Ingrid Bergman, una madre solo dal punto di vista naturale e solo nelle apparenze. Charlotte fin dall'inizio indossa una maschera nel suo rapporto con la figlia e lo notiamo nel monologo che ha prima della cena con la figlia ed il genero, ed indossa la stessa maschera anche di fronte alla figlia handicappata. Ma anche la stessa figlia, Eva, almeno per me, non è una figura positiva : non si capisce se invita la madre per il piacere di vederla dopo sette anni o solo per poter finalmente riversarle addosso tutto il suo livore. Bergman , come sempre, riesce ad analizzare profondamente le due protagoniste; il film è esclusivamente basato su loro due e sulla loro recitazione, che raggiunge il climax nella parte centrale in cui madre e figlia finalmente si confrontano.
 

darida

Well-known member
Un gran bel mattone d'autore :)
Mi complimento con chi rispolvera e sopravvive alla visione di questo film :wink:
 

zolla

New member
arduo ma stupendo una straordinaria prova d'attori,un vero dramma degno dei grandi del teatro nordico
 
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