Olocausto

michelle

New member
c'è qualcuno interessato come me allo studio e alla ricerca su nuovi libri che trattano dell'olocausto e tutto il periodo che lo comprese? io ho molti libri sull'argomento e sarei felice di conoscerne di nuovi per leggerli ,il penultimo da me letto parlava di Enrico Zampetti e della sua prigionia ,un libro molto profondo e commovente e lui un grande uomo sopravvissuto all'inferno della prigionia ,grazie in anticipo per le informazioni che mi darete , ciao ciao michelle
 

mame

The Fool on the Hill
Vincenzo Pappalettera - Tu passerai per il camino
Michael Burleigh - Il Terzo Reich
Gerald Green - Olocausto
 

lillo

Remember
Ciao Michelle, anch'io da qualche tempo mi sto occupando di shoa (non pensi che sia più appropriato il termine?) trattandolo da diversi punti di vista che vanno da quello storico, letterario, sociologico, psicologico e culturale. La shoa, dal mio punto di vista, non nasce e muore con il nazismo, ma è preparata da una cultura che risale al XIX secolo; infatti uno dei saggi più letti da alcuni teorici dell'antisemitismo durante il nazismo era "il saggio sulla diseguaglianza delle razze" scritto da Gobineau a metà del XIX secolo.
Da quando mi sono aggrovigliato in questo studio non riesco ad uscirne fuori, vista la complessità dell'argomento; mi piacerebbe pertanto trovare qualcuno con cui condividere le mie letture. A presto
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Anche io ho letto varie testimonianze sulla Shoah o Olocausto, ma soprattutto romanzi, e ho visto anche parecchi film e documentari (ma negli ultimi tempi soffro troppo x le immagini di quei corpi straziati,quindi cerco di evitarli).Sono quindi da tempo sensibile alla storia di questo genocidio perpetrato durante la sec guerra mond e non riesco ancora a capacitarmi della stupidità umana e del feroce odio razziale che si può provare nei confronti dei propri simili,inneggiando alla superiorità della propria razza.
Nei pross giorni metterò i titoli e gli autori di qualche libro che ho letto e ti potrebbe interessare (ora non sono a casa e la mia memoria purtroppo non mi aiuta).
 

michelle

New member
Grazie lillo, anche se tuttora è molto discusso come denominare il fenomeno (Shoah, Olocausto, Genocidio, Sterminio, ecc), anche se credo che cmq s'intenda la stessa cosa.
Letteralmente ogni parola significa una cosa, cmq anch'io sono un'appassionata del fenomeno e sempre alla ricerca di nuovi testi, anche inediti; per ciò che intendi tu non è di certo esistito solo quel fenomeno lì, anche perché il male è radicato da sempre nei secoli; l'importanza dello studio dell'argomento è che deve servire a far sì che non ripeta più un simile abominio nel mondo.
Cmq ho molti libri anche di autori importanti come Jay Lifton, Frediano Sessi, Margarete Buber-Neuman e tanti altri e fra i primi quelli di Primo Levi, per me il massimo in assoluto nella narrativa di tale fenomeno.
Ho anche molti film al riguardo come ad es. Broken Silence di Steven Spielberg (difficile da trovare anche), Norimberga, e altri.
Per qualsiasi scambio di opinioni mi troverai disponibile.
CiaoMinerva6, mi fa piacere che anche tu abbia letto qualcosa in merito, certamente non sono belle visioni quelle che si vedono nei documentari ma non dobbiamo spaventarci di fronte ad esse, poiché credo sia molto responsabile da parte di tutti informarsi su quello che è successo, anche se comunque non guardo tutti i giorni film del genere, solo ultimamente mi sono appassionata all'argomento, visto che se ne sapeva poco.
Grazie anche a te per il commento e a presto con tanti altri argomenti.

Michelle
 

mame

The Fool on the Hill
Il libro di Pappalettera che ti ho consigliato è un pugno nello stomaco, ma mi sembra che la cosa non ti spaventi più di tanto..... Personalmente non lo riprenderei più in mano...
 

michelle

New member
Il libro di Pappalettera che ti ho consigliato è un pugno nello stomaco, ma mi sembra che la cosa non ti spaventi più di tanto..... Personalmente non lo riprenderei più in mano...

Davvero?! Neanch'io sono uno stomaco forte ma credo che tutto l'argomento non sia da stomaci forti, è davvero una lettura dura ma allo stesso tempo commovente, cmq ordinerò il libro che mi hai consigliato - non so se hai letto "I medici nazisti" (lì sì che ci vuole uno stomaco forte) ma ad ogni modo ho terminato cmq la lettura del testo, soprattutto per la figura di Mengele, ossia l'angelo della morte.
Anche mio marito ha iniziato a leggere questo libro ma non l'ha ultimato visto che ha poco tempo a causa del lavoro - tuttavia gli è piaciuto molto nonostante l'argomento trattato.
Grazie ancora dei tuoi consigli.
 

mame

The Fool on the Hill
Tradotto in parte. Merito anche agli altri traduttori. Ma nel complesso è stato molto difficile per tutti, tranne che per quello che ha tradotto solo l'introduzione.
 

kikko

free member
Vi segnalo l'apposito scaffale sull'argomento presente nel forum anche se probabilmente lo avete già visto
http://www.forumlibri.com/libri/olocausto/index.html
Anche io sull'argomento ho letto diversi libri, tutte letture molto dolorose. In particolare ne ricordo due: una che raccontava le vicende di un ragazzino vissuto in un ghetto e che scriveva bellissime poesie. L'altro di un patologo ebreo costretto a fare esperimenti e autopsie in un campo di concentramento.
 

lillo

Remember
Molto importante è il concetto della testimonianza e quiindi della memoria nella shoa, i tanti libri su questo tema sono fondamentali per "non dimenticare"; alcuni di loro sono atroci come quello citato da kikko "medico ad auschwitz" di miklos nyiszli e che sollevò diverse critiche mosse da una parte dei sopravvissuti ai campi, arrivando addirittura ad accuse di collaborazionismo nel genocidio del popolo ebraico.
Credo che sia altrettanto importante comprendere quali siano state le origini culturali, filosofiche, teoriche e politiche che determinarono in Germania la nascita dell'antisemitismo in tempi assolutamente precedenti all'ascesa politica di Hitler e che, a mio parere, vanno fatte in parte risalire alla nascita del nazionalismo tedesco a cui si contrapponeva una visione universalista ed illuminista della cultura ebraica tedesca; a questo scopo, credo sia utile la lettura del libro "il dialogo ebraico-tedesco: da goethe a hitler" di george mosse, il quale lungi dall'essere esaustivo, tenta comunque di trovare una chiave di lettura delle origini dell'antisemitismo tedesco e delle sue conseguenze.
Altro enorme capitolo è la partecipazione dell'uomo comune al genocidio: ci si domanda "tutti quelli che parteciparono alla shoa erano degli assassini senza scrupoli?" e se non lo erano come poterono accettare di uccidere altri esseri umani? Qual'è il meccanismo che fa si che un uomo, che in condizioni storiche diverse, non avrebbe mai minimamente pensato di uccidere suoi simili, si sia trasformato in un carnefice? una qualche spiegazione la fornisce Hannah Arendt nel suo libro "la banalità del male".

Molto importante è un altro aspetto di quest'argomento e cioè i diversi tipi di adattamento psicologico che gli internati dei lager misero in atto al momento della loro reclusione. Meccanismi e tipologie che non sono molto diverse da quelle messe in atto ad esempio, dagli internati nei Gulag staliniani.
Ma certamente gli argomenti di discussione della shoa non si fermano a queste mie banali osservazioni.
 

fabiog

New member
L'argomento interessa molto anche me sia per quel che riguarda l'Olocausto che per il periodo storico che l'ha caratterizzato, soprattutto dal punto di vista politico, sociale e culturale.
Intanto come film ti potrei consigliare , anche se difficile da reperire, " Vincitori e Vinti " di Stanley Kramer sui Processi di Norimberga.
Come testi potrei dirti " Sonderkommando Auschwitz " di Shlomo Venezia, mentre per l'aspetto storico un must come " Storia del Terzo Reich " di William L. Shirer che stò leggendo attualmente.
Altrettanto interessante potrebbe essere,l'ho comprato ma non ancora letto, " Le origini culturali del Terzo Reich " sicuramente utile per capire come un intero popolo abbia potuto aderire alla causa del nazionalsociaismo e che può aiutare a capire come l'antisemitismo fosse radicato da tempo nella società tedesca.
Concludo con due libri che sicuramente d'impatto non possono essere che impopolari, ma, se non sicuramente per come sono scritti, rappresentano documenti importanti e che vedono l'Olocausto e il nazismo visto dai loro protagonisti. Il primo è " Comandante ad Auscwitz" di Rudolf Hoss, comandante del campo di sterminio durante la guerra. Il secondo per cercar di studiare e capire al meglio l'ideologia nazista è il " Mein Kampf" di Hitler.
Se quest'ultimo ti può interessare lo trovi alla Feltrinelli con l'esatto titolo di :
" Il Mein Kampf di Adolf Hitler alle radici delle barbarie naziste "
a cura di Giorgio Galli. Il testo è accompagnato da note e commenti dello storico.
 
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