Zaks, Jerry - La stanza di Marvin

calipso

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CONTIENE SPOILER

La stanza di Marvin
(Marvin's Room) è un film di Jerry Zaks del 1996.

Cast: Meryl Streep, Leonardo Di Caprio, Diane Keaton, Robert De Niro, Hume Cronyn, Dan Hedaya.

Genere: drammatico

Durata: 98 min.

Trama:

Dopo vent'anni, le vite di due sorelle, Bessie e Lee, tornano ad intrecciarsi: a Bessie è stata diagnosticata la leucemia e ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Lee (Meryl Streep) fa la parrucchiera in un piccolo paese dell'Ohio e vive sola con i suoi due figli, Hank (Leonardo Di Caprio) e il più piccolo Charlie (Hal Scardino). A darle più preoccupazioni, è il figlio adolescente che affetto da gravi problemi psichici, viene rinchiuso in un manicomio per aver dato fuoco alla casa. In attesa che la casa possa tornare agibile, Lee e Charlie trovano ospitalità in un convento. Bessie (Diane Keaton) invece, vive in Florida e passa le sue giornate prendendosi cura del padre, Marvin (Hume Cronyn) costretto a letto perché è stato colpito da un ictus. Con Bessie vive anche la sua anziana zia Ruth (Gwen Verdon) che convive con dei dolori cronici e la passione sfrenata per una soap opera che segue tutti i giorni con passione e sembra essere diventata la unica ragione di vita. Una sera mentre sta giocando a carte con le sorelle del convento, Lee riceve una telefonata: è il Dottor Wally (Robert De Niro) che le comunica che la sorella sta lottando contro la leucemia e potrebbe non farcela se non si trova al più presto un donatore di midollo osseo. A Lee non resta altro che prendere i suoi figli e partire per la Florida. Sono quasi vent’anni che non vede e non sente sua sorella e sa che non sarà facile riconciliarsi con lei. Appena arrivati, Hank si mostrerà piuttosto ostile non volendo neanche saperne di scendere dall’automobile e mostrandosi indifferente alla presenza di Marvin che ai suoi occhi appare solo come un povero vecchio ormai ridotto ad un vegetale che non merita ne cure ne amore. Sarà col passare dei giorni che tra il ragazzo e la zia, di cui poco tempo prima ignorava l’esistenza, che nascerà un rapporto speciale. Bessie si dimostrerà comprensiva e disposta ad ascoltarlo e lui inizierà a prendere in considerazione l’idea, prima riluttante, di sottoporsi al test per la donazione del midollo osseo.
Una mattina Bessie ed Hank vanno in macchina fino alla spiaggia. La zia gli racconta di come era la vita di Lee quando stava ancora con suo marito e Hank ha finalmente l’occasione di sentire la storia di suo padre e dare una risposta alla tante domanda a cui sua madre non ha mai voluto e saputo rispondere. Il ragazzo quasi per volerla ringraziare, le offre una suggestiva e divertente corsa in auto tra le onde del mare. L’odore dell’oceano e gli schizzi delle onde, rappresentano per la donna una rapida e innocente fuga dalla triste realtà della malattia. Con inquadrature e dissolvenze particolari, la scena si può considerare una delle più intese e immediatamente riconoscibili di tutta la pellicola. Le due sorelle che ancora non sono riuscite a superare i dissapori, hanno un nuovo scontro: Bessie vorrebbe che la sorella si trasferisse da lei definitivamente ed assistesse suo padre. Lee è assolutamente contraria e ribadisce ancora una volta la sua scelta. Quando suo padre ha avuto l’ictus, lei ha deciso che non avrebbe sprecato la sua vita perché aveva dei progetti, un marito e dei figli. Bessie la accusa di non essersi mai interessata alla sua famiglia e Lee fa la stessa cosa. In ospedale Lee e Charlie fanno il test per la donazione del midollo e a sorpresa vi si sottopone anche Hank. Prima di sapere i risultati del test Lee, Hank, Charlie, Bessie e la zia Ruth decidono di andare a Disneyland. Alla fine della giornata Bessie accusa un malore. Bessie attribuisce lo svenimento alla paura di chiudere gli occhi e non svegliarsi più, paura che la attanaglia e la tiene sveglia ogni notte. Sua sorella cerca di farle coraggio e di starle vicino, arrivando a capire che è giunto il momento di perdonare ed andare oltre. Sfortunatamente nessuno di loro è compatibile con il midollo di Bessie e non è possibile eseguire il trapianto. Sarà nella stanza di Marvin che Lee, vedendo sua sorella divertirsi a produrre dei giochi di luce per il padre con l’ausilio di un piccolo specchio, arriverà alla convinzione di poter dare e ricevere amore e quindi anche di poter vivere tutti insieme in casa della sorella.

Commento:

Intenso e commovente dramma corale, con un cast di attori per la prima volta tutti insieme in un unico film - La stanza di Marvin è un percorso dell'anima e tutti i personaggi prima o dopo devono fare i conti con le proprie questioni in sospeso. Leonardo Di Caprio è a proprio agio con il ruolo da incompreso ribelle che agli esordi della sua carriera era quello per cui era più scritturato; Meryl Streep è camaleontica, divertente e ritrova in questa pellicola il suo partner, Robert De Niro, del famoso film anni '80 "Innamorarsi".
Diane Keaton si sottopone ad una prova recitativa vincente e coraggiosa, che affronta la vita che sta scivolando via con coraggio nonostante l'indifferenza dei suoi cari che nel corso degli anni le hanno impedito di vivere la vita che aveva sempre desiderato. Una vita appunto.
Da ricordare una delle ultime apparizioni di Hume Cronyn - star hollywoodiana dei tempi d'oro del cinema, del film Cocoon, collaboratore di Hitchcock e marito della grandiosa Jessica Tandy. Consigliato per vivere intense emozioni
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Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Film molto bello sui rapporti famigliari di fronte alla malattia, la morte, la vecchiaia. Un grandissimo cast che pur stellare riesce con molta umiltà a darci il meglio senza strafare. De Niro e la Streep hanno sempre qualche "birignao" di troppo ma di fronte alla recitazione più essenziale degli altri riescono a non prendere troppo la scena e quindi a non squilibrare il film. Um film da valorizzare.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Possibili spoiler

Se desiderate commuovervi o riflettere sulle sfumature dei rapporti familiari davanti a una storia realistica e raccontata con sensibilità - senza, a parer mio, il rischio di imbattervi in un polpettone stucchevole - il film giusto da vedere o rivedere in questo periodo è certamente La stanza di Marvin, diretto dall’allora (1996) esordiente Jerry Zaks. Una giovane Meryl Streep lascia che una strepitosa Diane Keaton - per questo film candidata all’Oscar - le rubi la scena. L’inizio ricorda quello de I segreti di Osage County (e anche in questo caso si tratta di una pellicola tratta da una pièce teatrale): Bessie/Diane Keaton vive con il padre Marvin, immobilizzato da un ictus, e con la zia anziana completamente risucchiata dalla sua telenovela preferita. Quando scopre di avere la leucemia e di avere necessità di un trapianto di midollo, Bessie chiama la sorella Lee/Meryl, andata via di casa da vent’anni, la quale si trasferisce da lei con i suoi due figli. Riaffiorano annosi rancori e incomprensioni generate dalla differente indole delle sorelle, indole che ha determinato la loro vita. Infatti Lee, più insofferente e ribelle, ha rifiutato di seppellirsi in quella casa mentre Bessie, al contrario, ha scelto di annullare le proprie esigenze per accudire i suoi cari. Risulta decisiva la presenza di Hank, il problematico figlio maggiore di Lee interpretato da un imberbe, ma già bravissimo, Leonardo di Caprio; essa cambia gli equilibri della famiglia e di ciascun suo componente, facendo sì che la storia prenda una china diversa da quella che sembrava prospettarsi. Un piccolo difetto può essere il carico eccessivo di tragedie, ma si tratta di una cosa di poco conto di fronte all’intensità del film e alla bravura degli attori … ah, dimenticavo: c’è anche Robert De Niro!
 
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